Novara FC - Arzignano V. 1-0

Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Finalmente! Il Novara centra la prima vittoria in campionato superando in casa l’Arzignano, in una gara difficile e con tanta sofferenza per gli azzurri, che nel primo tempo - e a inizio ripresa - hanno dovuto fare i conti con un avversario determinato ma, soprattutto, molto valido sul piano fisico. Aspetto, quest’ultimo, che gli uomini di Zanchetta hanno patito particolarmente, anche per l’importanza di una gara che era indispensabile portare dalla propria parte, sia per la classifica (che cominciava a destare non poche preoccupazioni), sia per il morale di tutto l’ambiente. Ad un primo tempo avulso da quello che si potrebbe definire “reattivo”, gli azzurri hanno saputo rispondere con concretezza - e tanto cinismo - nella ripresa, trafiggendo l’Arzignano alla prima occasione utile, ma anche sfruttando finalmente gli sviluppi di un calcio da fermo, nello specifico un calcio d’angolo, che questa volta (sarà solo coincidenza?) non ha calciato Lanini come di consueto bensì il compagno Donadio… il destino ha voluto che proprio quest’ultimo rimettesse in mezzo all’area la sfera, con Lanini abilissimo a svettare di testa e insaccare per il prezioso vantaggio sotto la Curva Nord. Da lì in poi il Novara ha cominciato a giocare con maggiore scioltezza, come se finalmente fosse stato abbattuto un tabù che sino ad allora aveva limitato le giocate in campo e impedito un confronto diretto privo di trepidazioni. Va però anche detto, per dovere di cronaca, che nella ripresa i cambi operati da Zanchetta hanno fatto la differenza: eccezion fatta per l’uscita “forzata” di Lorenzini per Khailoti (sperando che per il centrale azzurro non sia nulla di grave), in attacco gli ingressi di Morosini da inizio secondo tempo e di un ritrovato Alberti (a venti minuti dalla fine) hanno fornito una vivacità alle incursioni del Novara nell’area ospite e non solo in virtù del fatto che l’Arzignano ha modificato il proprio schieramento alla disperata ricerca del pareggio.

La vittoria del Novara, come detto, è molto preziosa per tanti aspetti, in primis dal punto di vista psicologico, ma come sinceramente ammesso anche da Zanchetta a fine gara non getta alle spalle le problematiche di una squadra ancora troppo “acerba” per un campionato logorante e insidioso come la Serie C. Infatti, di fronte ad un avversario che versava in uno stato similare a quello del Novara in fatto a risultati ottenuti, gli azzurri hanno commesso tanti errori in fase di appoggio, sbagliando passaggi anche elementari e dimostrando ancora una volta troppa difficoltà nella costruzione della manovra. Senza contare la traversa colta dall’Arzignano nel primo tempo, che avrebbe potuto mettere in salita il resto della sfida. Restano invece dei capisaldi la solidità difensiva e la velocità di alcuni giocatori a disposizione di Zanchetta, che potrebbero (e dovrebbero) essere sfruttati sicuramente meglio nel corso delle varie partite. La speranza adesso è che questo successo sia il primo di una lunga serie e che, con questi tre punti, il Novara possa aver dato una concreta svolta alla propria stagione. Limitandosi ad osservare i minuti trascorsi dopo la rete messa a segno da Lanini (che interrompe un’astinenza di reti all’attivo del Novara di ben 326 minuti di gioco), le sensazioni sono più che positive… gli azzurri hanno infatti gestito al meglio il vantaggio ottenuto, rischiando poco e limitando sul nascere ogni tentativo di reazione degli avversari, che pure hanno provato in tutti i modi a inserirsi nelle trame difensive del Novara.

L’inzuccata vincente di Lanini che è valsa l’1-0 per il Novara FC
Emblematico è stato l’abbraccio che ha coinvolto tutti i giocatori, nessuno escluso, dopo la rete che ha rotto gli equilibri in campo: sinonimo di grande coesione, punto fermo dal quale ripartite da qui in avanti. Perché con una seconda consecutiva partita interna, che vedrà ospite al “Piola” la Virtus Verona fra una settimana esatta, c’è la concreta possibilità di poter dare seguito a questo successo, che potrà anche definirsi “sporco” ma senza dubbio resta di fondamentale importanza per invertire una rotta divenuta ad un certo punto molto pericolosa. Anche il rapporto con i tifosi sembra essersi ricucito e questo è un altro aspetto fondamentale per proseguire insieme e nel migliore dei modi il cammino stagionale. Dunque, con la prima vittoria, adesso gli obiettivi si modificano e si deve andare alla ricerca di quella continuità che garantisca ancora più sicurezza… con l’intento di crescere sempre più, di partita in partita, per arrivare a vincere le partite anche sul piano della prestazione.
Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Il grande abbraccio di tutti gli azzurri dopo il gol
![]()
NOVARA FC (4-3-1-2): Boseggia; Valdesi, Bertoncini, Lorenzini (dal 1'st Khailoti), Agyemang; Di Cosmo (dal 25'st Basso), Collodel (dal 32'st Ranieri), Arboscello; Donadio; Lanini (dal 25'st Alberti), Perini (dal 1'st Morosini).
A disposizione: Raffaelli; Rossetti; Citi, D’Alessio, Deseri, Dell’Erba, Lartey, Cortese, Ledonne, Malaspina.
Allenatore: Andrea Zanchetta.
![]()
ARZIGNANO VALCHIAMPO (3-5-2): Manfrin; Boccia (dal 38'st Lanzi), Coppola, Boffelli; Cariolato, Lakti (dal 30'st Castegnaro), Bianchi, Chiarello (dal 19'st Toniolo), Bernardi (dal 19'st Damiani); Nanni (dal 30'st Minesso), Mattioli.
A disposizione: Lotto; Nespola; Rossoni, Moretti, Spaggiari, Valentini, Milillo.
Allenatore: Giuseppe Bianchini.
Arbitro: Sig. Francesco Aloise della sezione di Voghera (PV).
Assistenti: Sig. Simone Mino (sezione di La Spezia) e Sig.ra Nidaa Hader (sezione di Ravenna).
Quarto ufficiale: Sig. Giovanni Castellano (sezione di Nichelino).
Operatore FVS: Sig. Salvatore Nicosia (sezione di Saronno).
Marcatori: 18'st Lanini (N).
Ammonizioni: Morosini e Bertoncini per il Novara FC; Chiarello, Boccia, Bernardi e Minesso per l’Arzignano Valchiampo.
Espulsioni: nessuno.
Calci d’angolo: 4 per il Novara FC; 7 per l’Arzignano Valchiampo.
Recupero: 1'pt; 6'st.
Carte FVS utilizzate: 0 per il Novara FC; 1 per l’Arzignano Valchiampo.
Spettatori: 1.706 totali (1.276 abbonati abbonati e 430 paganti). Incasso non comunicato.
Note: serata nuvolosa, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature al di sopra della media stagionale.

Alberti è tornato in campo dopo un lungo infortunio
Cronaca: Se il Novara è in difficoltà, visto che la prima vittoria di campionato non è ancora sopraggiunta, l’Arzignano Valchiampo (ospite degli azzurri al “Silvio Piola”) non è certamente messo meglio, con due soli punti in più di Ranieri e compagni. Tuttavia, all’ombra della Cupola si respira un concreto inizio di protesta da parte della tifoseria nei confronti della squadra, perché l’avvio di stagione è stato sin troppo deludente per quelle che erano le aspettative iniziali. Contestualmente, l’Arzignano ha rimediato nel turno precedente una sconfitta per 2-1 contro l’Ospitaletto, che ha lasciato tanto rammarico. Ecco perché, da parte di entrambe le compagini, c’è tanta voglia di rivalsa per dare una svolta ai rispettivi campionati. Per centrare questo importante obiettivo, mister Zanchetta si affida al collaudato 4-3-1-2 che vede la linea difensiva composta da Valdesi, Bertoncini, Lorenzini e Agyemang, mentre a centrocampo tocca a Collodel agire in cabina di regia supportato da Di Cosmo e Arboscello. In attacco, fiducia a Donadio dietro alla coppia Lanini-Perini. L’Arzignano, invece, guidato in panchina da mister Bianchini, risponde con un 3-5-2 che vede in attacco la coppia composta da Nanni-Mattioli e in difesa l'ex azzurro Boccia.

Grande prestazione di Morosini
L’avvio di partita vede una partenza più spigliata degli ospiti, che mantengono il possesso della partita e dettano i ritmi di gioco. Il Novara, al contrario, risulta più attendista e contratto nella propria metà campo. Il primo sussulto è al 9' per l’Arzignano, con Boseggia che blocca un colpo di testa. Gli uomini di Zanchetta faticano a velocizzare la manovra, complice anche qualche errore di troppo nei passaggi. 21' All’Arzignano viene assegnata una punizione alla cui battuta va Mattioli, con la sfera che centra in pieno il montante della traversa. Gli azzurri provano a crescere alzando il proprio baricentro di gioco, ma ben presto il gioco risulta stagnante con poche azioni degne di nota, da una parte e dall’altra. Sul parziale di 0-0 si rientra così negli spogliatoi, con il pubblico del “Piola” che deve accontentarsi per il poco spettacolo.

Il cross vincente è partito dai piedi di Donadio
A inizio ripresa Zanchetta inserisce Khailoti per Lorenzini (vittima di un infortunio) e Morosini per Perini. Sono però gli ospiti a rendersi subito pericolosi. Dopo otto minuti di gioco, un colpo di testa di Coppola termina di poco sul fondo. Un minuto dopo, l’Arzignano si gioca la prima carta del FVS per un presunto fallo di mano di Khailoti in area azzurra. Dopo un’attenta revisione delle immagini, l’arbitro conferma che si può proseguire senza prendere provvedimenti. Sale in cattedra il Novara, che al 18' giunge al vantaggio: calcio d’angolo battuto da Donadio, il portiere ospite Manfrin respinge con i pugni, la sfera torna sui piedi di Donadio che la mette al centro, dove Lanini, di testa, insacca da distanza ravvicinata. Primo gol in questo campionato per l’attaccante azzurro. Il Novara, rinvigorito dal gol, acquisisce consapevolezza e fiducia e comincia a premere con maggiore intensità. Nel finale, a tre minuti dal termine, Agyemang recupera un pallone sulla sua corsia e si invola verso l’area avversaria. Arrivato sul fondo, l’esterno mancino riesce a crossare in mezzo per Alberti, da poco subentrato, ma l’attaccante del Novara viene anticipato al momento della conclusione. Termina dopo un lungo recupero la sfida, con gli azzurri che centrano il tanto sospirato primo successo in campionato… Forse un po’ sofferto e non giocato secondo quelle che sono le possibilità della squadra, ma importantissimo per la classifica e sul piano del morale.
redazione vanovarava.it

Muro















