Novara FC: il punto sul mercato invernale con il DS Federico Boveri
Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
A margine della conferenza di presentazione di Asencio e Anzolin, il DS del Novara Federico Boveri ha anche fatto un punto sulla sessione invernale di mercato, ufficialmente conclusasi, che ha visto per il club azzurro 10 cessioni e 7 nuovi arrivi: “Per essere una sessione di calciomercato invernale è stata tanto movimentata, perché alla fine contiamo 10 uscite e 7 entrate. Il Novara ha puntato su profili giovani e su profili che hanno fame e voglia di far vedere alla piazza di essere giocatori che possono rientrare in questo progetto. Le uscite sono state tante ma alcune dovute al fatto che tanti giocatori qui non hanno mai trovato spazio, mentre altri hanno preferito prendere altre strade. Noi, come Novara, abbiamo la volontà di tenere solo gente motivata, che ha voglia di lottare per questa maglia e portarla più in alto possibile. Non aveva senso trattenere giocatori controvoglia, anche se in alcuni casi ci abbiamo provato. Sono convinto che il Novara esca da questa sessione di mercato rafforzata, con grandi alternative in ogni ruolo e con una rosa ringiovanita e con maggior ambizione. Le condizioni di Da Graca andranno approfondite oggi, al massimo domani. Il ragazzo ha ancora male. L’ingaggio all’ultimo di Akpa-Chukwu è dovuto al fatto che negli ultimi giorni di mercato mi ha molto impressionato… ha gamba, forza fisica, grandi doti per essere un 2005. È una scommessa che poi tanto scommessa non è, perché parliamo del primo 2005 che ha segnato lo scorso anno in Serie B. Ha già esperienza con i grandi e le dinamiche degli ultimi giorni e delle ultime ore mi hanno portato a fare questa scelta. Il mercato invernale è molto particolare, il 70% delle operazioni si sono concluse nell’ultima settimana. Non sarei mai andato a prendere un profilo tanto per rimpiazzare un posto, per quello siamo arrivati alla fine a prendere il tipo di giocatore che cercavamo. A centrocampo la scelta è ricaduta su Maressa che è un giocatore forte e di prospettiva e che è un patrimonio del Novara, un ragazzo sul quale lavoreremo e cercheremo di valorizzare. La questione Ongaro ormai è nota, era diventata una situazione insostenibile. Lancini ha manifestato la sua volontà di andare altrove e noi, reputandoci comunque coperti in fase arretrata, abbiamo deciso di lasciarlo andare. Mentre per Owusu ce l’abbiamo messa tutta per trattenerlo e, con noi, anche l’Inter visto l’interesse comune nel trattenerlo qui. La volontà di tanti giocatori nel voler essere ceduti? Io penso che scrivere o dire certe cose non sia rispettoso nei confronti di quei giocatori che dallo scorso anno stanno tirando la carretta. Se abbiamo permesso certe uscite è perché siamo convinti che si potessero fare. Il Novara esce dal mercato con la stessa base, con gli stessi pilastri che hanno tirato la carretta in questi mesi e con l’inserimento di valide alternative e di giovani con maggior fame. Abbiamo condiviso ogni singola uscita di mercato. Parlo con il mister ogni giorno e lui è sempre stato al corrente di tutto. I nuovi giocatori sono tutti ragazzi che conosco e che reputo all’altezza di questa nuova sfida. Altrimenti non li avrei presi e avrei terminato il mercato con una rosa ridotta. Credo in ciascuno di loro e nessuno è stato preso da “tappabuchi”. L’impiego dei giovani in campo per il minutaggio, anche se potrà capitare, non è un obbligo che abbiamo imposto al mister. Adesso che il mercato si è concluso, potremmo trattare anche i rinnovi dei contratti in scadenza. Vogliamo arrivare a quell’obiettivo di medio termine al quale tutti noi puntiamo, ma per farlo dobbiamo impiegare calma perché non saremmo mai una proprietà che dal giorno alla notte passa ad avere da un budget di 1 ad uno di 10. Prima dobbiamo crescere come società, squadra e settore giovanile. Se mai arriverà un giorno in cui saliremo, che è quello a cui tutti noi guardiamo, dobbiamo anche essere pronti a farlo, per evitare l’anno successivo di fare un buco nell’acqua. I nostri acquisti vanno in questa direzione e le uscite anche. Adesso dobbiamo puntare ai play-off e la squadra ha dimostrato di avere il valore per questo obiettivo. In estate valuteremo l’innesto di qualche giocatore per innalzare ulteriormente il livello e i nostri obiettivi. Siamo i primi a voler portare il Novara in alto, ma vogliamo farlo nel modo corretto. Triplicare il budget e prendere giocatori di 34/35 anni e che non forniscono garanzie in ottica futura, non è una cosa sensata”.
Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi