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Pergolettese - Novara FC 2-2


Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Contro la Pergolettese, il Novara FC ha evitato la “beffa” per un soffio… sì perché gli azzurri sono stati bravi con Lorenzini a trovare il vantaggio nel primo tempo, frazione nella quale hanno giocato un buon calcio, mettendo alle corde i padroni di casa e mostrando un buon fraseggio e un pressing adeguato a quelle che erano le aspettative. Poi, però come spesso accaduto nel corso di queste prime partite, la ripresa non è coincisa con quanto di buono si era intravisto nel primo tempo: gli uomini di Zanchetta hanno abbassato notevolmente il proprio baricentro, permettendo così alla Pergolettese di condurre il gioco. Circostanza pericolosa, che infatti ha portato prima al pareggio degli avversari e, a quattro minuti dal termine, addirittura ad un clamoroso ribaltone, che i tifosi del Novara hanno vissuto come una sorta di déjà-vu ripensando alla sfida di quest’anno sul campo dell’AlbinoLeffe. Il destino, però, ha permesso questa volta agli azzurri di buttarsi in avanti alla disperata ricerca di un gol che portasse quantomeno ad un pareggio, giunto a recupero già iniziato grazie ad un “guizzo” di Da Graca, che ha così messo a segno il quarto “sigillo” in campionato confermandosi miglior marcatore azzurro sino ad oggi.

Ne è così scaturito il nono pareggio in dodici partite, questa volta anche di difficile interpretazione: perché se è vero che il risultato lascia molto amaro in bocca, è altrettanto scontato che un pareggio resti un risultato migliore di una sconfitta. Ma il punto sul quale recriminare è senza dubbio l’interpretazione della gara del Novara nella ripresa: lasciando infatti il pallino del gioco ai cremaschi, Ranieri e compagni hanno permesso agli avversari di crescere e guadagnare metri preziosi di minuto in minuto, quando invece sarebbe bastato giocare maggiormente a viso aperto per non farsi schiacciare e far rimanere il confronto in equilibro. Prova concreta ne è il fatto che, nei minuti finali, con il Novara proteso in avanti alla ricerca del pareggio dopo la rete del 2-1, sia bastato davvero pochissimo agli azzurri per far “saltare” la difesa della Pergolettese, squadra che come il Novara sta attraversando un periodo più costellato di “bassi” che di “alti”. E in questo senso - spiace doverlo ammettere - il Novara continua a non dimostrare quella maturità che una squadra dovrebbe avere nelle proprie corde per poter ambire a posizioni di alta classifica. Del resto, in questa sfida si sono venute ad affrontare la squadra che ha raccolto meno tra le mura amiche e quella che ha fatto altrettanto in trasferta… circostanza che alla fine ha anche influito nell’andamento della partita, con un tempo a testa “aggiudicato ai punti”, ma che alla fine ha confermato tutte le problematiche di entrambe le compagini. Nel Novara, invece, nonostante l’importanza nel rimarcare alcune assenze pesanti (Bertoncini in difesa, Collodel a centrocampo e Morosini in attacco), non può - e non deve - passare questa condizione come un alibi, perché se gli azzurri avessero giocato per tutta la partita con la stessa mentalità osservata nei primi quarantacinque minuti di gioco, adesso probabilmente si starebbe commentando ben altro risultato del nono pareggio stagionale.

Con un terzo del campionato ormai finito in archivio, i tifosi del Novara sono ormai consapevoli che, salvo drastici cambiamenti, sia alquanto improbabile poter assistere a un campionato di vertice come invece erano le aspettative di inizio stagione. Più concretamente potremmo dire che la gara contro la Pergolettese abbia rappresentato al meglio il campionato attuale del Novara sino ad oggi, fatto di alcune cose belle e di pregevole fattura (come il primo tempo), ma anche di alcune disattenzioni pagate a caro prezzo e di tanta (troppa) sofferenza a condire il tutto. Davvero un peccato… soprattutto considerando che, proprio sul campo della Pergolettese, il Novara ha raccolto l’ultimo successo esterno della sua storia, il 15 febbraio 2025… sembra un’eternità, purtroppo però questi sono i numeri reali di una squadra che stenta a decollare e che il più delle volte gioca al di sotto delle proprie aspettative, complicandosi la vita da sola e con il pregio di “rivitalizzare” anche avversari in difficoltà, esattamente come avvenuto nella sfida contro la Pergolettese, a cui va dato il merito di averci creduto sino alla fine e di non essersi arresa di fronte all’iniziale svantaggio subito. Per mister Zanchetta ancora tante problematiche a cui dover fare fronte, con un calendario non certo semplice all’orizzonte… e con il rischio di perdere anche ulteriore consapevolezza nei propri mezzi. Ecco perché un successo contro la Pergolettese avrebbe rappresentato un’autentica “boccata d’ossigeno” per il Novara, le cui difficoltà maggiori sono probabilmente da ricercare al proprio interno rispetto alle qualità degli avversari affrontati sino ad oggi. Detto questo va anche sottolineato che non tutto è ancora perduto e il fatto di aver reagito a dovere dopo il gol del 2-1 ad opera della Pergolettese rappresenta una consolazione, seppur minima, delle potenzialità di una rosa che con solo un pizzico di cinismo e concretezza in più, potrebbe oggi occupare qualche posto più in alto in classifica. Ma la realtà dei fatti, purtroppo, dice ben altro e quindi gli azzurri dovranno “rimboccarsi le maniche” e smentire ogni pronostico, andando a cercare questi punti contro avversarie che allo stato attuale possono definirsi maggiormente in salute. Non è la prima volta che all’ombra della Cupola si vivono situazioni del genere, ma tutti i tifosi del Novara sperano che arrivi presto un segnale di svolta, dal quale ripartire con maggiore fiducia ed entusiasmo.

Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

PERGOLETTESE (3-5-2): Doldi; Bane, Lambrughi, Padalino; Aidoo, Tremolada (dal 29'st Ferrandino), Di Gesù (dal 21'st Dore), Careccia, Pessolani (dal 29'st Tomaselli); Corti (dal 21'st Sartori), Parker (dal 45'st Benvenuto).
A disposizione: Cordaro; Finardi; Antolini, Pala, Pepa, Roversi.
Allenatore: Giacomo Curioni.

NOVARA FC (4-3-1-2): Boseggia; D’Alessio, Lorenzini, Khailoti, Agyemang; Basso, Ranieri (dal 40'st Cortese), Dell’Erba; Donadio; Lanini (dal 24'st Ledonne), Alberti (dal 40'st Da Graca).
A disposizione: Raffaelli; Andreotti; Citi, Deseri, Valdesi, Lartey, Arboscello, Di Cosmo, Malaspina, Perini, Rabuffetti.
Allenatore: Andrea Zanchetta.

Arbitro: Sig. Enrico Cappai della sezione di Cagliari.
Assistenti: Sigg. Manfredi Scribani (sezione di Agrigento) e Lorenzo Chillemi (sezione di Barcellona Pozzo di Gotto).
Quarto ufficiale: Sig. Davide Gandino (sezione di Alessandria).
Operatore FVS: Sig. Salvatore Nicosia (sezione di Saronno).

Marcatori: 23'pt Lorenzini (N); 31'st Ferrandino (P), 41'st Parker (P), 46'st Da Graca (N).

Ammonizioni: Lambrughi, Dore e Tremolada per la Pergolettese; Alberti e D’Alessio per il Novara FC.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 6 per la Pergolettese; 2 per il Novara FC.

Recupero: 1'pt; 6'st (10' effettivi).

Carte FVS utilizzate: 1 per la Pergolettese; 1 per il Novara FC.

Spettatori: 1.000 circa con una discreta rappresentanza di tifosi azzurri al seguito. Incasso non comunicato.

Note: giornata nuvolosa, terreno in erba naturale in perfette condizioni, temperature al di sopra della media stagionale. Novara FC in campo con la terza divisa da gioco, con maglia, pantaloncini e calzettoni di colore nero con inserti azzurri e rossi.

Cronaca: Novara in campo con il consueto 4-3-1-2 ma con qualche importante defezione a influenzare la scelta sull’undici iniziale (indisponibili Bertoncini in difesa, Collodel a centrocampo e Morosini in attacco). Davanti a Boseggia, sono D’Alessio, Lorenzini, Khailoti e Agyemang ad agire in linea, mentre a centrocampo Ranieri è supportato da Basso e Dell’Erba. Per finire, in attacco Donadio parte alle spalle della coppia Lanini-Alberti. La Pergolettese risponde con un 3-5-2 (assenti Capoferri e Jaouhari per infortunio e Arini per motivi familiari), con in campo gli ex azzurri Lambrughi in difesa e Corti in attacco.

Parte subito molto forte il Novara, che al 3' potrebbe già passare in vantaggio: cross di Dell’Erba da pochi passi, Alberti di testa manda di poco sopra la traversa con la palla che si spegne sul fondo. Al 9' ancora Alberti si mette in luce - sempre su cross di Dell’Erba - ma questa volta la conclusione viene bloccata dal portiere cremasco Doldi. 22' Punizione per il Novara, calciata da Ranieri, con la sfera che termina in corner. Sugli sviluppi di questo calcio d’angolo, arriva il gol azzurro che rompe gli equilibri: alla battuta va Ranieri, Lorenzini spicca in tuffo e, di testa, manda la palla in rete. Gli azzurri mantengono costantemente il pallino del gioco, creando tanto gioco ma non riuscendo a risultare concreti per mettere a segno il doppio vantaggio. Al 40' pericolo in area del Novara, con Boseggia che in uscita perde il pallone, ma l’estremo difensore recupera prontamente agguantando in un secondo tempo la sfera. Sul parziale di 0-1 si rientra negli spogliatoi.

Nella ripresa, sin dalle battute iniziali, il Novara arretra decisamente il proprio baricentro e la Pergolettese ne approfitta per imporre il proprio gioco. Al 6' Boseggia esce e respinge sugli sviluppi di un calcio di punizione, poi - nel proseguimento dell’azione - Lorenzini è bravissimo a salvare sulla linea di porta ormai completamente sguarnita, respingendo la conclusione ravvicinata di Parker. Due minuti dopo, un tiro cross di Careccia per poco non inganna Boseggia con un diabolico rimbalzo, ma il portiere azzurro riesce a deviare in extremis. Al 9' Zanchetta si gioca la prima carta FVS per una possibile espulsione relativa a una gomitata rifilata ad Agyemang. Per l’arbitro è tutto regolare e si può procedere. La pressione dei padroni di casa impedisce al Novara di superare la metà campo. Al 17' è la Pergolettese a chiedere l’intervento del FVS per un presunto fallo da rigore di Lorenzini su Parker. Anche in questo caso l’arbitro decide che si può proseguire. 23' Careccia prova la conclusione dalla distanza con un rasoterra che Boseggia blocca. Al 35' ci prova dai 25 metri Alberti, ma il suo tiro è deviato in angolo del portiere Doldi. Un minuto dopo arriva il pareggio dei padroni di casa: da fuori area, Ferrandino lascia partire una conclusione mancina al volo che termina nell’angolino alla sinistra della porta di Boseggia. Gli azzurri appaiono timorosi, mentre al contrario i cremaschi appaiono galvanizzati per il pareggio. Al 40' Cortese perde palla in mezzo al campo e sugli sviluppi dell’azione Parker controlla per ben due volte, sino a piazzare il pallone con un sinistro sotto la traversa di Boseggia. La reazione del Novara è però fulminea e al primo minuto di recupero arriva il pareggio azzurro: Dell’Erba appoggia in area e Da Graca, ben appostato, riesce nella deviazione da breve distanza. Dopo il gol, momento di apprensione per gli azzurri perché l’arbitro si è soffermato a lungo davanti al monitor per un possibile tocco di mano di Agyemang, prima che il pallone arrivasse a Da Graca. La conferma del gol per il Novara evita però la beffa. L’ultimo sussulto arriva al settimo minuto di recupero, con il portiere Doldi che si supera nel respingere un diagonale pericoloso di Agyemang. La sida termina così 2-2, con un altro pareggio per il Novara che questa volta può recriminare con sé stesso per aver lasciato troppo spazio agli avversari nella ripresa.

redazione vanovarava.it

 

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