Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Un calendario fitto permetterà al Novara di riscattarsi subito dopo la sconfitta maturata contro l’Alcione Milano, sebbene gli azzurri si troveranno opposti ad un altro avversario molto insidioso, la Pro Patria, in un sempre sentito derby al quale entrambe le tifoserie tengono particolarmente. Questo il commento di mister Gattuso (nella foto) alla vigilia: “Dovrà sicuramente rimanere l’arrabbiatura per una sconfitta immeritata, anche se è inutile tornare su quella gara. Dobbiamo azzerare e pensare solamente ad un’altra partita complicata e da disputare su un campo sempre molto difficile. Arriviamo a questo appuntamento consapevoli di aver fatto una grande partita, dove abbiamo espresso tutto ciò che deve fare una squadra, come condizione, cattiveria, gioco e occasioni, creando tanto e disputando la nostra miglior partita di quest’anno. Il risultato non ci ha premiato ma questa è sicuramente la strada giusta per raggiungere poi i risultati e anche le vittorie. Dopo la sconfitta eravamo tutti arrabbiati, perché è stata senz’altro immeritata. Vedremo a livello fisico la condizione, soprattutto di chi ha giocato maggiormente in queste partite ravvicinate. Se non ci sarà un calo atletico non farò tanti cambi, altrimenti faremo le valutazioni del caso. Chi scenderà in campo dal primo minuto potrà farlo bene sia dal punto di vista mentale che da quello fisico”.

Nell’ultima partita, la Pro Patria è tronata a giocare con il 3-5-2 e ha fatto una buona prestazione contro il Padova… “Non sapremo se scenderanno in campo contro di noi con il loro consueto modulo, il 3-4-2-1, oppure se confermeranno lo schema adottato con il Padova. Contro la capolista hanno difeso molto bene e hanno impedito agli avversari di trovare spazi. Per certi versi la Pro Patria ha un po’ le nostre caratteristiche, nel senso che creano tanto e in molte partite sono stati sfortunati, venendo sconfitti anche quando non lo meritavano, così come successo anche a noi. Sappiamo che sarà un campo difficile”.

L’ingresso di Ganz contro l’Alcione ha dato l’impressione di rivitalizzare tutto il reparto offensivo, oltre - nello specifico - la prestazione di Ongaro… “Senza dubbio possono giocare assieme. Ganz non è arrivato alla partita con l’Alcione in buone condizioni. Parlando anche con lo staff medico era un rischio farlo giocare dal primo minuto. Detto questo possono giocare assieme dall’inizio, anche se il primo tempo con l’Alcione è sotto gli occhi di tutti, per il numero di occasioni create e tiri verso la porta avversaria. Prendiamo atto di tutte le critiche, ma noi ci impegniamo ogni giorno per migliorarci. I ragazzi si applicano e si impegnano per migliorare. E più di questo non posso chiedere alla squadra. Sappiamo di dover fare ancora di più e meglio, perché se i risultati non arrivano probabilmente qualcosa lo stiamo sbagliando”.

La sensazione è che gli esterni abbiano cominciato a crossare in mezzo all’area dopo l’ingresso di Ganz… “Anche nel primo tempo abbiamo fatto tantissimi tiri in porta, questo vuol dire che creiamo e giochiamo. Dobbiamo essere più cattivi in fase realizzativa, ma non vedo altri aspetti negativi. Qualche errore individuale dev’essere messo in preventivo come nell’ultima partita, ma per me Minelli resta un portiere fortissimo e questo gliel’ho detto di persona. Così come lo scorso anno, lui è uno dei punti di forza della squadra. Senza errori individuali, probabilmente noi avremmo anche vinto la partita… è stato sfortunato, ma deve rimanere tranquillo”.

Per il Novara c’è un problema con gli arbitri? “Non rispondo. Non dobbiamo pensare all’arbitro. Dobbiamo migliorare su questo aspetto… spesso ci lamentiamo troppo, ma è tutto documentato e da rivedere. Ognuno può fare i propri ragionamenti e io non voglio più parlare degli arbitri”.

Morosini come sta? “Ancora così così. Soffre di un problema al ginocchio. Chi resterà sicuramente fuori per domani sarà Cancola, mentre per Morosini valuteremo dopo la rifinitura di oggi. Lancini sta bene ed è rientrato, era in panchina già contro l’Alcione”.

Poi Gattuso ha così concluso: “Anche noi siamo una squadra che può giocare con il 3-5-2 oppure con il 3-4-2-1, a seconda di come vogliamo impostare la partita. Se vogliamo scendere in campo in maniera più sbarazzina, il secondo modulo è sicuramente quello più adatto e la squadra riesce a esprimere un gioco migliore e più corale, anche se al tempo stesso possiamo concedere qualcosa in più all’avversario diventando più vulnerabili. Sono tutte considerazioni da fare. Per domani valuteremo il modulo migliore da adottare, ci sto pensando. È una scelta importante da fare e non devo sbagliare”.

Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi