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Il simbolo di Novara!

L.R. Vicenza - Novara FC 1-0


Di Giovanni Chiorazzi

A Vicenza il Novara ha fatto una scelta ben precisa, quella di difendersi e probabilmente di giocare esclusivamente di rimessa. Ma in questo ragionamento, logico considerando il valore dell’avversario, non si è tenuto conto del classico “episodio negativo” che ha interessato quasi subito la formazione azzurra, ovvero l’espulsione di Da Graca per una reazione ingenua a un contatto con un avversario. In questo modo si è persa la possibilità di ripartire in contropiede e anche se la parità numerica in campo si è presto ristabilita, per un clamoroso abbaglio del Sig. Gianluca Grasso di Ariano Irpino (possibile che l’AIA non si renda conto dell’esorbitante numero di cartellini estratti in ogni partita da lui diretta?), ormai la partita del Novara è parsa “segnata”, tanto che alla fine dell’incontro gli azzurri hanno avuto una sola occasione da rete con Basso, nella ripresa, sulla quale peraltro è stato decisivo il portiere biancorosso. Il vero cruccio non è stato quello di improntare una partita esclusivamente difensiva, quanto quello di aver commesso un errore (l’unico in fase arretrata) a pochi minuti dalla fine, senza quindi avere il tempo per poter abbozzare una reazione degna di tal nome.


Nella partita del Novara è stata decisiva l
espulsione di Da Graca 

Va detto che non è la sconfitta maturata al “Menti” che può essere imputata agli uomini di Gattuso, semmai lo è quella nel turno precedente con la Giana Erminio, fatto sta che il secondo stop consecutivo in campionato frena ulteriormente la corsa del Novara, che adesso vede la zona play-off seriamente a rischio, con il decimo posto occupato in coabitazione con l’Alcione. Va da sé che ha ragione Gattuso quando afferma che la prossima sfida, contro il Caldiero Terme, sarà decisamente più importante per quelli che sono gli obiettivi stagionali della società, con la speranza che l’impegno non venga preso sottogamba e che la stanchezza, fisica e mentale, non incida in modo rilevante. Considerando, inoltre, le problematiche in attacco, visto che oltre a Da Graca (che verrà ovviamente squalificato), mancherà ancora Morosini e il Novara ha confermato nuovamente, anche nella sfida odierna, di non avere un “bomber” di razza al quale potersi affidare. Se poi è vero che Gattuso ha inserito nel finale tutti i giocatori maggiormente offensivi a sua disposizione (testimonianza del fatto che il pareggio si è cercato sino alla fine), ha avuto un peso non indifferente la scelta ben precisa di inizio gara, ovvero quella di un tridente inedito, rivelatosi troppo “leggero” per una difesa esperta e di qualità come quella del Vicenza. Meglio quindi girare pagina e sperare, in queste ultime sette partite di campionato, di raccogliere più punti possibili per ottenere il miglior posizionamento in vista dei play-off. Anche se il cammino degli azzurri sarà ancora pieno di insidie e per capirlo è sufficiente limitarsi a osservare le prossime avversarie da dover affrontare.

Giovanni Chiorazzi


Questa volta Agyemang non è risultato incisivo
nelle manovre offensive azzurre

L.R. VICENZA (3-4-1-2): Confente; Cuomo, Leverbe, Laezza (dal 25'st De Col); Zonta (dal 17'st Ferrari), Carraro, Ronaldo (dal 25'st Della Latta), Costa; Capone; Rauti, Morra (dal 41'st Talarico).
A disposizione: Gallo; Massolo; Beghetto, Garnero, Vescovi, Fantoni.
Allenatore: Stefano Vecchi.

NOVARA FC (3-4-3): Minelli; Cannavaro (dal 39'st Palsson), Lorenzini, Khailoti; Donadio, Di Munno (dal 25'st Ranieri), Calcagni (dal 39'st Akpa-Chukwu), Anzolin (dal 10'st Asencio); Gerardini (dal 1'st Basso), Da Graca, Agyemang.
A disposizione: Desjardins; Negri; Bertoncini, Gagliardi, Maressa, Ganz, Virisario.
Allenatore: Giacomo Gattuso.

Arbitro: Sig. Gianluca Grasso della sezione di Ariano Irpino (AV).
Assistenti: Sigg. Luca Giuseppe Lisi (sezione di Firenze) ed Elia Tini Brunozzi (sezione di Foligno).
Quarto ufficiale: Sig. Alessandro Pizzi (sezione di Bergamo).

Marcatori: 35'st Morra (V).

Ammonizioni: Capone, Capone (duplice ammonizione), Ronaldo, Rauti e Zonta per il Vicenza; Basso, Minelli, Cannavaro per il Novara FC.

Espulsioni: 26'pt Da Graca (N) per gioco violento con rosso diretto; 42'pt Capone (V) per doppia ammonizione.

Calci d’angolo: 7 per il Vicenza; 4 per il Novara FC.

Recupero: 3'pt; 4'st.

Spettatori: 8.523 totali (di cui 7.724 abbonati) con una piccola rappresentanza di tifosi azzurri al seguito (27 nel settore ospiti).

Note: serata piovigginosa, terreno in erba naturale in buone condizioni ma scivoloso, temperature nella media stagionale.


La difesa azzurra ha subito un costante pressing avversario

Cronaca: La sfida tra Vicenza e Novara sarà un importante test per gli azzurri e non solo per il valore dell’avversario, che per inseguire il Padova al primo posto sarà “obbligato” a centrare un solo risultato: la vittoria. Gli azzurri, dal canto loro, sono reduci da una sconfitta inattesa contro la Giana Erminio e sono quindi determinati nel volersi riscattare. Entrambe le formazioni potranno poi contare sul ritorno a disposizione di un giocatore squalificato nel turno precedente, in entrambi i casi molto importante per il rispettivo gioco: i padroni di casa sul difensore Cuomo; gli uomini di Gattuso sull’esterno mancino Agyemang. Tra i biancorossi, da segnalare la presenza dal primo minuto dell’ex centrocampista azzurro Ronaldo Pompeu da Silva, ristabilitosi dal suo infortunio al ginocchio. Mister Vecchi, tecnico del Vicenza, si affida al consueto 3-4-1-2 con la coppia offensiva composta da Rauti-Morra, mentre Gattuso stravolge in parte il suo assetto tattico, sperando di bissare la bella prestazione ottenuta nella gara del “Menti” dello scorso anno e puntando su un inedito 3-4-3 (già intravisto proprio nella gara d’andata contro il Vicenza): al tridente formato da Cannavaro, Lorenzini e Khailoti viene affidata la difesa davanti a Minelli (con Bertoncini tenuto a riposo a scopo precauzionale), mentre a centrocampo la novità è data dall’esclusione di Basso dall’undici iniziale. In mediana le scelte convergono sul tandem composto da Di Munno-Calcagni, mentre sugli esterni agiscono dal primo minuto Donadio e Anzolin. In attacco le speranze di arrivare al gol vengono affidate al tridente Gerardini, Da Graca, Agyemang.

In uno stadio gremito e come sempre molto “passionale”, la prima azione della partita è a favore del Vicenza all’8' con Morra che viene imbeccato in area da Costa, l’attaccante è bravissimo a coordinarsi ma il suo sinistro viene parato da Minelli. Due minuti più tardi, gol annullato a Morra dopo uno scambio in velocità con Rauti: l’arbitro vede la sfera oltre la linea nella triangolazione fra i due giocatori. I padroni di casa spingono e al 14' giunge un’altra palla-gol con un tiro di prima intenzione di Capone, che non inquadra lo specchio della porta. Al 26' ancora Capone si mette in luce con un assist al centro per Morra, il giocatore biancorosso spara su Minelli che salva il risultato. Al 26' Da Graca viene espulso tra le fila del Novara per una gomitata in faccia a Laezza, segnalata all’arbitro dal Quarto Uomo. Inutili le proteste azzurre. L’inerzia della gara subisce una frenata, anche in virtù della fitta pioggia allo stadio “Menti”. Al 38' ci prova l’ex azzurro Ronaldo in una duplice occasione, nello spazio di pochi secondi, ma in entrambi la difesa azzurra regge l’urto. Al 42' si ristabilisce la parità numerica in campo fra i giocatori, con l’espulsione fra i padroni di casa di Capone (già ammonito in precedenza). Ma si tratta di una clamorosa svista arbitrale, perché il secondo fallo sanzionato dall’arbitro viene commesso da Morra e non da Capone. Inutili, anche in questo caso, le proteste verso il direttore di gara. Il primo tempo si chiude sul parziale di 0-0, con due espulsioni che hanno influenzato senza dubbio l’andamento della sfida.


Nel finale mister Gattuso ha inserito tutti i giocatori
più offensivi a disposizione per cercare il pareggio

La ripresa si apre con un cambio tra le fila del Novara: fuori Gerardini, dentro Basso. E proprio Basso viene ammonito pochi istanti dopo, alla prima occasione, da un arbitro troppo “protagonista”. Il copione non cambia e il Vicenza riprende ad attaccare: al 9' Cuomo, servito da Ronaldo, prova la conclusione ma senza successo. Gli azzurri di Gattuso fanno buona guardia, ma faticano a superare la propria metà campo. Gattuso inserisce Ranieri per Di Munno con l’intento di dare sostanza al reparto mediano. La prima azione a favore del Novara giunge alla mezz’ora della ripresa, con Basso che ci prova con un diagonale insidioso sul quale Confente compie una parata decisiva. Tuttavia, quando la formazione azzurra sembrava aver preso maggior coraggio in campo, ecco arrivare il gol del Vicenza a dieci minuti dal termine: a segnare è Morra, sfuggito alla marcatura di Lorenzini, che colpisce di testa dopo un bel cross di De Col dalla destra. Nel finale Gattuso gioca il tutto per tutto inserendo Akpa-Chukwu e Palsson al posto di Calcagni e Cannavaro, ma la squadra di mister Vecchi gestisce al meglio il vantaggio e al Novara non bastano i quattro minuti di recupero concessi per trovare la rete del pareggio. Seconda sconfitta consecutiva per Ranieri e compagni, dopo quella con la Giana Erminio nel turno precedente. E in classifica, il Novara viene raggiunto dall’Alcione Milano in coabitazione al 10° posto.

redazione vanovarava.it

 


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