Le voci dallo spogliatoio: Novara FC-Trento
Di redazione vanovarava.it
A fine gara, a parlare per il Novara FC, è stato il DS Simone Di Battista (nella foto) che ha giustificato la sua presenza nel post-gara in questo modo: “E’ giusto che tutti ci mettano la faccia e non è giusto mandare sempre e solo il mister a parlare. Lui adesso sta già analizzando la partita, visto che mercoledì saremo già di nuovo in campo, contro una squadra forte. A parte questo non c’è nessun’altra motivazione particolare sulla mia presenza qui”.
Cosa manca a questo Novara per essere competitivo? “Non penso che manchi qualcosa sottoporta perché anche oggi abbiamo creato tanto, solitamente quando si crea così tanto prima o poi i gol arrivano. Oggi abbiamo creato almeno 6/7 palle gol, abbiamo colto dei pali, c’è stata la bravura del loro portiere, secondo me quello non è il problema… il vero problema è che abbiamo subito tre gol, che sommati ai due con la Pro patria portano il passivo a cinque gol in due gare. La delusione per me c’è al di là della squadra contro la quale si perde. Vedo la squadra lavorare durante la settimana e sono convinto del lavoro che si sta facendo, dobbiamo rivedere però alcune cose. Ne eravamo consapevoli che all’inizio sarebbe stato difficilissimo, quello che mi sento di dire è ringraziare i tifosi per averci sostenuto sino alla fine, sono rimasti solidali con la squadra anche al fischio finale. Il fatto che la nostra gente abbia compreso il momento non dev’essere un alibi perché c’è una classifica ed è quello che conta. Tutti noi dobbiamo prenderci delle responsabilità, con la consapevolezza che a Padova dovremo andare per portare a casa qualcosa, così come nella prossima gara contro la Giana. Il campionato è lunghissimo, dobbiamo rivedere qualcosa e non mi riferisco solo alla difesa ma alla squadra in generale. Si subisce gol tutti assieme. A volte, in determinate situazioni, bisogna risultare meno “leggeri” perché in questa categoria certi errori si pagano sempre”.
Ci si poteva aspettare un inizio così in salita? “Con tanti giovani in rosa potevo aspettarmi un inizio difficile, ma quando si perde 3-0 in casa come oggi e 2-1 con la Pro Patria domenica scorsa, non si può dire che l’inizio sia stato dei migliori. Il punto conquistato ad Alessandria assume un certo valore, vedendo poi le prestazioni dei grigi dopo la gara contro di noi. Ad ogni modo dobbiamo pensare solo a noi stessi. La Virtus Verona lo scorso anno aveva 5/6 punti dopo 13 partite… dobbiamo pensare a una partita per volta e già dalla prossima scendere in campo con uno spirito diverso per portare a casa dei punti. Dobbiamo centrare il prima possibile il nostro obiettivo che resta la salvezza, poi tutto quello che verrà in più sarà un bene. Dobbiamo darci degli obiettivi a medio termine. Oggi il nostro traguardo è quello di subire meno, migliorare in fase realizzativa e pensare ad una partita alla volta senza guardare troppo in là. Dobbiamo mantenere equilibrio e lucidità”.
redazione vanovarava.it