Conferenza stampa pre Novara FC-L.R. Vicenza
Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Calendario senza sosta in Serie C, con il programma che mette gli azzurri di mister Gattuso (nella foto) di fronte ad un avversario molto insidioso, il Vicenza. Alla vigilia di questo importante e “ostico” match, il tecnico ha fatto il consueto punto della situazione: “Il Vicenza è una squadra forte in tutti i reparti, lo sappiamo bene. Sono altrettanto forti le loro individualità. Inoltre, sono molto bravi sulle palle inattive dove hanno fisicità, struttura e giocatori che sanno calciare molto bene. Per tutti questi motivi dovremo prestare molta attenzione, senza considerare che hanno già fatto diversi gol. Il loro punto di forza è anche la panchina… all’interno dei 26 giocatori a disposizione, hanno tanti giocatori pronti a entrare in corso di gara e potenzialmente in grado di incidere. Abbiamo un grandissimo rispetto degli avversari, però anche noi abbiamo le nostre armi e l’importante sarà restare molto bene in campo, in particolare sul piano difensivo di squadra, lavorando bene sui reparti e risultando determinati. L’aspetto caratteriale potrà limitarli molto, se saremo in grado di scendere in campo nel giusto modo”.
Giocare a tre giorni dall’ultima partita potrà incidere sul piano fisico? “Abbiamo un paio di situazioni da verificare, quelle di Ranieri e Di Munno. Quest’ultimo è uscito con la Giana Erminio per infortunio e non per aspetti tattici. Oggi la squadra non si allena e domani capiremo se saranno in grado di scendere in campo o meno... Ranieri si è fatto male alla caviglia rimediando una distorsione e oggi ha cominciato ad accusare dolore, mentre Di Munno si trascina un problema alla schiena”.
L’organizzazione difensiva ha portato i suoi frutti con la Giana Erminio. È ipotizzabile osservare un atteggiamento del genere anche con il Vicenza? “Giocare in questo modo è tanto dispendioso e non vorrei riproporre questa tipologia di gioco. Se si difende soltanto, come successo in occasione della scorsa partita, non va bene. Dobbiamo essere più bravi nel nostro possesso palla, migliorando la gestione della stessa. Questo atteggiamento non ti permette di respirare e mettere in atto una partita diversa, dovendo lottare ogni qual volta si perde la palla. Dobbiamo migliorare assolutamente in questo aspetto”.
Anche perché il Novara non sembra essere in grado di sfruttare le ripartenze… “Non riusciamo sia per merito degli avversarti che per demerito nostro. Dobbiamo essere più bravi in alcune circostanze, anche perché gli spazi si creano, migliorando - come detto - la nostra gestione del possesso palla. Sia per mancanza di personalità, sia per la paura di sbagliare che non fa prendere alcuna iniziativa, non riusciamo ad evitare di andare in affanno. Ma dobbiamo migliorare per fare in modo che le partite non siano troppo tirate sino alla fine”.
Il giudizio su Manseri? “Lui è un giocatore che deve sfruttare le sue qualità per incidere, mentre il più delle volte le sue giocate sono troppo fini a loro stesse. Lui lo riconosce e ne è consapevole, probabilmente il tutto è dovuto al fatto che dove ha giocato in precedenza si praticava quel tipo di calcio. Qui non è proponibile, ma credo che la sua intelligenza lo porterà a migliorarsi”.
La partita dello scorso anno contro il Vicenza aveva lasciato uno strascico di polemiche per alcune decisioni arbitrali… “E’ passato tanto tempo… poi, come detto, è una partita tanto bella da giocare dove tutti vorrebbero prendere parte. Dobbiamo viverla quindi con serenità, fiducia, forza ed entusiasmo. Insomma… con piacere, ciò che dovrebbe sempre esserci in una squadra. Poi il campo ci dirà se siamo stati bravi o meno. Faremo di tutto per fare una grande partita. Anche io sono molto curioso di capire come affronteremo la partita domani, ovviamente cercando di organizzarla al meglio. Dovremo fare la massima attenzione a limitare gli errori di squadra e individuali, in particolare questi ultimi”.
Bisogna attendersi qualche cambio per la partita ravvicinata con il Vicenza? “Ho in mente qualcosa. Vedremo se si potrà attuare”.
Tornando alla gara con la Giana, spiccano i due cambi effettuati nel primo tempo… “Non reggevamo e a dire il vero volevo operare quei due cambi anche prima, dopo i primi 20/25 minuti. Nel mio ruolo è giusto prendersi delle responsabilità. Alla squadra - e ai ragazzi interessati - ho parlato, spiegando che non volevo fare il presuntuoso oppure il fenomeno, ma c’era bisogno di quei cambi in quel momento della gara e, fortunatamente, la cosa mi ha poi dato ragione con il vantaggio momentaneo del 2-1”.
Morosini come vive il momento? “Lo vive bene, per lui era solo questione di tempo. Anche a lui le cose non giravano per il verso giusto e sono molto contento per lui, si merita queste soddisfazioni. Spero ne faccia tanti altri adesso di gol”.
E Ongaro? “Lui vive serenamente. Non so se sia un pregio o un difetto, ma nei momenti di difficoltà è importante mantenere la serenità”.