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Novara FC - Atalanta U23 0-3


Di Giovanni Chiorazzi

In un pomeriggio di caldo afoso, il Novara FC incassa una “doccia gelata” dall’Atalanta U23… Perché il 3-0 finale a favore degli ospiti è forse il peggiore dei debutti casalinghi tra le mura amiche che ci si potesse attendere e sebbene mister Gattuso (dal suo punto di vista potremo dire anche correttamente) abbia dichiarato che i suoi ragazzi abbiano cercato di creare occasioni per vincere la sfida, le statistiche restano impietose alla fine della partita: zero tiri nello specchio della porta (salvo la seconda traversa colpita da Calcagni dalla lunga distanza), con nessuna parata per il portiere atalantino. Per obiettività va riconosciuto, tuttavia, che il punteggio finale resta senza dubbio troppo severo nei confronti del Novara, al quale però questa volta non è mancato solo il gol come in occasione della gara con il Feralpisalò, quanto idee di gioco, spunti, coesione tra i reparti. Specie dopo aver incassato il gol del raddoppio nerazzurro, che di fatto ha chiuso in anticipo la sfida. E ciò che va sottolineato è che, ancora una volta, gli avversari siano riusciti ad andare a segno dagli sviluppi di una palla inattiva a favore degli azzurri (nello specifico dalla battuta di un corner per il Novara che ha poi portato alla seconda marcatura ospite).

La scelta di Gattuso di variare ancora una volta modulo e di ritornare a una difesa a quattro uomini,  probabilmente per agevolare il rientro in squadra dal primo minuto di Ranieri (non ancora in condizioni ottimali, come testimonia la sua sostituzione a inizio ripresa con Donadio), non solo non ha portato ai frutti sperati, ma ha fatto storcere il naso a tifosi e - pare - anche a qualcuno all’interno della società, sia perché la rosa allestita con grande anticipo rispetto alla fine del calciomercato si è basata su un modulo di gioco chiaro, il 3-5-2, sia perché dopo la buona prestazione di una settimana fa era lecito attendersi qualche cambiamento negli attori protagonisti in campo, ma non di certo nello schema tattico.

In conclusione, della sfida contro l’Atalanta U23 si può salvare davvero poco in casa azzurra: ad un certo punto è diventato difficile individuare anche il miglior giocatore del Novara, in una serie di errori, leggerezze e giocate inattese che hanno scontentato i pochi presenti al “Silvio Piola” che hanno sfidato un caldo afoso e, a tratti, insopportabile. Anche l’elevata temperatura potrà aver inciso nel corso della gara, ma di fatto sul piano della condizione i giocatori atalantini sono parsi una spanna sopra quelli di Gattuso, forse per la giovane età, forse per una condizione psicologica dettata da un esordio ben diverso da quello paventato alla vigilia dove si era sottolineata “L’intenzione di ben figurare”… Certamente con un risultato così severo non si può pretendere che gli animi si infiammino e il rischio è quello di incorrere in un altro inizio campionato dove i rammarichi diventino una costante. Ecco perché è strettamente necessario giungere ad una vittoria convincente, che porti entusiasmo in tutto l’ambiente, morale all’interno della squadra e non costringa ogni volta a giocare, oltre che contro un avversario, contro se stessi alla ricerca di un “tabù da sfatare”.

Questa sconfitta potrebbe persino risultare salutare al Novara laddove i giocatori riuscissero a trarre dai propri errori un insegnamento, ma è abbastanza palese che a questa squadra serva lavorare ancora tanto, con l’obiettivo di sbloccarsi il prima possibile in attacco ed ecco perché, anche se sarebbe servito a poco in termini di risultato, è davvero un peccato non essere riusciti a mettere a segno almeno un gol nella sfida odierna. Specie contro un avversario con alcune individualità di spicco, ma nel contempo anche con ben poca esperienza, soprattutto in fase difensiva.

Sforzandosi di mettere alle spalle una sconfitta che “brucia” per tanti motivi, adesso gli azzurri avranno il compito di dimostrare che la sconfitta contro l’Atalanta U23 resta unicamente un “incidente di percorso”, ma per farlo dovranno essere in primis i giocatori a credere nelle loro qualità, con l’aiuto di un mister che non deve risentirsi per delle critiche nelle sue scelte tecnico-tattiche (l’ultima parola spetta sicuramente a lui che può avere sott’occhio la squadra continuamente), ma dalle quali può trarre delle riflessioni per far meglio esprimere ogni giocatore a sua disposizione. Come sempre, sarà il campo a stabilire chi avrà ragione o meno.

Giovanni Chiorazzi

NOVARA FC (4-3-2-1): Minelli; Ghiringhelli, Lancini, Bertoncini, Agyemang (dal 26'pt Migliardi); Di Munno (dal 30'st Basso), Ranieri (dal 1'st Donadio), Calcagni; Manseri (dal 30'st Gerardini), Morosini; Ongaro (dal 16'st Ganz).
A disposizione: Desjardins; Negri; Camolese, Cannavaro, Khailoti, Koblar, Riccardi, Cancola, Brkic.
Allenatore: Giacomo Gattuso.

ATALANTA U23 (3-5-2): Dajcar; Bergonzi, Tornaghi, Navarro; Ghislandi (dal 9'st Del Lungo), Gyabuaa (dal 9'st Muhameti), Manzoni (dal 35'st De Nipoti), Panada, Bernasconi; Vavassori (dal 9'st Cassa), Vlahovic (dal 42'st Alessio).
A disposizione: Bertini; Zanchi; Kraja, Comi, Obric, Fiogbe, Sodero, Idele.
Allenatore: Francesco Modesto.

Arbitro: Sig. Edoardo Manedo Mazzoni della sezione di Prato.
Assistenti: Sigg. Nicola Morea (sezione di Molfetta) e Davide Rignanese (sezione di Rimini).
Quarto ufficiale: Sig. Federico Tassano (sezione di Chiavari).

Marcatori: 33'pt Vavassori (A); 14'st Vlahovic (A), 30'st Vlahovic (A).

Ammonizioni: Bertoncini per il Novara FC; Gyabuaa per l’Atalanta U23.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 6 per il Novara FC; 3 per l’Atalanta U23.

Recupero: 2'pt; 3'st.

Spettatori: 1.825 totali (1.241 abbonati e 584 paganti). Incasso non comunicato.

Note: serata soleggiata, molto afosa e con elevata umidità, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature al di sopra della media stagionale.

Cronaca: La grande novità iniziale, al debutto in campionato per il Novara, è il modulo adottato da mister Gattuso contro l’Atalanta U23: niente difesa a tre, con Lancini e Bertoncini a disporsi davanti a Minelli e Ghiringhelli e Agyemang sulle corsie esterne. A centrocampo il ritorno dal primo minuto di Ranieri, supportato da Di Munno e Calcagni, segna il ritorno ad un centrocampo da “vecchia guardia”. In attacco, tocca alla coppia Manseri-Morosini supportare Ongaro in veste di punta avanzata. L’Atalanta U23 replica con un 3-5-2 che si affida in attacco alle qualità della coppia Vavassori-Vlahovic, ma tante altre sono le individualità di livello tra le fila dei nerazzurri, una su tutte quella di Panada a centrocampo.

La sfida sembra sorridere agli azzurri, dato che dopo appena tre minuti di gioco Manseri scende sulla fascia servendo Morosini, che però non inquadra la porta da buona posizione. Replica ospite cinque minuti dopo, con Minelli costretto a una deviazione plastica in angolo sul tiro di Vavassori. L’Atalanta U23 cresce con il passare dei minuti e comincia a guadagnare metri in campo. Tuttavia, è il Novara a rendersi pericoloso al 17' con Calcagni che, dagli sviluppi di un calcio di punizione da fuori area, centra in pieno la traversa (la seconda consecutiva, considerando quella colta con il Feralpisalò alla prima giornata). Agyemang, complice una distorsione alla caviglia, è costretto a uscire dal campo: al suo posto entra Migliardi. Attorno alla mezz’ora, Di Munno ruba palla a centrocampo e tenta di inserirsi nell’area avversaria, ma al momento decisivo sceglie di calciare e la sfera termina alta sopra la traversa. Al 33' arriva il vantaggio ospite, con Vavassori che si libera al limite dell’area e fa partire un rasoterra insidioso che termina nell’angolo alla desta di Minelli. Gli azzurri abbozzano una reazione, ma la difesa orobica fa buona guardia. Allo scadere del primo tempo. Manseri serve Ongaro al centro dell’area, ma l’attaccante canadese manca la palla. Sul parziale di 0-1 si rientra negli spogliatoi.

La ripresa inizia con l’ingresso di Donadio al posto di Ranieri. Gli azzurri vanno subito vicini al pareggio con una deviazione di Ongaro che, da due passi, non centra la porta. All’8' Morosini, ben servito in area, prova la conclusione ma la sfera sorvola la traversa. Gli ospiti giocano in contropiede e al 14', su uno di questi nato dalla battuta di un corner per il Novara, arriva il gol di Vlahovic che arrivato in area batte Minelli in uscita. Su un altro contropiede, arriva anche il 3-0 ospite, ancora con Vlahovic che giunto in area mette a segno un preciso tiro in diagonale. Con il risultato ormai in cassaforte, l’Atalanta U23 può amministrare il vantaggio, mentre gli azzurri non riescono a costruire nulla di rilevante, complice anche la frustrazione per una sconfitta decisamente pesante e che apre qualche interrogativo sulle qualità di una rosa che deve senza dubbio crescere e migliorare in tutti i reparti.

redazione vanovarava.it

 



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