Conferenza stampa pre Novara FC-Trento
Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Ultima giornata di campionato al “Silvio Piola” per il Novara, che ospita il Trento con l’obiettivo di conquistare punti preziosi, utili per agganciare un posto nei play-off. Mister Mascara (nella foto) è consapevole dell’importanza della gara, ma anche delle difficoltà a cui andrà incontro la sua squadra. Questo il commento del tecnico alla vigilia del prossimo match, circa la necessità di ripetere il primo tempo osservato contro il Lumezzane nel turno precedente: “Di quella partita abbiamo analizzato tutti i 90 minuti, a mio avviso abbiamo disputato un primo tempo straordinario, il più bello del Novara in questa stagione. Soprattutto per la mentalità, per come si sono proposti i ragazzi e nell’intento di aiutarsi a vicenda. I nostri avversari sono rimasti impreparati di fronte a questa nostra prestazione. I ragazzi hanno saputo mettere in pratica sul campo le idee che gli sono state fornite. Nel secondo tempo è mancata la cattiveria e la determinazione nel portare il risultato a casa. Una squadra esperta come il Novara non può prendere un gol come il primo, dove si sarebbe dovuto smorzare un po’ il ritmo. Siamo stati dei polli, ma non tanto per il gol subito quanto per come questo gol è arrivato. Abbiamo speso tanto, anche a livello nervoso, ma io non ho nulla da recriminare ai miei ragazzi. Dovremo essere bravi a non ripetere gli errori commessi da qui in avanti”.
Vincere contro il Trento diventa fondamentale per centrare l’obiettivo play-off… “Il nostro intento è quello di raggiungere i play-off e fare bottino pieno contro il Trento. Loro sono una squadra forte e ben allenata, con tanti ragazzi di prospettiva e qualche esperto che questa categoria la conosce bene e ha anche giocato in categorie superiori. Mister Tabbiani fa giocare bene le sue squadre ed è riuscito a costruire un bel mix. Ma noi non siamo da meno”.
Come si può lavorare sul piano dell’atteggiamento, per fare in modo che i ragazzi siano sempre pronti a dare il massimo in campo dal primo all’ultimo minuto? “Si deve fare in modo che ogni ragazzo abbia un atteggiamento propositivo, nel quale saper gestire i vari momenti della gara, ovvero quando attaccare e quando difendere. L’atteggiamento deve essere improntato sempre sul fatto di divertirsi, con voglia di soffrire e mettersi in gioco. Nel secondo tempo contro il Lumezzane abbiamo un po’ smarrito questo aspetto, non siamo stati bravi a sfruttare quelle due/tre occasioni in contropiede. Avremmo dovuto far aumentare il nervosismo della gara ma senza farsi buttare fuori… sono trucchi del mestiere ma che vanno messi in pratica”.
Per la gara con il Trento si recuperano giocatori molto importanti per il Novara, con l’imbarazzo della scelta per mister Mascara… “Tutte le settimane mi piacerebbe avere questo tipo di “problema”. Fare le scelte per un allenatore non è mai facile. Adesso sono tutti a disposizione e sono contento che rientrino gli squalificati e anche per Morosini tornato ad allenarsi con noi. So di poter contare su ragazzi straordinari”.
Quali sono le condizioni di Morosini? “Verrà convocato e sarà presente in panchina. Non è ancora in condizione di poter affrontare una gara per 40/50 minuti ma, se ce ne fosse bisogno, potrebbe essere impiegato nella ripresa, magari negli ultimi 30 minuti”.
E’ notizia di oggi, la fine anticipata del prestito per il centrocampista Adam Palsson… “Ho conosciuto una persona fantastica, mi dispiace non averlo potuto schierare. Rimane un professionista esemplare, aveva dei piccoli problemi da risolvere e in virtù di una finestra di mercato aperta nel suo Paese, in comune accordo con la società, ha fatto la sua scelta, a mio avviso quella più giusta per lui”.
Per le caratteristiche delle due squadre, la sfida contro il Trento fa presagire a un confronto molto aperto e spettacolare… “Come detto anche ai ragazzi, il segreto sta nel divertirsi… e andare fortemente a prendersi il risultato. Durante la partita vanno raccolti i frutti dell’allenamento settimanale, altrimenti ci si allena solo a livello muscolare”.
Agyemang può ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro in una difesa a quattro? “Speravo mi venisse fatta questa domanda. Al termine della sfida con il Lumezzane mi è stato chiesto perché l’ho sostituito. Lui può giocare in più ruoli. Ha le caratteristiche e la forza per poterlo fare. Come difensore, Agyemang può percorrere anche 70 metri per arrivare al cross o cercare la rete; come attaccante, invece, si possono sfruttare al massimo le sue caratteristiche e averlo negli ultimi 30 metri più lucido. Il giocatore va valutato nell’economia del gioco, non in modo personale. Quando sono arrivato ho detto subito che avrei cercato di impiegare tutti i ragazzi nel proprio ruolo”.
Quanto è mancato Lorenzini alla difesa del Novara? “Lui è un giocatore importante ed è un leader. Per noi rappresenta un punto fermo in difesa”.