Giana Erminio - Novara FC 0-0

Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Ancora un pareggio. Ancora una prestazione poco determinata in fase realizzativa. Ma questa volta è anche giusto sottolineare che la sfida tra Giana Erminio e Novara, ovvero gli attuali peggiori “attacchi” del Girone A di Serie C (migliori solo al Cittadella), è stata pesantemente condizionata dalla paura di perdere l’incontro, con ambedue le compagini scese in campo con il “freno a mano” tirato. Solo attorno a metà ripresa si è cominciato a vedere un gioco più aperto, sebbene continuamente interrotto a discapito del divertimento. I ritmi in campo si sono confermati sin dalle battute iniziali molto bassi, tanto che nel primo tempo si sono registrate due sole occasioni degne di nota, una per parte, con Boseggia ancora una volta molto reattivo nel bloccare una pericolosa occasione a favore dei padroni di casa. Ogni mossa in campo è risultata prevedibile, da una parte e dall’altra, con le due difese molto attente a chiudere gli spazi.

Nel secondo tempo gli ingressi di Da Graca e Morosini
non sono bastati per il Novara FC a trovare la rete
A mister Zanchetta non è bastato stravolgere le previsioni iniziali rispetto all’undici titolare per creare un po’ di imprevedibilità che a questo Novara sembra ancora mancare. Lanini e Perini, in attacco dal primo minuto, devono ancora migliorare la loro sintonia, mentre a centrocampo l’impiego di Arboscello (al posto di capitan Ranieri, rimasto in panchina per tutto l’incontro) non ha offerto quello slancio che ci si aspettava, anche per una mancanza di iniziativa che ha impedito di arrivare con facilità nelle due aree di rigore. Il Novara, dal canto suo, ha anche rischiato grosso quando la Giana Erminio ha trovato la rete nel primo tempo. Il Football Video Support (FVS) ha permesso all’arbitro, la Sig.ra Deborah Bianchi, di ravvisare un tocco di mano che ha permesso di ripartire da una rimessa anziché da centrocampo, con il parziale modificato a vantaggio dei biancocelesti. Dal punto di vista tattico il Novara ha senza dubbio dato conferma di solidità in fase difensiva, ma questa non era certo una novità… il problema resta però quello ormai noto a tutti, l’incapacità di rendersi pericolosi in fase realizzativa, con l’aggravante che di occasioni propizie - sul campo di Gorgonzola - se ne sono anche viste pochine. Se l’obiettivo in settimana era quello di smuovere gli animi dei giocatori toccando aspetti emozionali e caratteriali, nell’osservare la partita con la Giana potremmo dire che qualcosa non ha funzionato. Era infatti lecito attendersi un atteggiamento molto più aggressivo da parte degli azzurri, che pur hanno avuto un buon approccio nei minuti iniziali, ma ancora con troppa poca convinzione nei propri mezzi.

I tifosi azzurri presenti anche oggi a sostegno della squadra
Sarebbe bello conoscere cosa passa per la testa di Zanchetta in questi giorni: senza dubbio l’allenatore del Novara le sta provando tutte per dare una sferzata alla sua squadra e alcune scelte nella gara odierna possono essere una conseguenza diretta di questa sua volontà. Ma i suoi ragazzi, per adesso, non sembrano seguirlo come ci si attenderebbe. Forse potrebbe essere di aiuto in questa particolare condizione un appoggio pubblico da parte della società, una manifestazione di vicinanza a giocatori e staff tecnico che funga da incoraggiamento per le prossime partite. Perché se è vero che in nove partite il Novara non ha centrato neppure una vittoria, è altrettanto vero che i proclami di inizio stagione avevano fornito ben altre speranze nella tifoseria, proprio in virtù di quanto affermato (“vogliamo alzare l’asticella rispetto alla passata stagione”). Se questa volontà è ancora valida - e siamo certi che lo sia - bisogna cominciare a raccogliere punti pesanti, prima che il divario diventi troppo pesante e si rischi di compromettere una stagione ben prima di quelli che erano gli obiettivi iniziali.
Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Per capitan Ranieri nessun impiego contro la Giana Erminio
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GIANA ERMINIO (3-4-2-1): Zenti; Previtali, Ferri (dal 20'st Piazza), Alborghetti; Albertini (dal 16'st Occhipinti), Marotta, Lamesta, Ruffini; Gabbiani (dal 37'st Lischetti), Renda (dal 16'st Colombara); Akammadu (dal 20'st Capelli).
A disposizione: Mazza; Duca, Nucifero, Nelli, Vitale.
Allenatore: Vinicio Espinal.
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NOVARA FC (4-3-1-2): Boseggia; Valdesi, Bertoncini, Lorenzini, Agyemang; Basso (dal 1'st Di Cosmo), Collodel, Arboscello (dal 31'st D’Alessio); Donadio (dal 31'st Ledonne); Lanini (dall’8'st Da Graca), Perini (dall’8'st Morosini).
A disposizione: Raffaelli; Rossetti; Citi, Dell’Erba, Khailoti, Cortese, Malaspina, Ranieri.
Allenatore: Andrea Zanchetta.
Arbitro: Sig.ra Deborah Bianchi della sezione di Prato.
Assistenti: Sigg. Nicola Morea (sezione di Molfetta) e Matteo Cardona (sezione di Catania).
Quarto ufficiale: Sig. Abdoulaye Diop (sezione di Treviglio).
Operatore FVS: Sig. Alessandro Cassano (sezione di Saronno).
Marcatori: nessuno.
Ammonizioni: Albertini per la Giana Erminio; Agyemang e Valdesi per il Novara FC.
Espulsioni: 41'pt Alberto Massera (preparatore atletico Giana Erminio) dalla panchina per proteste.
Calci d’angolo: 4 per la Giana Erminio; 3 per il Novara FC.
Recupero: 3'pt; 7'st.
Carte FVS utilizzate: 1 per la Giana Erminio; 0 per il Novara FC.
Spettatori: 853 di cui 608 paganti per un incasso di euro 5.801,00 con una piccola rappresentanza di tifosi azzurri al seguito.
Note: cielo soleggiato, terreno in erba naturale in discrete condizioni, temperature sopra la media stagionale. Novara FC in campo con la terza divisa da gioco, con maglia, pantaloncini e calzettoni di colore nero con inserti azzurri e rossi. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Roberto Vicardi, 58 anni, ex capitano della Giana Erminio nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Giana Erminio anche in campo con il “lutto” al braccio per questo motivo.

Cronaca: La sfida tra Giana Erminio e Novara rappresenta anche il confronto tra i due peggiori attacchi del Girone A di Serie C: solo 6 i gol segnati da ognuna delle due squadre, con il solo Cittadella messo peggio (4 gol all’attivo). Per questo motivo, la gara tra biancocelesti e azzurri assume un’importanza ancora più rilevante, con gli uomini di Zanchetta ancora alla ricerca della prima vittoria. I padroni di casa, in campo dal primo minuto con un 3-4-2-1 e allenati in panchina da Vinicio Espinal, fratello di José, ex giocatore del Novara Calcio, fanno affidamento su Akammadu, alle cui spalle troviamo il tandem composto da Gabbiani-Renda. Gli azzurri rispondono con il consueto 4-3-1-2, con Valdesi, Bertoncini, Lorenzini e Agyemang in difesa, Basso, Collodel e Arboscello a centrocampo (e capitan Ranieri a partire dalla panchina) e, in attacco, con Donadio a supporto di Lanini e Perini.

L’inizio della sfida è di marca azzurra: gli uomini di mister Zanchetta si fanno preferire per gamba e manovra, anche se di occasioni concrete non se ne vedono. Al 14', però, il Novara si rende pericoloso con una bella azione in velocità e con una ribattuta di Arboscello da breve distanza, dopo una prima conclusione non concretizzata. Al 22' azione per i padroni di casa: Ruffini trova spazio sulla sinistra e appoggia al centro, sul pallone Renda prova la girata di prima intenzione ma Boseggia blocca, poi l’estremo difensore azzurro riesce a neutralizzare il tocco di Akammadu recuperando la sfera. La risposta del Novara si concretizza nell’azione successiva, con Lanini che prova la conclusione sulla quale il portiere Zenti non ha problemi. La pressione in campo della Giana cresce e i padroni di casa trovano la rete al 33': Renda trova il fondo sulla sinistra e mette al centro, colpo di testa di Akammadu, parato da Boseggia; sulla respinta il più lesto è Gabbiani che insacca. Dopo una lunga revisione, però, la rete viene annullata dalla Sig.ra Deborah Bianchi, che ravvisa un fallo di mano di Akammadu, contrastato da Bertoncini, all’inizio dell’azione. Sul parziale di 0-0 si torna negli spogliatoi, al termine di un primo tempo davvero “avaro” di emozioni.

La ripresa si apre con un cambio tra le fila del Novara: fuori Basso, dentro Di Cosmo. Poco dopo, Zanchetta inserisce anche Da Graca e Morosini al posto di Lanini e Perini. 11' Arboscello serve in mezzo all’area Da Graca, l’attaccante di testa manda troppo alto. I ritmi sono estremamente bassi e il gioco risulta continuamente spezzettato. Al 20' Akammadu è costretto a uscire in barella dopo una brutta caduta di schiena: al suo posto entra Capelli. Al 29’ la Giana chiede il check al FVS per reclamare un possibile cartellino rosso ai danni di Agyemang, ma dopo aver rivisto le immagini la decisione dell’arbitro è di far proseguire l’azione. Attorno alla mezz’ora, ghiotta occasione per il Novara: un disimpegno errato libera Da Graca in area, l’attaccante evita l’uscita di Zenti ma si allarga troppo servendo poi Donadio che prova la conclusione, Zenti si oppone bloccando. 36' Punizione per il Novara calciata dall’ex di turno, Ledonne, la sfera arriva sulla testa di Lorenzini che spedisce sull’esterno della rete dando anche l’impressione iniziale del gol. 39' Grossa chance per la Giana: campanile di Marotta, Colombara riceve tutto solo in area e calcia di prima intenzione, Boseggia si supera e devia in tuffo. Nel finale saltano gli schemi ma c’è ancora tempo per una girata di Valdesi che manda la sfera sul fondo e per un tiro nel recupero di Occhipinti, dalla distanza, che vede il pallone sorvolare la traversa di Boseggia. Termina qui la sfida tra due compagini con evidenti problemi in fase realizzativa: per la Giana terzo risultato utile consecutivo, per gli azzurri il rammarico di dover rimandare ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria.
redazione vanovarava.it

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