Le voci dallo spogliatoio: Novara FC-Trento
Di redazione vanovarava.it
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Una vittoria che non regala ancora al Novara FC la certezza di disputare i play-off con un turno d’anticipo rispetto alla fine della stagione regolare, ma quello ottenuto dagli azzurri resta un successo non certo scontato visto il valore del Trento, avversario odierno. A fine partita, mister Mascara (nella foto) si è detto molto soddisfatto della prestazione offerta dai suoi ragazzi: “Non era facile giocare contro il Trento. Come avevo detto alla vigilia, mister Tabbiani è uno dei più forti in questa categoria a mio avviso, perché fa giocare molto bene le sue squadre. Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Catania quando ha iniziato il suo percorso e ci siamo confrontati diverse volte. È una persona umilissima e gli faccio un “In bocca al lupo” per il proseguo della stagione. Per quanto invece riguarda noi, avevo detto che a mio parere questa squadra ha grandissimi valori. Oggi penso si sia vista la determinazione, la voglia e l’atteggiamento dei ragazzi. Sono felice e orgoglioso di ognuno di loro. Il merito è tutto loro perché, da allenatore, posso dire che è davvero soddisfacente trovare persone così umili e disposte a mettersi a disposizione giorno dopo giorno. Questo è il frutto del lavoro fatto in questi venti giorni assieme”.
La difesa azzurra oggi non ha sbagliato davvero nulla e ha colpito l’impiego di Calcagni nel ruolo di terzino destro, segnale che ogni giocatore interpreta il ruolo assegnatogli nella maniera più corretta… “In difesa ho dei giocatori validissimi. Oggi ho lasciato fuori Khailoti per scelta tecnica, penso che lui abbia fatto un percorso importantissimo ma nelle ultime gare l’ho visto un po’ stanco. Credo che lui sia uno dei difensori più forti per questa categoria. Abbiamo potuto contare su Bertoncini e abbiamo impiegato Calcagni sulla destra, mentre sul versante mancino si è posizionato Agyemang che aveva già giocato tante partite in quel ruolo. La squadra oggi è stata ordinata, corta e tutti si sono sacrificati l’uno per l’altro. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro, importantissimo. Con questo sacrificio, il risultato alla fine lo si porta a casa. Visto il valore del Trento ho preferito impiegare giocatori offensivi, per fare in modo che fossimo noi ad attaccare e non a subire. Nei duelli penso che il Novara abbia vinto questo confronto”.
Rispetto a qualche partita fa, Agyemang è parso un po’ meno brillante… “Lui ha tirato la carretta per diverso tempo e ci può stare che sia un po’ stanco. Ma questo non giustifica il fatto che debba fare sempre prestazioni di alto livello per raggiungere livelli ancora migliori”.
Nell’ultima partita di campionato, contro la Triestina che si gioca un traguardo importante, il Novara dovrà cercare la conferma del raggiungimento dei play-off… “Anche noi ci giocheremo tanto. L’obiettivo di questa società è stato dichiarato all’inizio dell’anno ed è il raggiungimento dei play-off. Allo stato attuale ci siamo dentro e dobbiamo tenercelo stretto. Faremo di tutto per rimanere dentro a questo traguardo. Loro si giocheranno la vita, noi ci giocheremo qualcosa di altrettanto importante”.
Il Novara ha avuto tantissime occasioni contro il Trento, eppure due dei tre gol sono arrivati su altrettante “papere” del portiere ospite… “È stato fatto un grande lavoro di preparazione anche per la fase realizzativa. Per entrare in certi meccanismi, serve tuttavia del tempo. Stiamo lavorando per migliorare anche questo aspetto”.
Da Graca e Morosini possono giocare assieme? “Senza dubbio, basta avere la giusta intelligenza in campo”.
Autore del primo gol azzurro, Tommaso Maressa (al suo primo centro con la maglia del Novara) ha commentato in questo modo l’importante vittoria contro il Trento: “Sicuramente, dopo un’annata in cui ci sono state tante difficoltà, a partire dall’infortunio che ho avuto a inizio anno, fare un gol ora mi dà tanta soddisfazione per il percorso fatto. Ho saputo di partire titolare solo poco prima della partita. C’è tanta differenza fra il partire dalla panchina e giocare dall’inizio… se si va in campo subito i ritmi sono più bassi e si può entrare pian piano in partita. Se invece si entra in corsa, bisogna iniziare subito a correre. Non avendo mai fatto una partita da titolare, come nel mio caso in questa stagione, un giocatore può andare incontro a più difficoltà. Dedico questo gol a mio nonno che è venuto a mancare qualche mese fa. Non dobbiamo mollare adesso, anche perché l’Arzignano ha vinto. Manca ancora un’ultima guerra e va affrontata bene, con il piglio giusto. Dobbiamo farci trovare pronti e concentrati”.
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