Primi arresti per la tragedia della funivia del Mottarone
Ormai è stato accertato dagli inquirenti che indagano sulla tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone: il ‘‘forchettone’’ (nella foto) che tiene distanti le ganasce dei freni non è stato rimosso per “evitare disservizi”. Sono stati gli stessi arrestati - Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l’impianto, la Ferrovie Mottarone S.r.l., il direttore dell’esercizio Enrico Perocchio e il capo servizio Gabriele Tadini - ad ammettere le responsabilità negli interrogatori di questa notte (mercoledì 26 maggio 2021) prima di essere trasferiti in carcere.
Ma cos’è il forchettone? È una piastra metallica, pesa cinque chili e non doveva essere lì. Si tratta, spiega un esperto che da domenica ha seguito le operazioni di soccorso e i successivi accertamenti, di una piastra che viene inserita manualmente nella parte alta del carrello della cabina, dove ci sono le rulliere (quella sorta di rotelle che scorrono sulla fune) e che viene utilizzata per tenere forzatamente in posizione aperta proprio i freni di emergenza.
Perché si utilizzano? Servono per esigenze di manutenzione, dunque per lavori sulle funi, ingrassaggi dei cavi o prove di carico o della linea. Oppure anche per altri motivi: ad esempio per riportare a valle a fine giornata la cabina che è a monte senza correre il rischio che - per un qualsiasi motivo - questa possa bloccarsi lungo la linea, magari con l’operatore che lavora nella stazione a monte e che deve rientrare a casa. I forchettoni servono per intervenire esclusivamente sui freni di emergenza: quelli “normali”, che servono a fermare la cabina quando arriva in stazione, si trovano sulle pulegge, quelle grandi ruote sulle quali scorre la fune traente. Il forchettone, come è stato confermato, non doveva dunque stare lì. Generalmente si trovano nelle stazioni di arrivo e partenza e vengono messi manualmente, non sono pezzi “organici” delle cabine.
Quando potrebbe essere stato messo? Con certezza è difficile affermarlo, poiché i forchettoni impediscono l’entrata in funzione dei freni di emergenza: se non succede nulla, quei freni non devono operare. Dunque, la piastra potrebbe essere stata posizionata dopo il 3 maggio (data dell’ultimo controllo ai freni) ed essere rimasta lì tutto questo tempo.
Secondo quanto appreso ci sarebbe anche una testimonianza raccolta dai soccorritori, in base alla quale - proprio il giorno prima della tragedia - sarebbe stata fatta una prova di emergenza rimandando a valle la cabina che era a monte. Una di quelle situazioni in cui viene utilizzato il forchettone.
redazione vanovarava.it - sez. cronaca