Di Alberto Battimo

Ci siamo, il countdown è terminato. Stasera Martina Bernile salirà sul ring, l’obiettivo sarà la conquista del “Titolo Mondiale WBA Gold Pesi Mosca”. L’avversaria sarà la sudcoreana Hye Soo Park e si prospetta una sfida equilibrata e adrenalinica. Luogo dell’evento il “Pala Igor”, la cornice perfetta per rappresentare un evento di questa portata. Abbiamo incontrato la nostra “Little Tank” a poche ore dall’inizio di questa serata e i suoi pensieri sono sempre razionali e pieni di passione. Solo chi possiede queste peculiarità potrà raggiungere qualsiasi traguardo, sia nella vita che nello sport. Non resta che dare la parola alla nostra atleta di riferimento, ecco a voi… Martina Bernile.

Ciao Martina, ci racconti come hai vissuto questo periodo di preparazione all’evento? “Un saluto a tutti i lettori del sito! Gli ultimi mesi non sono stati semplici, chiedo scusa ma non voglio entrare troppo nel dettaglio. Tutte le difficoltà avute mi hanno rafforzato e resa ancora più forte. Stasera ci sarà un bellissimo evento, un percorso costruito con sudore e sacrificio, ma stiamo comunque parlando sempre di sport. Quando cerchi un certo equilibrio, da ritrovare con la vita di tutti i giorni, capisci che ci vuole molta leggerezza nell'affrontare certe situazioni, come l'evento di stasera. In questo momento ho tutto sotto controllo, mi aspetta un match difficile perché la mia avversaria è molto forte e determinata. Abbiamo una storia molto simile, sarà una battaglia sportiva da vivere fino all’ultimo. Giocarsi il titolo a Novara rappresenta un’arma a doppio taglio: l’emozione sarà tanta, dovrò cercare di mantenere alta la concentrazione e isolarmi dal meraviglioso contesto che ci sarà stasera”.

Ricordiamo ancora l'incontro di un anno fa contro la serba Nina Radovanovic per la conquista del mondiale categoria “IBO Minimosca”. Il verdetto sportivo non era andato a buon fine ma grazie a te la città di Novara ha vissuto una serata storica. “Dalle sconfitte si impara tanto, ti aiutano a ripartire sempre più forti e rappresentano l'inizio di grandi vittorie", questo è il tuo mantra che ti ha sempre contraddistinto. Nonostante la tua esperienza, cosa ti ha insegnato quella sconfitta e quali ulteriori stimoli ti ha inculcato per riuscire a conquistare questa ambita cintura? “È passato solo un anno ma in questi mesi sono cresciuta tantissimo. Non ho gareggiato molto, dopo la scorsa sfida mondiale ho affrontato una sola gara internazionale a Vigevano. Farò balzare dalla sedia qualcuno ma a volte non combattere è anche meglio, devi però mantenerti in forma e cogliere ogni occasione che ti capita. Il titolo di stasera è uno dei massimi livelli che si possono raggiungere in questo sport. Non si arriva a contendersi un titolo del genere per caso, è frutto di un percorso personale pieno di vicissitudini che ti arricchiscono e migliorano. Sappiamo bene quanto sia importante il fattore mentale, per questo ritengo di essere migliorata rispetto alla sfida contro la serba Radovanovic. Mi sento più tranquilla, meno ansiosa e più concentrata sull’obiettivo. Voglio divertirmi, tornare ad essere quella Martina giovane e spensierata, pronta a dare tutto per questa meravigliosa disciplina. Questo dovrà essere lo spirito di stasera, il giusto approccio determinerà anche l’esito della prestazione”.

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, firma il guantone dell'evento

Come ti sei preparata a questa gara? Come sei riuscita a conciliare le lezioni con i tuoi allenamenti? “Questa è una domanda pertinente, è stato stilato un programma ad “hoc” per riuscire a organizzare al meglio ogni impegno. Insegno ai ragazzi ma, allo stesso tempo, mi unisco a Francesco: la mia carriera è ancora attiva e devo pensare anche a me stessa. Molti spazi della giornata li ho dedicati per prepararmi a questo evento, così da arrivare a stasera nelle migliori condizioni. E quanto mi hanno aiutato gli insegnamenti trasmessi alle giovani leve nelle varie lezioni: mi hanno “distratta” dal titolo e consentito di ottenere delle visioni diverse, utili per la mia crescita professionale. Adoro allenare i giovani, mi fanno sorridere e vivere momenti di grande gioia e felicità. La cura del dettaglio è fondamentale: le lezioni ti spalancano nuovi scenari, ad esempio ho adottato degli schemi tecnici che avevo accantonato e che mi sono tornati molto utili per stasera. Sto vivendo un sogno ad occhi aperti: è bellissimo fare qualcosa che ti piace e avere intorno delle persone che credono in te e ti aiutano nell’esaudire certe aspirazioni. Ringrazierò sempre chi mi ha dato questa opportunità, sarò sempre in debito con loro”.

Prima dell'incontro di Martina, ci saranno altri incontri dell'Underdog Boxing

Nel giro di un anno c’è stata una partecipazione numerosa alla tua palestra, tante iscrizioni e soprattutto costanza nel presentarsi agli allenamenti. Hai altre novità pronte ad essere messe in pratica? “Una novità c’è, siete i primi a saperlo: è in programma l'apertura di una nuova palestra, con l’aggiunta della paraboxe. Vorrei dare una mano anche in questo settore, vorrei ampliare le opportunità a questi ragazzi e creare un legame forte con tutti gli atleti, genitori compresi. Non è un caso se la nostra scuola contiene il termine “Underdog” nel nome. Siete i primi a cui ho dato questa news, a giorni arriverà la firma decisiva per rendere effettive le nostre idee. I lavori sono già partiti, saremo in zona “San Martino” e sarà un’area dedicata a tutti quelli che si vogliono divertire e mettersi alla prova in questa meravigliosa disciplina. Ci sarà uno spazio sia interno che esterno, con la possibilità di dare vita anche a dei centri estivi. La nostra sfida è sempre stata quella di portare sul territorio qualcosa di innovativo, senza “pestare i piedi” a nessuno o pensare di essere i primi della classe. Semplicemente crediamo in tutto quello che facciamo e che desideriamo realizzare: nulla è impossibile, questo è il nostro pensiero. Voglio che i ragazzi rappresentino lo sport al meglio, grazie al loro volto pulito e sincero. Avere una struttura del genere in città è un’occasione da prendere al volo, solo così hai la possibilità di testare la boxe sul campo e identificarti sia come persona che come atleta”.

“Novara Città Europea dello Sport 2025”, un riconoscimento prestigioso e una responsabilità non da poco. Noi siamo pronti e, anche grazie alla tua presenza, Novara non deluderà neanche questa volta. Sei una nostra ambasciatrice, ruolo di grande fascino e che ti sei meritata grazie alla tante iniziative rivolte alla città. Quali sono le tue sensazioni nel ricoprire questa veste? Hai avuto modo di parlare anche con il ministro dello sport Abodi, presente il giorno della nomina? “Rappresentare la città di Novara è un grande onore e ne vado fiera. Non sono l’unica nel ricoprire questo ruolo, altri grandi nomi avranno il mio stesso compito e molti saranno presenti stasera a bordo ring. Ci saranno Cosimo Pinto, Mario Armano, Lorenzo Montipò, qualche pallavolista della Igor e tanti altri atleti. Mi piace questo interesse verso la disciplina: unire la boxe, con altri settori dello sport, era uno dei miei obiettivi. Ho incontrato il ministro dello sport Andrea Abodi diverse volte. Apprezzo il suo lavoro, sta rinnovando tanto questo ramo, puntando sulla crescita dei ragazzi. Durante gli incontri avvenuti a Novara ho percepito il suo interesse per questo evento e per tutto quello che sta girando intorno alla boxe. Si è complimentato per il lavoro che stiamo svolgendo, ci ha fatto capire che la strada intrapresa è quella giusta. Ora tocca a noi, queste belle parole non hanno frenato il nostro entusiasmo, anzi… ci hanno stimolato ancora di più. Ricordo che oggi è la “Giornata Nazionale dello Sport”, di solito è la prima domenica di giugno ma quest’anno è stata posticipata al fine di collegarla alla celebrazione del “Giubileo degli Sportivi”. Ammetto che è stato un caso la scelta della data dell’evento con questa giornata, però tante cose si stanno incastrando perfettamente e questo mi rende molto felice”.

Martina Bernile e il ministro dello sport, Andrea Abodi

Sei arrivata a Novara da qualche anno, alla ricerca di nuove spinte e novità. Ti saresti aspettata questi risultati o hai capito, passo dopo passo, che qualcosa di più era sempre possibile? “Sinceramente non me l'aspettavo. Speravo un giorno di raggiungere questo livello di attenzione, però non pensavo di arrivare fino a questo punto. Io e Francesco abbiamo unito le forze, riuscire a portare novità all'avanguardia è stato un successo. Da atleta sono cresciuta tantissimo, però non ci siamo mai goduti appieno i vari successi raggiunti, non solo sul ring. Ogni obiettivo conquistato ha sempre rappresentato una nuova partenza, in certi momenti potevamo fermarci e renderci conto del meraviglioso lavoro che stavamo portando avanti, ma non abbiamo rimpianti. Quello che stiamo facendo ne vale assolutamente la pena, fino a quando avremo stimoli per andare avanti non smetteremo. Continuiamo con i nostri progetti, abbiamo tante idee da mettere in pratica: poche parole e tanti fatti, ecco uno dei nostri mantra”.

Non ci resta che dare appuntamento a stasera… “Assolutamente sì! Voglio vedere un palazzetto pieno, sono sicura che vi divertirete tantissimo. Prima della mia sfida vedrete salire sul ring tanti atleti della mia scuola, pronti a mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti e a dare lustro a questo sport. Io gareggerò verso le ore 22.30, vi chiedo però di venire prima per assistere a delle sfide interessanti e di elevata caratura. Sono emozionata nel combattere al “Pala Igor”, è una struttura accogliente e che trasmette calore e passione. Ho assistito più volte alle gare della Igor Novara, ho provato questa sensazione dagli spalti, mi vengono i brividi pensare che stasera sarò una delle protagoniste. Ci troviamo nel cuore della città, ancora più significativo gareggiare in un quartiere come "Sant'Agabio", rione che ha bisogno di vivere questi eventi positivi. La vostra spinta sarà importante, spero che questo titolo possa aumentare l'attenzione su quello che siamo e, ovviamente, dare vita ai miei sogni”.

Grazie a Martina Bernile per la disponibilità nel concederci questa intervista. A lei, da parte di tutta la redazione del sito e di tutti gli appassionati sportivi, un grandissimo in bocca al lupo nel coronamento del suo (nostro) obiettivo!

Servizio di Alberto Battimo