Novara FC: la famiglia Boveri rileva il 25% delle quote di La Rosa
Di redazione vanovarava.it
Nella giornata di lunedì 17 febbraio 2025, la famiglia Boveri ha ufficialmente acquisito le quote (il 25%) di Marco La Rosa, sino ad allora presidente in carica della società azzurra. È attesa a breve l’ufficializzazione circa la revoca della carica nei confronti di La Rosa, con i Boveri adesso proprietari del 75% delle quote, che si sommano al 25% ancora in carico (formalmente) a Pietro Lo Monaco, sollevato sul finire dello scorso anno dalla sua carica di direttore generale. Dunque, la famiglia Boveri diventa sempre più “fulcro nevralgico” nella gestione del Novara FC, considerando che a novembre 2024 gli imprenditori cuneesi si erano già fatti carico di rilevare le quote in eccesso degli altri due soci, sino ad arrivare a detenere il 50% del capitale azionario. Il tutto va ovviamente nella direzione di diventare proprietari unici del Novara, con l’intento di raggiungere un’intesa a breve anche con Lo Monaco per rilevare l’ultima parte ancora non di loro proprietà, sebbene in questo caso si debba ancora raggiungere un accordo in termini economici fra le parti.
L’acquisizione delle quote di Marco La Rosa è stata una logica conseguenza dopo che, negli ultimi mesi, si era venuta a creare una frattura tra le parti a causa di alcune divergenze sulla gestione societaria, ma non solo… considerando che il figlio di La Rosa, Alessandro, non aveva trovato un giudizio positivo da parte dello staff azzurro sul possibile collocamento in prima squadra (nel ruolo di esterno difensivo). Circostanza che ha aggravato ancora di più l’attrito con la famiglia Boveri, al punto che il figlio Alessandro si è poi accasato alla Pro Vercelli nel mercato di riparazione.
Adesso la prassi prevede la convocazione obbligatoria dell’assemblea societaria, che vedrà anche la discussone del consiglio di amministrazione, nel quale continueranno a figurare alcune presenze legate al territorio come avvenuto in questi mesi. La carica di presidente del Novara, invece, dovrebbe passare a Fabio Boveri (ad oggi vice-presidente, carica che dovrà essere assegnata ad altro soggetto). Resta poi sempre vacante la nomina di un direttore generale (situazione in auge dal sollevamento dell’incarico a Pietro Lo Monaco), che però potrebbe non essere assegnata nel breve periodo.
redazione vanovarava.it