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Il Novara non ha giocato un buon primo tempo, di fatto regalando agli avversari il predominio nel gioco. Questo il commento a fine gara di mister Zanchetta (nella foto), nell’immediato post-gara che ha visto la sua squadra pareggiare in casa della Giana Erminio per 0-0: “Sì, a parte i primi dieci minuti dove invece siamo partiti meglio noi. Poi alla prima occasione degli avversari ci siamo letteralmente… mi viene da dire una cosa che preferisco non dire… diciamo che ci siamo impauriti. Questo è il risultato di un periodo dove ci gira poco o niente e nel quale abbiamo perso un po’ di sicurezze. Tuttavia, nel secondo tempo i ragazzi hanno reagito e questo mi è piaciuto. Potevamo anche sicuramente vincere la partita perché abbiamo avuto le occasioni per farlo. Dobbiamo essere più bravi, questo è poco ma sicuro. Per vincere le partite dobbiamo essere più bravi”.

Nonostante l’aver mantenuto inviolata la porta, si è forse notata un po’ di fragilità in difesa… “Più che fragilità, credo si tratti di situazioni individuali dove si sono commessi errori grossolani. Raramente vedo un mio giocatore saltare l’uomo dentro l’area avversaria, mentre qualche volta di troppo vedo qualche avversario saltare i nostri. A mio parere, invece, il reparto difensivo ha letto e interpretato bene tante situazioni. Chiaramente, se nell’uno contro uno ci si fa saltare in area di rigore, poi diventa tutto pericoloso. Se parlassimo di fragilità difensiva, avremmo preso molti più gol di quelli che abbiamo subito”.

Sino ad oggi, a deludere maggiormente sono proprio i giocatori “esperti” dai quali ci si aspettava qualcosa in più a inizio stagione… “Quando si è una squadra non c’è differenza tra vecchi e giovani, i giovani devono crescere in fretta e gli altri devono fare di più per aiutarli a crescere. Condivido abbastanza ma non è una questione di uno piuttosto che dell’altro. Dobbiamo uscirne tutti assieme, più uniti che mai e con un atteggiamento diverso nella continuità della partita. Non è vero che questa squadra non lotta, semmai a volte non lo fa per tutto il tempo necessario alla partita. E spesso, in quei momenti, prende gol”.

Zanchetta ha detto qualcosa ai giocatori nello spogliatoio durante l’intervallo? “Ho spaccato tutto dentro lo spogliatoio. Non c’era da dire niente”.

L’attacco è risultato migliore dopo i cambi effettuati a inizio ripresa… “Io non analizzo tanto i singoli, io devo preoccuparmi maggiormente della squadra. Se gli attaccanti - e Donadio con loro - non hanno avuto situazioni, non è solo per demerito individuale ma è una questione di insieme, nella quale nessuno ha preso iniziative. Da qui è venuto fuori quel gioco un po’ scolastico dove è difficile trovare un varco e si aspetta sempre che qualcuno faccia qualcosa senza che questo avvenga. Su questo dobbiamo concentrarci, non vedo squadre che ci dominano, anzi tutt’altro… vedo una squadra che gioca spesso nella metà campo avversaria, senza la giusta determinazione nel prendere l’iniziativa e nel provare a fare delle cose anche a discapito di qualche errore. Di conseguenza le azioni sono quelle che sono e nel primo tempo se ne sono viste davvero poche”.

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