Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Il Novara FC di Beppe Mascara mette a segno una prestazione imponente contro il Trento, vincendo con merito per 3-0 ma anche creando tanto in campo sul piano delle occasioni a favore e, aspetto da non sottovalutare visto il valore dell’avversario, rischiando davvero poco, tanto che Minelli è risultato impegnato solo in una circostanza nel primo tempo. La “mano” del nuovo tecnico degli azzurri è tangibile… con un Novara decisamente più propositivo e che non si è arroccato in difesa subito dopo aver conquistato il vantaggio ma anzi… ha continuato a costruire azioni per arricchire un bottino che, alla fine, ha visto ben due “papere” del portiere trentino agevolare il compito degli azzurri. Ma questo non toglie il grande merito di Ranieri e compagni nell’essere riusciti ad “azzerare” un avversario sulla carta ancora in lizza, prima di questa partita, per raggiungere un ipotetico quarto posto in classifica. Invece, al contrario, la partita è sempre stata gestita in maniera esemplare dagli azzurri e va sottolineato come, con il gol messo a segno da Maressa, siano saliti a 16 i giocatori ad aver messo a segno almeno una rete in questo campionato.

Prima partita da titolare per Maressa e primo gol in azzurro

Per il giovane centrocampista azzurro, alla sua prima partita da titolare, la gioia del gol ripaga il ragazzo per l’impegno nel non arrendersi dopo l’infortunio patito a inizio stagione, confermando che la società azzurra ha fatto bene a credere in lui nel mercato di riparazione. Mister Mascara ha fatto altrettanto bene a dargli fiducia e farlo partire dall’inizio, pur in una gara così delicata come quella contro il Trento, anche se l’impiego di Maressa non è stata l’unica particolarità degna di nota… lo schieramento di Calcagni nel ruolo di terzino destro, oppure quello di Agyemang sul lato opposto della fascia, sono segnali di accorgimenti tattici che l’allenatore del Novara ha apportato ad una squadra che sembra aver trovato nuova linfa e nuove idee, in un finale di stagione a questo punto aperto ad ogni scenario.

Senza dubbio, a destare ottime sensazioni, è stato l’atteggiamento mostrato in campo dagli azzurri, sempre pronti a pressare l’avversario, non lasciando spazio di manovra e nel contempo preferendo un gioco di impostazione piuttosto che di attesa. Si è così scongiurato un secondo tempo similare a quello intravisto contro il Lumezzane nel turno precedente, aspetto che in qualche modo aveva fatto preoccupare. Al contrario, il Novara ha avuto la capacità di amministrare il vantaggio alla perfezione, colpendo altre due volte dopo il gol iniziale di Maressa, guarda caso con Donadio (al suo secondo centro stagionale, peraltro ravvicinato), già autore del cross vincente sulla prima rete azzurra. La terza rete poi, siglata da Bertoncini, ha messo la ciliegina sulla torta a una prestazione impeccabile degli uomini di Mascara, cui adesso servirà un solo punto nella trasferta di Trieste, contro l’ex Attilio Tesser che si troverà ad affrontare uno dei suoi passati più “gloriosi”, circostanza che si spera possa rendergli più arduo il compito.

Comunque vada a finire la stagione, il Novara ha dimostrato di avere una rosa molto attrezzata per la categoria e di grande valore, oltre a potersela giocare contro chiunque… con un po’ di rammarico per tanti punti lasciati per strada a seguito di errori banali e di circostanze che si sarebbero potute gestire in modo migliore. Ma non è ancora tempo di fare bilanci, serve ancora tanta concentrazione per tuffarsi in un finale dove l’azzurro del Novara potrebbe ancora dirsi pronto a regalare emozioni ai propri tifosi!

Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi

Calcagni ha giocato nell’inedito ruolo di terzino destro 

NOVARA FC (4-3-3): Minelli; Calcagni, Bertoncini, Lorenzini, Agyemang (dal 46'st Valenti); Maressa (dal 37'st Morosini), Ranieri, Basso; Donadio (dal 46'st Camolese), Da Graca (dal 46'st Leo Virisario), Gerardini (dal 17'st Anzolin).
A disposizione: Desjardins; Negri; Cannavaro, Gagliardi, Khailoti, Di Munno, Akpa-Chukwu, Ganz, Sibilio.
Allenatore: Giuseppe Mascara.

TRENTO (4-3-3): Barlocco; Di Cosmo, Cappelletti, Trainotti, Falasco; Aucelli (dal 23'st Petrovic), Rada, Giannotti (dal 13'st Sangalli); Anastasia (dal 13'st Accornero), Di Carmine, Disanto (dal 35'st Peralta).
A disposizione: Tommasi; Barison, Cappelli, Titi, Ghillani.
Allenatore: Luca Tabbiani.

Arbitro: Sig. Alessandro Recchia della sezione di Brindisi.
Assistenti: Sigg. Luca Bernasso (sezione di Milano) e Francesco Raccanello (sezione di Viterbo).
Quarto ufficiale: Sig. Mirko Pelaia (sezione di Pavia).

Marcatori: 24'pt Maressa (N); 21'st Donadio (N), 45'st Bertoncini (N).

Ammonizioni: Anzolin per il Novara FC; Giannotti e Di Cosmo per il Trento.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 4 per il Novara FC; 4 per il Trento.

Recupero: 2'pt; 5'st.

Spettatori: 2.249 totali (1.241 abbonati e 1.008 paganti). Incasso non comunicato.

Note: serata nuvolosa, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature al di sotto della media stagionale. 

Cronaca: Sul cammino verso i play-off il Novara deve fare i conti con il Trento, compagine già sicura di prendere parte agli spareggi promozione, ma che al “Silvio Piola” vuole migliorare la propria posizione per partire da una condizione più agevolata. In casa azzurra mister Mascara ritrova ben quattro figure “chiave” del proprio scacchiere, Calcagni e Ranieri a centrocampo, Lorenzini in difesa (tutti e tre al rientro dalle rispettive squalifiche) ma anche Morosini in attacco - sebbene lo stesso parta dalla panchina - finalmente ristabilitosi dal suo infortunio. Il Novara conferma il 4-3-3 visto nelle due partite precedenti, ma con qualche novità come l’impiego di Calcagni nel ruolo di terzino destro e quello di Agyemang sul versante opposto. In mezzo la coppia Bertoncini-Lorenzini. Ranieri torna in cabina di regia supportato da Basso e Maressa (alla sua prima partita da titolare) e, per finire, in attacco il tridente composto da Donadio, Da Graca e Gerardini. Il Trento risponde con un modulo speculare a quello del Novara, con qualche problema di formazione per quanto riguarda la difesa viste le defezioni di Vitturini (stagione conclusa in anticipo per lui) e la squalifica di Maffei. La formazione gialloblu si affida in attacco al tridente composto da Anastasia, Di Carmine e Disanto.

La partenza del Novara è ottima, tanto che dopo appena tre minuti di gioco un pericoloso tiro di Calcagni viene deviato in angolo da portiere Barlocco. Attorno al 22' è ancora Calcagni, nell’inedito ruolo di terzino destro molto avanzato, a cadere in area avversaria: per l’arbitro si può proseguire il gioco. Il vantaggio del Novara si concretizza due minuti dopo: Donadio serve un cross perfetto al centro per l’accorrente Maressa, che una volta varcata l’area di rigore scaglia una conclusione che batte il portiere Barlocco. Il Trento prova a reagire con un tiro dalla distanza di Aucelli, sul quale Minelli si oppone d’istinto deviando in corner. Poco prima dell’intervallo, Ranieri ci prova con un tiro dall’area ma la mira non è delle migliori. Allo scadere della prima frazione, anche il Trento si fa vedere in attacco con Anastasia, ma anche in questo caso la sfera non inquadra lo specchio della porta.

Il secondo tempo vede ancora il Novara molto propositivo. Barlocco rischia qualcosa anticipando Da Graca, poco prima di una conclusione da distanza molto propizia. Al 6' Gerardini serve in area Maressa, il centrocampista ci prova al volo ma la sfera termina alta sopra la traversa. Poco dopo, Da Graca recupera palla entrando in area e, dopo essersi liberato della marcatura di due avversari, prova un diagonale che si spegne sul fondo. Il raddoppio del Novara arriva poco dopo: a seguito di un contrasto la sfera carambola su Basso, il portiere Barlocco esce male e viene scavalcato dal pallone, così Donadio non deve far altro che superare l’estremo difensore ospite e depositare nella rete sguarnita. Al 34' Agyemang serve Basso che prova la conclusione, ma il pallone sfiora soltanto la base del palo. Il Trento ci prova con Accornero, nel frattempo subentrato, ma il suo tiro dal limite termina alto. Allo scadere del tempo regolamentare arriva anche il tris del Novara: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, il portiere Barlocco non trattiene la sfera e Bertoncini, ben appostato, ne approfitta per insaccare di testa. Termina così la sfida tra Novara e Trento, con gli azzurri non ancora matematicamente certi di accedere ai play-off. Per farlo basterà guadagnare un almeno punto nell’ultima giornata, in casa della Triestina di mister Tesser.

redazione vanovarava.it