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Novara FC - Caldiero Terme 3-1


Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Al Novara sono bastati 11 minuti per liquidare la “pratica” Caldiero Terme, ovvero sino al primo vero affondo verso la porta avversaria, che se ha visto Ongaro mancare di un soffio la prima conclusione ravvicinata, ha anche messo in evidenza le qualità da “rapinatore d’area” di Morosini, lesto ad accaparrarsi il pallone e ribattere in rete da due passi per il suo quarto gol in questo campionato: la dimostrazione di quanto possa essere determinante per l’attacco azzurro questo giocatore, laddove la condizione lo supporti a dovere. Ma la circostanza vale anche per Ongaro, dato che l’attaccante italo-canadese ha raggiunto il compagno Morosini in quanto a reti fatte grazie alla marcatura messa a segno in avvio di ripresa, tanto importante perché ha spento sul nascere ogni velleità di reazione degli ospiti e permesso al Novara di gestire al meglio il risultato, poi ulteriormente “arrotondato” grazie alla sapiente trasformazione di Ranieri dagli undici metri (ancora questo numero, per gli amanti della cabala…) che ha determinato il primo rigore a favore degli azzurri in questo campionato.


Morosini ha appena scagliato il tiro che porterà il Novara in vantaggio

Per la prima volta dall’inizio della stagione, il Novara ha dato la dimostrazione di maramaldeggiare sugli avversari, infierendo a più riprese considerando che il finale sarebbe potuto essere anche più pesante… basti pensare, infatti, al miracolo compiuto dal portiere ospite sull’inzuccata di Khailoti, che sarebbe valso addirittura il quarto gol. Una prova corale di grande maturità, nella quale il Caldiero Terme ha fatto la parte di uno “sparring partner”, ma anche per il grande merito degli azzurri che hanno saputo spezzare le trame di gioco degli avversari e non concedere quasi nulla, ad eccezione di una traversa nel primo tempo e di un gol dalla lunga distanza, subito da Minelli nel finale, che fa arrabbiare più per la dinamica di come è scaturito che per tutto il resto.


Anche Ongaro, come Morosini, sale a quattro gol segnati in campionato

Ciò che più conta, ad ogni modo, è che il Novara prosegue la sua serie positiva centrando il settimo risultato utile consecutivo in campionato, aspetto che non può più dirsi frutto del caso e che conferma come la crescita della squadra di Gattuso sia più che concreta e, soprattutto, interessi un po’ tutti i reparti, dato che andando ad analizzare le prime uscite stagionali era davvero poco auspicabile che questa squadra riuscisse a segnare ben tre gol in una sola partita. Ma il calcio è anche questo, uno sport destinato a stravolgere ogni aspetto precedente e, per fortuna dei tifosi azzurri, questa volta le sorprese sono tutte liete e positive, a cominciare dalla duttilità di molti giocatori a disposizione… uno fra tutti il centrocampista Basso, schierato per la seconda volta da titolare al centro della mediana, complice anche l’assenza di Di Munno alle prese con un dolore alla schiena. Il giocatore azzurro ha saputo sfruttare al meglio lo spazio concessogli da Gattuso, sia nella partita con il Caldiero che in quella precedente con il Vicenza, dove aveva già dimostrato, assieme ai suoi compagni, di poter tenere testa all’avversario in campo. Tutti aspetti positivi che potranno aiutare il Novara a credere sempre più nei propri mezzi e cominciare a interpretare le partite in un modo diverso, meno remissivo, pur sempre mantenendo i piedi ben saldati al terreno e conservando quell’umiltà che anche contro il Caldiero Terme si è palesata sin dai minuti iniziali.


Ottima prestazione di Basso a centrocampo

Forse è proprio questo il segreto di questo gruppo, che ha trovato in Gattuso un sapiente “maestro”, incurante di ogni critica nei suoi confronti e deciso a dare alla squadra un’identità di gioco similare al suo carattere. Beh… complimenti a lui perché pare proprio esserci riuscito e anche il destino sembra essere girato dalla sua parte, considerando il ritorno a disposizione di un giocatore forte ed esperto come Lorenzini: è stato molto bello rivederlo in campo per la prima volta in questa stagione, considerando inoltre che il suo ritorno sul manto erboso non era previsto prima dell’inizio del nuovo anno. Con il suo apporto il Novara rafforza ulteriormente il suo reparto più affidabile, pur tenendo conto che ormai da diverse giornate tutti gli ingranaggi sembrano aver cominciato a ruotare all’unisono e in modo impeccabile. Non potrebbe essere altrimenti pensando che in sette partite giocate nel mese di ottobre sono sopraggiunte 4 vittorie e 3 pareggi, con 12 gol all’attivo e solo 5 al passivo.

La prova definitiva della maturazione generale di tutto il gruppo la si avrà nel prossimo impegno, quello che metterà di fronte il Novara alla capolista Padova. Sarà allora che si potrà capire se all’inizio traballante del Novara si è ora definitivamente contrapposto un ruolo da protagonista, oppure (scusate se è poco) ci si dovrà “accontentare” di un consolidato posto nei play-off. Senza Bertoncini in difesa perché squalificato, il Novara si troverà ad affrontare un match che potrà chiarire molto anche sull’aspetto caratteriale degli azzurri, ai quali la partita con il Caldiero Terme potrà servire da lezione, pur ovviamente tenendo in considerazione i doverosi valori delle due avversarie. Se però anche allo stadio “Euganeo” il Novara saprà ripetersi in fatto di carattere e personalità, allora c’è da scommettere che da qui in avanti ci si potrà divertire…

Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi


Secondo gol per capitan Ranieri in campionato

NOVARA FC (3-5-2): Minelli; Cannavaro (dal 38'st Lorenzini), Lancini (dal 29'st Riccardi), Bertoncini (dal 20'st Khailoti); Donadio, Basso, Ranieri, Calcagni (dal 29'st Ghiringhelli), Agyemang; Morosini (dal 20'st Ganz), Ongaro.
A disposizione: Desjardins; Negri; Koblar, Migliardi, Cancola, Brkic, Manseri.
Allenatore: Giacomo Gattuso.

CALDIERO TERME (4-3-3): Giacomel; Mazzolo (dal 17'st Amoh), Molnar, Gobetti, Pelamatti; Furini (dal 23'st Lanzi), Filiciotto, Cissè (dal 1'st Florio); Marras (dal 32'st Zerbato), Cazzadori (dal 23'st Quaggio), Fasan.
A disposizione: Kuqi; Aldegheri, Personi, Gecchele.
Allenatore: Cristian Soave.


Ritorno in campo per Lorenzini: prima apparazione per lui in questa stagione

Arbitro: Sig. Matteo Dini della sezione di Città di Castello (PG).
Assistenti: Sigg. Davide Di Dio (sezione di Caltanissetta) e Giuseppe Bosco (sezione di Lanciano).
Quarto ufficiale: Sig. Francesco Martini (sezione di Valdarno).

Marcatori: 11'pt Morosini (N); 1'st Ongaro (N), 6'st Ranieri (N) su rigore, 44'st Fasan (CT).

Ammonizioni: Bertoncini, Cannavaro e Donadio per il Novara FC; Gobetti, Marras e Florio per il Caldiero Terme.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 7 per il Novara FC; 4 per il Caldiero Terme.

Recupero: 1'pt; 3'st.

Spettatori: 1.849 totali (1.241 abbonati e 608 paganti) con un’esigua rappresentanza di tifosi ospiti al seguito. Incasso non comunicato.

Note: giornata soleggiata e priva di nubi, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature al di sopra media stagionale. Primo confronto in assoluto fra le due compagini.

Cronaca: Il Novara, reduce da sei successi utili consecutivi in campionato, di cui l’ultimo contro il “quotato” Vicenza, cerca con il Caldiero Terme conferme del proprio valore e continuità di risultati. Il fatto che la compagine veneta sia una neo-promossa non deve però trarre in inganno, con mister Gattuso che è ben conscio di questo rischio, tanto da confermare la miglior formazione iniziale possibile: davanti a Minelli, infatti, tocca a Cannavaro, Lancini e Bertoncini agire in difesa, con gli ultimi due “pericolosamente” in diffida pensando al prossimo appuntamento in casa del Padova. In mediana, Basso viene proposto titolare dal primo minuto (seconda volta dall’inizio della stagione), in linea con Ranieri e Calcagni e con Donadio e Agyemang impiegati sulle corsie esterne. In attacco, a far compagnia al sempre presente Ongaro, si rivede titolare dal primo minuto Morosini. Il Caldiero Terme, allenato da Cristian Soave, propone invece un 4-3-3 che in attacco presenta il tridente composto da Marras, Cazzadori e Fasan.

L’avvio di gara vede un avvio dinamico degli ospiti, tanto che dopo sette minuti di gioco è il Caldiero a rendersi pericoloso con Marras che, in velocità, prova la conclusione che viene ribattuta. Ma la risposta del Novara è tanto fulminea quanto veemente, dato che pochi secondi dopo giunge il gol del vantaggio: all’11', infatti, Donadio serve Ongaro che da due passi tenta di deviare la sfera in scivolata, il portiere Giacomel respinge in uscita ma Morosini, da distanza ravvicinata, è molto abile a impossessarsi del pallone e a ribattere in rete da due passi. Tre minuti dopo gli azzurri potrebbero già raddoppiare: Basso prova la conclusione dal limite dell’area e, con un sinistro insidioso, impegna severamente Giacomel. Al 29' il Caldiero reagisce con la fiammata di Fasan, che dalla lunga distanza colpisce la parte alta della traversa azzurra, senza che Minelli riesca a toccare il pallone. Poco prima dell’intervallo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Caldiero tenta di rendersi pericoloso con Cazzadori che prova la coordinazione, ma la difesa azzurra non si fa cogliere impreparata e sventa ogni minaccia.

La ripresa si apre con un cambio fra gli ospiti: dentro Florio per Cissè, senza cambi tattici. Ma il Novara mette subito in chiaro le cose centrando un fulmineo raddoppio a pochi secondi dall’inizio: Morosini serve Ongaro che entra in area, il canadese dribbla il portiere veronese e deposita in rete con un pallonetto in diagonale. Al 4' discesa sulla fascia di Donadio che taglia tutto il campo e fa partire un tiro dal limite dell’area che il portiere avversario devia sopra la traversa. E dagli sviluppi di questo calcio d’angolo ecco arrivare la “mazzata” per il Caldiero: la sfera viene spizzata di testa da Bertoncini, ma nell’azione c’è un tocco con la mano dentro l’area di Pelamatti. Per l’arbitro Dini è calcio di rigore, il primo assegnato a favore del Novara in questo campionato. Ad incaricarsi della battuta è Ranieri che trasforma spiazzando Giacomel e fissando il punteggio sul 3-0. Al 23' della ripresa il Caldiero si riaffaccia in area avversaria con Marras, ma Cannavaro fa un’ottima guardia e ferma l’avanzata ospite. Al 29', su calcio d’angolo, Khailoti stacca ottimante di testa e costringe Giacomel ad una respinta istintiva di pugno, che salva miracolosamente la sua porta dal quarto passivo. Due minuti più tardi, un tiro dalla distanza di Lanzi chiama in causa Minelli che, tuttavia, blocca senza problemi. A cinque minuti dal termine anche Ganz prova la sua personale conclusione, ma Giacomel blocca sicuro, mentre ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare il Caldiero trova il “gol della bandiera” con un tiro dalla lunga distanza di Fasan, ben servito da Quaggio, che inganna Minelli, poco attento nella circostanza. È l’ultima emozione della giornata, il Novara non rischia più nulla e porta a casa tre punti molto preziosi, in vista del prossimo match di campionato che si preannuncia molto spettacolare perché verrà giocato dagli azzurri in casa della capolista Padova.

redazione vanovarava.it

 



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