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Conferenza stampa pre Novara-Pistoiese


Di redazione vanovarava.it

La sfida tra Novara e Pistoiese sembra poter essere diventata un esame cruciale per la compagine azzurra dopo le due sconfitte consecutive contro Carrarese e Pro Patria, in particolare per mister William Viali (nella foto), intervenuto nella consueta conferenza pre-gara.

La gara contro la Pistoiese arriva da due sconfitte diverse, una situazione analoga a quella del girone d’andata. Lecito attendersi una reazione? “Assolutamente sì, sono situazioni diverse però abbiamo l’obbligo di dare un grosso segnale domani senza inventarsi nulla, nel senso che purtroppo nel calcio le cose cambiano velocemente e solo cinque/sei giorni fa venivamo da un ottimo periodo e da tre mesi di grande crescita; nella stessa partita con la Carrarese, sino al 90', abbiamo fatto una prestazione eccezionale, venendo puniti sull’unico errore commesso… Forse questo ci ha condizionati, dopo 16 partite importanti, nel non riuscire a riaprire la sfida di Busto, dove nel primo tempo - secondo me - la squadra è rimasta lucida e abbiamo costruito tanto, oltre a un’occasione clamorosa per riaprirla. Nel secondo tempo, invece, dopo un avvio in cui abbiamo fatto anche bene, ci siamo fatti prendere dall’ansia del risultato e abbiamo perso lucidità peggiorando la nostra prestazione. Un peccato. Tuttavia in questi momenti bisogna vivere di certezze perché non si può sempre condizionare il risultato rispetto agli episodi, quindi la certezza ce la può dare il nostro percorso pensando alla prestazione offerta pochi giorni fa contro la Carrarese. Questo è l’obiettivo, grande intensità e trasportare la gente come fatto domenica scorsa quando ci è stata molto vicina con grande entusiasmo, creare positività, rispettando l’avversario ma cercando la vittoria”.

La condizione psicologica dei giocatori com’è? “La squadra è equilibrata e sa che due risultati negativi possono condizionare i giudizi esterni. Ecco perché con grande tranquillità si è pensato a recuperare per prima cosa, ritrovare energie mentali ma rimanendo tranquilli perché fiduciosi del nostro percorso, senza farsi prendere dall’ansia che sarebbe l’errore più grave da commettere nella sfida di domani. Abbiamo già dimostrato infatti che quando siamo lucidi facciamo più gara, dominiamo le partite e costruiamo tanto… Invece quando perdiamo questa lucidità cerchiamo di voler risolvere singolarmente le situazioni e questo è un errore grave. L’imperativo con la Pistoiese sarà quello di mantenere il ritmo alto e di non perdere lucidità”.

Perrulli ha recuperato dal suo infortunio? “Sta meglio, si è riunito con il gruppo da giovedì. Resta solo da capire la condizione e come sfruttarlo domani”.

Cinaglia invece? “Ha chiesto il cambio mercoledì scorso e soffre di un problema muscolare. Probabilmente non sarà della partita, come non lo saranno Kyeremateng e Zappa che soffre di un fastidio al ginocchio”.

Nonostante la situazione, mister Viali continua a rimanere sereno… “La mia serenità viene da ciò che mi danno i ragazzi e il loro percorso. Il nostro è un lavoro dove se si andasse dietro all’altalena dei risultati e delle situazioni, si subirebbero troppe condizioni e ne risentirebbe proprio il lavoro che è l’aspetto più importante. Siamo consapevoli di avere punti in meno, soprattutto per quello che abbiamo macinato e questa è la cosa che fa arrabbiare di più. Ma quando una squadra lavora come questa negli ultimi mesi e nelle ultime partite, mi sento di rimanere tranquillo”.

Il problema evidente del Novara nel finalizzare lo occasioni a favore, da cosa può dipendere? “Si cerca sempre di ottimizzare il tutto, lo abbiamo fatto in tutto il percorso della stagione fino ad oggi; sicuramente nell’ultimo periodo - pur costruendo tantissimo e mandando al tiro gli attaccanti con situazioni abbastanza nette - non stiamo realizzando con i terminali offensivi, ma questo al di là dei singoli. Dobbiamo certamente migliorare sotto questo aspetto, cercando di valorizzare al massimo le caratteristiche dei singoli ma sempre in un contesto di squadra. Anche perché quando abbiamo improvvisato la squadra è andata in confusione”.

Cacia, togliendo i rigori, ha segnato meno di Eusepi che viene spesso sacrificato partendo dalla panchina… “E’ solo questione di periodi, perché nei mesi di ottobre e novembre ho sacrificato molto di più Cacia che Eusepi. Dipende dalle partite, dalle situazioni e dai momenti. Poi sta a me stabilire nel bene e nel male, le responsabilità sono mie. Per la sfida di domani devo trasmettere l’atteggiamento ideale e saper fare le scelte ottimali”.

Soprattutto sui social, nei confronti di mister Viali la fiducia non sembra più cosi ferrea… “Dispiace perchè in tre mesi si era costruito qualcosa di importante e di molto positivo. In questo momento a me interessa solo il campo, la Pistoiese e il risultato di domani. Il resto è solo il gioco delle parti e fa parte anche questo del mio mestiere”.

Anche in relazione al possibile futuro di mister Viali? “Preferisco non farmi condizionare dalla situazione attuale, visto che solo pochi giorni fa, prima della sfida con la Carrarese, l’opinione era ben differente. Vado avanti per la mia strada con grande professionalità e dedizione; nello stesso tempo pretendo determinazione e cattiveria da risultato”.

I giocatori hanno capito che il momento è delicato anche per il destino di mister Viali? “I giocatori devono pensare che il momento è particolare per il Novara, tutto qui. Ma senza farsi troppi pensieri e caricarsi di chissà quali responsabilità, che devono rimanere unicamente legate al campo e al risultato della propria squadra. Non posso credere che in quattro giorni si possa pensare che sia tutto sbagliato, infatti noi qui non percepiamo questo. Noi percepiamo che siamo dietro in classifica e che vogliamo assolutamente cambiare questa stagione in positivo. Siamo arrabbiati perché non veniamo premiati per ciò che facciamo, vogliamo dare soddisfazioni ai nostri tifosi e riportare un ambiente positivo alla stadio. L’unica cosa che non vorrò vedere domani sarà il farsi condizionare da un errore in più o da una negatività che non esiste. La squadra non dovrà mai smettere di creare”.

Probabile qualche cambiamento a livello di formazione, tra cui il rientro di Buzzegoli? “Cambierò sicuramente qualcosa per più aspetti, perché veniamo da due partite di fila e l’aspetto fisico va sottolineato”.

redazione vanovarava.it

 



La nascita del Novara FC


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