Di redazione vanovarava.it
Foto © Guido Leonardi

C’è molta delusione nelle parole di mister Gattuso (nella foto) al termine della sfida interna contro l’Atalanta U23, gara che segnava l’esordio casalingo in campionato per gli azzurri: “La differenza tra noi e gli avversari è consistita nel fatto che noi abbiamo avuto delle occasioni ma non abbiamo fatto gol, mentre loro alla prima mezza occasione concessa ci hanno trafitto. Questa è la differenza in fatto di qualità fra i giocatori. Loro sono stati bravi, non so se siano risultati così perché hanno effettivamente tanta qualità, mentre al contrario noi - pur avendo avuto tante occasioni - non siamo riusciti a segnare neppure un gol. Vorrà dire che dovremo fare molte più azioni per trovare la via del gol. Forse alla fine avremmo perso ugualmente, ma il risultato finale non rispecchia affatto quello che si è visto in campo ed è troppo severo nei nostri confronti. Peccato per la squadra perché, in particolare nel primo quarto d’ora del secondo tempo, ha dimostrato intensità, creandosi tante situazioni. La palla è spesso arrivata dalle parti della loro area e, come spesso ci capita, non siamo stati cattivi negli ultimi metri. Il risultato è persino difficile da commentare, soprattutto per l’umore… non tanto del sottoscritto, dato che fa parte del mio lavoro, quanto per la squadra e per i ragazzi. La concretezza si allena fino ad un certo punto, poi le qualità sono le qualità… I valori dei giocatori si vedono anche da questo, adesso non dobbiamo piangerci addosso bensì dobbiamo solo continuare a lavorare, azzerando questa partita e pensando alla prossima. Purtroppo mai avrei pensato alla prima partita in casa con un risultato così negativo, ma credo che il risultato finale non rispecchi la gara che abbiamo fatto”.

Come mai l’idea di abbandonare la difesa tre uomini? “Loro dispongono di giocatori brevilinei, al contrario nostro che abbiamo tanti lungagnoni e quindi, nel breve, avremmo sicuramente perso qualcosa. Avevamo poi bisogno di un “braccetto” che spingesse, perché in questo modo avremmo potuto far abbassare i loro trequartisti. L’idea era quella e un po’ ci siamo anche riusciti, perché nel primo tempo abbiamo colto una traversa e avuto una bella situazione con Di Munno. Credo che dal nostro punto di vista la partita l’abbiamo fatta. Dopo un quarto d’ora di pressione, nella ripresa, la prima volta che gli avversari hanno attraversato la metà campo hanno trovato il secondo gol che ha un po’ chiuso in anticipo la sfida”.

Come sta Agyemang, costretto ad uscire dal campo? “Ha subito una distorsione alla caviglia”.

La prestazione di Ongaro? “Dobbiamo abituarci, lui è in grado di fare azioni incredibili segnando addirittura da solo, mentre in altri casi sbaglia gol clamorosamente. Non è possibile creare 10/15 palle gol a partita, bisogna concretizzare maggiormente, così come ha fatto proprio l’Atalanta Under 23 oggi contro di noi. Alla fine ha inciso anche un po’ di stanchezza mentale e di frustrazione, è normale. In questo modo vengono meno anche le risorse, anche se loro - essendo una squadra molto giovane - dal punto di vista atletico sono stati più brillanti di noi”.

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