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Piacenza - Novara FC 1-1


Di Giovanni Chiorazzi

Se contro il Pordenone era stato il Novara FC a sbloccare la contesa con un bellissimo tiro dalla distanza (nello specifico di Galuppini), questa volta sono stati gli avversari del Piacenza ad aprire le danze nella sfida contro gli azzurri, non soltanto con un gol di pregevole fattura ma anche con il più classico dei gol degli “ex”, ovvero quello del difensore Francesco Cosenza, in maglia azzurra nella lontana stagione 2005-2006. E nel contesto, a pesare maggiormente, è il fatto che proprio Cosenza fosse subentrato in campo da poco, a testimonianza che di fronte al destino ci siano ben pochi calcoli da fare… Ma detto questo, l’importante per il Novara era uscire “indenni” dal “Garilli”, contro un avversario che - dal “basso” dell’ultimo posto occupato in classifica - ha giocato una partita determinata, dove nel primo tempo ha anche creato qualche difficoltà agli uomini di Marchionni, complice un baricentro troppo arretrato e qualche errore di troppo in fase mediana, che non ha “girato” come nelle ultime quattro precedenti partite. La forza della squadra azzurra si è però rivista man mano che la partita scorreva e nella ripresa il Novara ha iniziato a premere sugli avversari con maggiore convinzione, prima sfiorando il pareggio in un paio di circostanze, poi concretizzando lo stesso con un Galuppini questa volta in veste di “assist-man”: stupendo il suo invito per Vuthaj che sembra davvero aver ritrovato familiarità con il gol, dato che è sopraggiunta la terza rete consecutiva per lui.


Per Vuthaj, a Piacenza, è arrivato il terzo gol consecutivo

Allo stesso tempo, questa volta, sul piano del gioco i tifosi non possono dirsi integralmente soddisfatti… contro il Piacenza, infatti, non si è visto quel Novara aggressivo che aveva messo “sotto” il Pordenone soltanto una settimana prima e neppure un approccio adatto all’importanza di questo match. A venire meno, poi, è stata la conclusione in porta che gli azzurri hanno provato molto meno. Non è un caso che mister Marchionni abbia operato i cambi in questa direzione, anche se il mancato impiego di Gonzalez lascerà sempre un dubbio amletico sulla possibilità di ottenere l’intera posta in palio, magari sfruttando gli spazi che la squadra emiliana ha concesso al Novara nel finale di partita, data l’altrettanta necessità del Piacenza di vincere per salire in graduatoria. Il risultato di parità, per quanto potuto osservare, appare alla fine equo per un confronto equilibrato dove entrambe le compagini si giocavano molto. Ma alla fine non può che restare del rammarico in casa Novara, perché la sensazione finale è quella di non aver impiegato il massimo in campo per ottenere qualcosa di più importante. Resta la consapevolezza di aver recuperato un ennesimo svantaggio iniziale e aver centrato un pareggio che sino a qualche turno fa non sarebbe pervenuto. Ma se l’intento degli azzurri è quello di ben figurare ai play-off sarà necessario ritrovare quella determinazione e quella grinta che hanno fatto rialzare la testa a Gonzalez e compagni, perché - con tutto il rispetto per il Piacenza - nella lotta per salire in Serie B si troveranno avversari di altra caratura e allora anche il minimo errore potrà risultare fatale…

Giovanni Chiorazzi

PIACENZA (3-5-2): Rinaldi; Accardi, Masetti (dal 28'st Capoferri), Nava (dal 32'pt Cosenza); Parisi (dal 35'st Munari), Suljic, Giorno (dal 35'st Plescia), Gonzi (dal 1'st Chierico), Rizza; Cesarini, Morra.
A disposizione: Fossati; Tintori; Nocchi, Zunno, Palazzolo, Luppi, Vianni.
Allenatore: Matteo Abbate.


NOVARA FC (3-5-2)
: Desjardins; Khailoti, Benalouane, Carillo; Calcagni, Varone (dal 21'st Margiotta), Ranieri (dal 14'st Tentoni), Rocca, Ciancio (dal 34'st Lazaar); Galuppini (dal 34'st Marginean), Vuthaj.
A disposizione: Menegaldo; Pelagotti; Pellegrino, Saidi, Di Munno, Federico, Fragomeni, Gonzalez, Spalluto.
Allenatore: Marco Marchionni.

Arbitro: Sig. Emanuele Ceriello della sezione di Chiari (BS).
Assistenti: Sigg. Michele Rispoli (sezione di Locri) e Domenico Russo (sezione di Torre Annunziata).
Quarto ufficiale: Sig. Stefano Calzolari (sezione di Albenga).

Marcatori: 43'pt Cosenza (P); 26'st Vuthaj (N).

Ammonizioni: Nava, Gonzi, Giorno, Abbate (dalla panchina) e Chierico per il Piacenza; Rocca e Tentoni per il Novara FC.

Espulsioni: 43'st Marginean (rosso diretto) per gioco violento.

Calci d’angolo: 3 per il Piacenza; 1 per il Novara FC.

Recupero: 1'pt; 5'st.

Spettatori: 2.570 (di cui 1.155 abbonati e 112 tifosi azzurri al seguito).

Note: giornata piovosa con a tratti forti raffiche di vento, terreno in erba naturale in buone condizioni di gioco ma scivoloso.

Cronaca: Per una sfida che vale molto sia per il Piacenza che per il Novara, sebbene per obiettivi diversi, i padroni di casa si adattano al modulo di gioco degli azzurri e scendono in campo con un 3-5-2 speculare al modulo adottato da mister Marchionni: Gonzi sulla linea dei centrocampisti e Cesarini a supporto di Morra in attacco. Il Novara risponde con un grande ex di turno, Galuppini (5 reti in 25 presenze in Emilia, per lui, nella stagione 2015-2016).

L’avvio di gara vede un approccio migliore dei padroni di casa, in campo più aggressivi rispetto agli azzurri. Ma il Novara ben presto si scuote, tanto che al 13' il primo squillo è di Galuppini dalla lunga distanza, con la palla che termina alta di poco. Al 20' proteste azzurre per un presunto fallo di mano in area piacentina. I giocatori del Piacenza fanno buona guardia, pronti a ripartire in contropiede, ma il Novara fatica a trovare varchi. Al 27' ci prova Varone, ancora dalla distanza, ma il tiro è facile preda del portiere Rinaldi. Al 42' i biancorossi passano in vantaggio con l’ex difensore azzurro Cosenza, che raccoglie una respinta corta della difesa ospite e, con un bolide mancino dal limite dell’area di rigore, batte Desjardins. La prima frazione di gioco si conclude qui.

La ripresa vede il Novara FC partire subito bene. Al 5' Rocca va via in contropiede e arriva in area, dove si vede parare il tiro da Rinaldi. Un peccato perché Vuthaj era completamente libero in area. Cinque minuti dopo l’attaccante albanese scende sulla fascia e fa partire un diagonale che Rinaldi devia e che Mosetti, di testa, respinge sulla linea di porta, evitando che la palla finisca in rete. Al 14' arriva la risposta del Piacenza con un cross di Rizza per Morra che di testa spedisce alto. Il Novara sale in cattedra e al 20' Galuppini serve un perfetto traversone in area, sul quale né Vuthaj, né Rocca, trovano la deviazione vincente. Al 24' Cesarini fa partire un sinistro che Desjardins vola a respingere. Due minuti dopo arriva il meritato pareggio azzurro: Galuppini, dal lato destro dell’area, fa partire un traversone sul quale si avventa Vuthaj di sinistro, girando al volo in rete. Il Piacenza prova a reagire e alla mezzora un colpo di testa di Chierico finisce alto sopra la traversa. Dall’altra parte Vuthaj ci prova un rasoterra senza troppa fortuna. Al 43' il Novara resta in inferiorità numerica: Marginean, da poco subentrato, si vede sventolare un “rosso” dal direttore di gara per una mano sul viso a Cosenza. Nel recupero c’è spazio per un ultimo sussulto del Piacenza, un tiro-cross di Cosenza che termina sulla parte alta della traversa della porta azzurra. Al “Garilli” termina 1-1 e per entrambe le squadre non cambia nulla in classifica.

redazione vanovarava.it

 


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