Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Per il Novara FC l’appuntamento con il gol - e soprattutto con la prima vittoria in campionato - è ancora una volta rimandato. Il Lecco si è dimostrato avversario organizzato e ben schierato in campo dal proprio allenatore, Francesco Baldini, bravo a rendere innocuo il reparto avanzato degli azzurri, che continua a faticare non poco in fase di finalizzazione. Le trame di gioco sono prevedibili, da una parte e dall’altra e a risentirne è lo spettacolo, perché di azioni degne di nota se ne contano davvero poche. Gattuso, orfano di Khailoti per squalifica, propone dal primo minuto Cannavaro nella linea di difesa ed è la prima nota positiva della serata, con il centrale azzurro che si conferma in un buon stato di forma, senza lesinare le sortite in avanti. La seconda novità riguarda la corsia destra, dove al posto di Ghiringhelli il tecnico sceglie di lanciare Manseri, ma nonostante gli esterni giochino in posizione molto avanzata rispetto al solito, di palloni sul fondo del campo ne arrivano ben pochi e altrettanto pochi sono i cross indirizzati verso l’area avversaria. Le due squadre scelgono di concentrarsi su un confronto a metà campo, che di fatto neutralizza le avanzate di entrambe le compagini. Il Novara in attacco si affida a Ongaro, ma ad oggi il rendimento del canadese si conferma molto al di sotto delle aspettative, tanto da far indispettire alcuni tifosi presenti in tribuna.

Chi cerca di scuotersi da un torpore generale è Morosini, con un paio di occasioni dalla lunga distanza che quantomeno centrano la porta. Ma è obiettivamente troppo poco per potersi definire soddisfatti. Il Lecco, da parte sua, non crea grosse occasioni, ma in fase di ripartenza la velocità con la quale il pallone arriva nell’area avversaria è devastante e la difesa azzurra deve prestare la massima attenzione per non farsi imbucare dai veloci attaccanti ospiti. Gattuso sceglie di insistere con Ongaro sino al termine della partita, senza sostituirlo neppure in corsa… non è dato sapere se per volontà del tecnico oppure per imposizione societaria. Fatto sta che la manovra offensiva azzurra si conferma “macchinosa”, con poche idee e spunti di gioco e il pubblico, giustamente, a fine partita contesta la mancanza di spettacolo. Uno spettacolo che al contrario è stato offerto dal direttore di gara, non tanto per un presunto rigore non assegnato al Novara per un fallo su Ganz, quanto per una gestione dei cartellini che ha sin da subito svantaggiato gli azzurri, penalizzati al primo intervento falloso, mentre gli avversari si potevano concedere anche il lusso di frenare i giocatori del Novara trattenendoli vistosamente per la maglia, senza neppure essere ammoniti.

Sia chiaro… il pareggio e la mancanza di gioco da parte di Ranieri e compagni non può trovare scuse e/o attenuanti nelle scelte arbitrali, ma sicuramente - queste ultime - non hanno agevolato il compito della squadra di Gattuso, il cui problema principale a questo punto è arrivare al gol, senza nessuna importanza del come… Perché nel calcio senza gol non si vince e senza vittoria non arriveranno mai quei punti indispensabili per abbandonare i bassifondi della classifica. Al contrario, invece, il Novara sembra essere ripiombato in un avvio di stagione similare a quello dello scorso anno e sappiamo tutti molto bene quanto sia difficile uscirne senza, alla lunga, pagarne dazio… che sia in condizione fisica, psicologica oppure entrambe. Ecco perché, a prescindere dal fatto che all’orizzonte vi siano ben due derby molto sentiti dalle tifoserie, il Novara non deve farsi distrarre da nessun’altra circostanza e deve provare in tutti i modi ad arrivare al gol e alla vittoria. Perché solo in questo modo i tifosi potranno riavvicinarsi alla propria squadra e, insieme, provare a risalire la china.

Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

NOVARA FC (3-5-2): Minelli; Cannavaro, Lancini, Bertoncini; Manseri (dall’11'st Donadio), Di Munno, Ranieri (dall’11'st Gerardini), Calcagni, Agyemang; Morosini (dal 31'st Ganz), Ongaro.
A disposizione: Desjardins; Camolese, Ghiringhelli, Koblar, Migliardi, Riccardi, Basso, Cancola, Jelenic, Attanasio, Brkic, Owusu.
Allenatore: Giacomo Gattuso.

LECCO (4-3-3): Furlan; Lepore, Battistini, Marrone, Beghetto (dal 1'st Kritta); Frigerio, Ilari, Di Gesù (dal 29'st Galli); Galeandro (dal 45'st Padila Mendoza), Sipos (dal 24'st Rocco), Tordini (dal 24'st Gunduz).
A disposizione: Dalmasso; Fall; Celiak, Dore, Stanga, Zuberek, Ceola.
Allenatore: Francesco Baldini.

Arbitro: Sig. Andrea Zoppi della sezione di Firenze.
Assistenti: Sigg. Giovanni Boato (sezione di Padova) e Francesco Raccanello (sezione di Viterbo).
Quarto ufficiale: Sig. Riccardo Dasso (sezione di Genova).

Marcatori: nessuno.

Ammonizioni: Agyemang, Ongaro, Lancini, Ranieri e Morosini per il Novara FC; Tordini, Marrone e Galeandro per il Lecco.

Espulsioni: 49'st Gerardini (N) con rosso diretto.

Calci d’angolo: 3 per il Novara FC; 6 per il Lecco.

Recupero: 3'pt; 4'st (5' effettivi).

Spettatori: 2.217 totali (1.241 abbonati e 976 paganti) con una buona rappresentanza di tifosi ospiti al seguito. Incasso non comunicato.

Note: serata nuvolosa, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature nella media stagionale.

Cronaca: Se da una parte il Novara è ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato (e del primo gol all’attivo), dall’altra parte il Lecco cerca conferme come possibile “candidata” a ricoprire un ruolo da protagonista nel Girone A, dopo la retrocessione dalla cadetteria dello scorso anno. Mister Gattuso, che dalla sua ha potuto contare in questa settimana in un “silenzio-stampa” imposto dal club azzurro, punta sul 3-5-2 per questo delicato appuntamento, con Minelli fra i pali, Cannavaro, Lancini e Bertoncini a formare il tridente difensivo, Manseri e Agyemang sulle fasce e con in mezzo il tridente composto da Di Munno, Ranieri e Calcagni. In attacco, invece, fiducia a Morosini e Ongaro. Il Lecco di mister Baldini, al contrario, risponde con il consueto 4-3-3 che in avanti fa affidamento sul tridente Galeandro, Sipos e Tordini (ex azzurro). Grande spettacolo anche sugli spalti, con le due tifoserie che tornano a incrociarsi (e con oltre 300 supporter giunti allo stadio da Lecco).

L’avvio di gara vede gli ospiti più intraprendenti e dopo appena due minuti di gioco il Lecco si rende pericoloso con un traversone in area azzurra scagliato da Frigerio, che la difesa del Novara riesce a neutralizzare. La replica degli azzurri non tarda a concretizzarsi e due minuti più tardi è molto bravo Morosini a imbeccare Ongaro solo davanti al portiere avversario, ma l’attaccante di origini canadesi manca l’aggancio con il pallone. Con il passare dei minuti le due squadre passano da un gioco offensivo a uno attendista, con lo spettacolo che comincia a risentirne. Per assistere al primo tiro in porta degli azzurri bisogna attendere il 26', con Morosini che ci prova da fuori area ma il portiere ospite Furlan blocca senza problemi. Ed è ancora Morosini a rendersi protagonista attorno alla mezz’ora, quando riceve palla nella propria metà campo e tenta la fuga verso la porta avversaria, provando una conclusione dalla distanza nuovamente parata da Furlan. Con un susseguirsi di errori da ambo le parti, la gara si trascina “mesta” all’intervallo senza nessuna azione degna di nota.

Nella ripresa gli azzurri provano subito l’arrembaggio e al 3' Manseri si libera al limite dell’area provando la conclusione che finisce alta sopra la traversa. Al 25' è un tiro di Calcagni dal fondo a mettere apprensione al Lecco, ma la sfera termina sull’esterno della rete. Gli ospiti rispondono poco dopo con Gunduz che sfiora il palo della porta di Minelli. Al 34' è Gerardini (nel frattempo subentrato) a provarci da posizione defilata, ma Furlan para in presa a terra. Lo spettacolo continua a latitare e un tiro di Ilari per il Lecco (deviato in angolo) fornisce un sussulto ai tifosi sugli spalti. A cinque minuti dal termine, il Lecco beneficia di una punizione dal limite sulla quale va Lepore, con la sfera che supera ampiamente la traversa di Minelli. La risposta del Novara arriva con un tiro di Ongaro che termina decisamente alto. Il finale è incandescente e nel primo minuto di recupero, con Ganz pronto a colpire di testa, Lepore viene in contatto con l’attaccante che nel frattempo cade in area avversaria. Per l’arbitro Zoppi di Firenze non c’è alcun fallo e il gioco può proseguire. A peggiorare ulteriormente le cose ci pensa ancora l’arbitro, che nel finale espelle anche Gerardini (forse per qualche parola di troppo detta sul campo al suo indirizzo). Saltano così gli schemi, oltre che i nervi. Il pubblico di casa contesta pesantemente l’arbitro, gli azzurri di Gattuso non appaiono più lucidi e la gara termina 0-0, con il Novara che deve rimandare ancora una volta l’appuntamento con il gol e, soprattutto, con la prima vittoria in campionato.

redazione vanovarava.it