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Esclusiva VNV: L'intervista a Gustavo Vagenin


Di Alberto Battimo

Sono bastati i primi tocchi di palla con la maglia Azzurra per incantare i tifosi, i quali l’hanno subito elogiato anche per la voglia che mette sempre in campo. Un ragazzo giovane ma con tanti obiettivi in testa da raggiungere, con in primis il bene del Novara Calcio. Nazionalità brasiliana, è arrivato in Italia per dimostrare le sue qualità e ha trovato in Novara il luogo ideale per deliziare e incantare i suoi nuovi tifosi. Lui è… Gustavo Vagenin.

Dopo il pareggio a reti bianche contro la Cremonese il Novara si è inceppato anche a Busto Arsizio. Contro la Pro Patria è arrivato un 2-2 che sa di beffa. Poche reti segnate in proporzione alle azioni create e varie disattenzioni in fase difensiva che il Novara sta pagando a caro prezzo. Vista l’indubbia qualità tecnica della rosa, pensi che il vero problema sia psicologico? Ritieni che la squadra non si sia ancora ambientata alla realtà della Lega Pro? “Non penso che il problema della squadra sia psicologico… siamo ancora all’inizio del campionato e, partita dopo partita, stiamo cercando di migliorare sotto vari aspetti. L’importante è non accontentarci mai delle prestazioni fatte ma essere consapevoli che possiamo regalare ai tifosi un gioco di squadra sempre più efficace. Ogni allenamento sarà fondamentale per poterci perfezionare sia a livello tecnico che tattico. Stiamo scendendo in campo con il gusto approccio e la giusta motivazione, con il solo obiettivo di raggiungere la vittoria… dobbiamo sempre pensare positivo. Un aspetto da sottolineare è che dovremo essere più concreti in fase realizzativa, perché creiamo tanto. Per quanto riguarda la fase difensiva si dovrà sempre mantenere massima concentrazione, perché sappiamo bene che basta anche un solo episodio per fare la differenza.
Ritengo che la squadra si sia proiettata al meglio nella realtà della Lega Pro, sotto il profilo mentale stiamo scendendo in campo con il giusto approccio consapevoli di quello che ci aspetta in ogni match. Ho notato che in Lega Pro si vince dimostrando cattiveria agonistica, motivazioni e tanta grinta. Se andiamo a vedere le nostre prestazioni noteremo che la squadra ha dimostrato sempre queste qualità, ma siamo stati sfortunati negli episodi che ci stanno girando a sfavore. Speriamo che alla nostra bravura si unisca anche una dose di fortuna che nel calcio non guasta mai”
.

Come state vivendo, all’interno dello spogliatoio, questo inizio di campionato non troppo esaltante? Cosa non sta funzionando rispetto ai diktat che vi dà l’allenatore durante gli allenamenti? “Nonostante l’inizio un po’ stentato, l’ambiente all’interno dello spogliatoio è sempre positivo. Il mister ha la capacità di tenerci tutti sulla corda, tutti ci troviamo sullo stesso livello e questo fa di noi una grande famiglia. Un po’ di sana competizione sportiva potrà solo giovare al Novara Calcio.
Stiamo seguendo al meglio le indicazioni che il mister ci dà durante gli allenamenti… le prestazioni in campionato parlano chiaro. Come dicevo prima, purtroppo gli episodi non ci stanno venendo incontro e questo sta influendo sul risultato”
.

L’anticipo di venerdì sera ci vedrà impegnati al “Piola” contro la capolista Pavia. Nonostante il campionato sia iniziato da poco, la sfida sarà importante per dimostrare davanti ai propri tifosi il vero Novara e per evitare di veder crescere i punti di distacco dalle prime posizioni. Come si dovrà affrontare una squadra che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e che non ha ancora conosciuto la sconfitta in questo campionato? “Il Pavia è una buona squadra, la sua attuale posizione di classifica testimonia questo. Noi però stiamo pensando a questa sfida già da domenica scorsa. Ci stiamo allenando nel modo giusto per cercare di uscire vincitori venerdì sera. Sono d’accordo nell’affermare che questa sfida sarà un bel banco di prova per dimostrare davanti ai nostri tifosi qual è il vero Novara”.

In attacco siete in tre/quattro giocatori per due posti sugli esterni e mister Toscano vi ruota tutti. Non partire sempre titolare ti crea problemi o ritieni che, in base alle tue prestazioni, un po’ di sosta potrebbe solo giovare alla tua condizione? “Il pensiero di ogni giocatore è quello di essere sempre in campo e aiutare la squadra al massimo delle proprie potenzialità, però questa rotazione di giocatori che il mister sta attuando è da rispettare ed è giusto rendere partecipe tutta la rosa. Posso giocare come attaccante esterno ma ho fatto anche la prima punta quando vestivo la maglia della Salernitana ma, ripeto, sarà il mister a decidere le modalità del mio impiego e io sarò pronto ad accettarle”.

Un giocatore si dimostra maturo anche quando è consapevole dei propri pregi e difetti tecnici. Qual è il tuo punto di forza e la tua lacuna? “Vorrei partire dalla lacuna: oltre alla parte tecnico-tattica mi sto allenando molto in palestra con lo scopo di migliorare la forza fisica. Per quanto riguarda le mie qualità penso di essere un giocatore imprevedibile e che fa del dribbling la sua dote migliore. Ad essere sincero non amo molto parlare di me, spero di fare parlare gli altri attraverso le mie prestazioni”.

Sei arrivato in Italia grazie alla Salernitana che ha acquisito le tue prestazioni dall’Audax, società brasiliana, nel 2011. Al pensiero di venire a giocare nel nostro Paese, quale sogno ti ha dato la voglia di lasciare la tua nazione nonostante la tua giovane età? Cosa rappresenta Novara per la tua carriera? “Venire a giocare in Italia mi ha avvicinato molto a squadre importanti e sin da piccolo mi porto dietro il sogno di arrivare il più alto possibile nel mondo del calcio. Davanti a questo desiderio non potevo fare altro che accettare la corte della Salernitana e adesso, con tanto lavoro e sacrificio, mi auguro di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
Per me giocare nel Novara è molto gratificante. So della grande tradizione che c’è dietro alla maglia azzurra e poi sono affascinato da “Novarello”, una struttura molto bella e curata… in poche parole Novara è il giusto ambiente per poter esprimere le proprie qualità con le perfette risorse materiali e ambientali. Adesso tutto dipenderà da me… mi impegnerò al massim
o delle potenzialità per aiutare la squadra a raggiungere vittorie importanti e per portare Novara nelle zone di vertice, questo è il mio obiettivo”.

In questi giorni è sotto i riflettori l’emozionante esultanza del romanista Florenzi, che è andato ad abbracciare sua nonna presente sugli spalti per la prima volta. In una recente intervista hai dichiarato che tua nonna verrà a Novara a trovarti portandoti anche le sue prelibatezze culinarie. Pronto anche tu ad abbracciare tua nonna in caso di una tua realizzazione? Attento però al fossato del “Piola”! “Sarebbe un momento spettacolare, qualcosa di indimenticabile. Sapere che la mia famiglia è lì con me mi trasmette ancora più carica ed energia. Assisteranno a due/tre partite nel mese di ottobre e non vedo l’ora che arrivi questo momento per condividere con loro questa mia esperienza. Diciamo che imitare l’esultanza di Florenzi al “Piola” non sarà per niente semplice vista la presenza del fossato quindi mi limiterò a mandare un bacio dal campo, è meglio cautelarsi”.

Il tuo messaggio per i tifosi e i lettori di VaNovaraVa.it. “I tifosi ci stanno sostenendo alla grande, anche in trasferta, per questo non posso fare altro che ringraziarli. Il loro calore è indescrivibile e rinnovo l’invito a venirci a sostenere sempre di più, già a partire da questo venerdì contro il Pavia. Andiamo avanti tutti insieme… forza ragazzi!”.

Grazie a Gustavo Vagenin per la disponibilità nel concederci questa intervista. Un ringraziamento anche all’Ufficio Stampa del Novara Calcio per la gentile concessione rilasciataci nella stessa.

Alberto Battimo

 



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