Poetica...
Di Alice Previtali
Ci sono palloni che se li lasciamo rotolare troppo a lungo, rimanendo fermi a guardare, si allontanano tanto da non poter più essere tirati o afferrati. Ci sono sogni che sopravvivono più forti degli incubi. Ci sono speranze insperabili, sconfitte che portano a trionfi. Ci sono i nostri limiti che se all’inizio non li conosciamo, dopo decidiamo di superarli.
C’è la quotidianità di ognuno, spesso monotona e prevedibile a discapito di un campo dove non esistono pronostici, per questo portatore sano di mistero e felicità. Ci sono i destini di persone che il calcio intreccia, a volte li orienta, a volte li stordisce. Il fato ci scaglia nello sconvolgimento più totale ma poi tocca a noi decidere se e come agire perché le cose belle accadono a chi ci prova, consci che la vera sconfitta non è perdere una partita ma perdere un’occasione.
Domenica sarà sicuramente una sfida avvincente, con un Novara che inevitabilmente partirà con “Le molle ai piedi”, emotivamente carico e proteso verso obiettivi nobili, tangibili e che se conquistati porrebbero un senso al passato altalenante, confuso, sofferente e sfortunato.
Di fronte, un Piacenza che necessita la vittoria per la salvezza, mancando solo cinque giornate al termine della regular season, consapevoli di dover fare del loro meglio e farlo bene, costretti a camminare lentamente per evitare di inciampare o sbagliare ma coscienti che rimanere immobili sarebbe peggio. Una sfida sicuramente avvincente, tanto più è vincente chi sceglie di sfidarla.
Camminare, correre, sudare. Un passo dopo l’altro, ognuno verso il proprio traguardo, ognuno verso il proprio sogno. Questo è il calcio, questa è la vita.
Non vediamo l’ora di mangiare polvere, di stelle. E affrontare, con sete e coraggio, una pagina bianca per poter scrivere la nostra poesia.
Noi con voi, voi con noi.
Alice Previtali