Le pagelle di Atalanta U23-Novara
Di redazione vanovarava.it
MINELLI: VOTO 6,5
Un paio di suoi interventi decisivi permettono al Novara di giocarsela a viso aperto contro gli orobici. Per il resto fa buona guardia.
CANNAVARO: VOTO 6
Dei tre difensori centrali è quello che gioca in posizione più avanzata. Questa circostanza lo obbliga in alcuni casi a ripiegare con maggiore difficoltà rispetto ai compagni, ma la sua prestazione resta positiva.
BERTONCINI: VOTO 7
Come sempre una garanzia. Il migliore della difesa azzurra, tutte le palle alte passano da lui ma sbroglia la matassa anche in altre circostanze. Un compito non facile, pensando che davanti c’era un avversario del calibro di Vlahovic, capocannoniere del girone.
LORENZINI: VOTO 6,5
Per il difensore solita prova di carattere e solidità, nella quale non è mancata anche qualche sortita in avanti. Rischia di farsi male in un contrasto scivolando sulla pista d’atletica. Episodio che si spera non lasci alcuno strascico.
CALCAGNI: VOTO 7
Sfiora in due occasioni la rete. Nella seconda di queste soltanto il portiere avversario gli nega la gioia del gol con un intervento a dir poco miracoloso. Se non è ancora tornato al 100% della condizione (come potrebbe indurre a pensare la sua sostituzione), si può sicuramente dire che siamo su un’ottima strada…
BASSO: VOTO 6,5
Non tocca un’infinità di palloni, ma quando si presenta in area avversaria ha la grande capacità di creare sempre apprensione, facendosi trovare sempre al posto giusto.
RANIERI: VOTO 6
Svolge un grande lavoro dietro le quinte, recuperando palloni che avrebbero potuto portare a grossi pericoli. Giocare contro il “suo” passato lo ha forse condizionato, ma la sua prestazione resta senza dubbio positiva.
DONADIO: VOTO 6
Ancora una volta, in piena emergenza, è toccato a lui cambiare posizione in campo. Ma in chiave più offensiva si conferma sicuramente incisivo e anche per lui l’occasione di sbloccare la partita non è mancata.
MANSERI: VOTO 6,5
Per lui va premiato il fatto di essersi fatto trovare pronto al momento del bisogno. Gioca un buon primo tempo, non risparmiando energie.
AGYEMANG: VOTO 6
Schierato in una posizione inusuale, più avanzato rispetto al compagno Donadio, stringe i denti pur non essendo in perfette condizioni per un dolore all’inguine. Circostanza che probabilmente lo condiziona, perché pur non lesinando in alcun modo sull’impegno, non riesce a inserirsi tra le trame avversarie come gli è solito fare.
MOROSINI: VOTO 5,5
Le occasioni per sbloccare la partita e finire sul taccuino dei marcatori non gli sono mancate. Ma nell’arco della partita gli è sempre venuto meno quel guizzo vincente da attaccante di razza, circostanza che nel suo ruolo diventa fondamentale.
GERARDINI (dal 23'st): S.V.
GHIRINGHELLI (dal 23'st): S.V.
GANZ (dal 30'st): S.V.
MIGLIARDI (dal 34'st): S.V.
ALLENATORE GATTUSO: VOTO 6,5 (formazione iniziale 3-4-2-1)
La scelta di affidarsi a un modulo diverso dal consueto, viste le importanti assenze, per poco non ha portato ai frutti sperati. Con l’organico ridotto, il tecnico comasco non avrebbe potuto obiettivamente ottenere di più. Ma resta il fatto che in attacco manchi sempre un finalizzatore degno di tale nome e su questo aspetto è la società a dover intervenire, quanto prima, pescando dal mercato un rinforzo che vada a colmare questa lacuna.
ARBITRO VOGLIACCO (sezione di Bari): VOTO 6,5
Sceglie di chiarire sin dalle battute iniziali il suo metro di giudizio. I giocatori lo capiscono e ne scaturisce una partita senza grosse problematiche, nella quale non si è registrato alcun errore.
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