Conferenza stampa pre Padova-Novara FC
Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Toccherà al Novara (ospite della capolista Padova allo stadio “Euganeo”) chiudere la 14a giornata del Girone A di Serie C. Una sfida tanto complicata quanto emozionante, che potrebbe dare ulteriori conferme e certezze alla squadra di mister Gattuso (nella foto), intervenuto come di consueto alla vigilia di questo importante appuntamento, per fare il punto della situazione dopo una settimana densa di allenamenti: “La sfida con il Padova arriva al momento giusto per come si trova in questo momento la nostra squadra, che ha trovato una sua identità e inizia a stare in campo come piace a me. Dunque, arriviamo a questo appuntamento abbastanza bene sotto tutti i punti di vista, soprattutto a livello mentale, per affrontare al meglio una gara così bella, impegnativa e importante. Tutto questo è molto importante ma non basta… dovremo essere bravi a interpretare al meglio la sfida, dove emergeranno tante difficoltà con le quali ci troveremo a confrontarci. L’importante sarà comportarci bene sul campo, interpretando bene ogni singola situazione. Per il Padova, del resto, parlano i numeri… In 13 partite hanno raccolto 11 vittorie con 2 pareggi e solo 5 gol subiti, di cui 2 subiti a tempo scaduto e con il risultato già ampiamente in cassaforte. Detto questo, credo che questa partita sia bella per tutti noi, per i giocatori e anche per me stesso, sperando di fare una grandissima partita perché è quello che vogliamo tutti e, soprattutto, ci stiamo preparando perché sia così”.
Con il Vicenza l’arma in più del Novara era stata quella di non farsi schiacciare. Una circostanza che si tenterà di ripetere anche con il Padova? “Il Padova è una squadra forte in tutto perché interpreta benissimo sia la fase offensiva che quella difensiva. Possono permetterselo perché hanno davvero tanta qualità e non solo nei tre attaccanti, ma anche a centrocampo e sugli esterni. Il loro tecnico ha una grande scelta a disposizione e anche a partita in corsa, con i cambi, la qualità resta sempre molto elevata. A differenza del Vicenza, nel Padova tutti corrono bene e aiutano in fase difensiva, gli attaccanti sono i primi a ripiegare pressando e difendendo. Per questo motivo la partita di lunedì prossimo diventa ancora più difficile”.
La situazione dei ragazzi dal punto di vista della condizione qual è? “La squadra si trova in un buon momento dal punto di vista della propria identità e a livello generale. Sicuramente non arriviamo a questo appuntamento benissimo sul piano della rosa perché, oltre a Bertoncini squalificato, abbiamo due giocatori indisponibili… Calcagni, per il quale ne avremo per un mesetto in quanto si è stirato, oltre a Di Munno che continua a soffrire per i suoi problemi alla schiena e non si è mai allenato con noi in questa settimana”.
Gerardini invece come sta? “Lui è rientrato in gruppo e si è già allenato con la squadra”.
L’assenza di Bertoncini in difesa sarà una di quelle “pesanti” per la retroguardia azzurra… “Ha sempre fornito grandissima continuità, specie considerando che negli anni scorsi a lui questa cosa è un po’ mancata, non certo per colpa sua ma per problemi fisici… Sono quindi molto contento di lui che si allena sempre al massimo, le sue prestazioni sono di altissimo livello e questo perché dà sempre grande continuità fra allenamenti e partite. Il suo valore lo conoscevo dai tempi in cui ero al Como, senza dimenticare anche il valore della persona. Ma detto questo, purtroppo lunedì non ci sarà”.
Come rimediare a due assenze importanti a centrocampo, come quelle di Calcagni e Di Munno? “Dobbiamo capire quale potrebbe essere il miglior assetto tattico da adottare; abbiamo in testa un paio di soluzioni, dobbiamo verificare quale sia la migliore da adottare. Ma al di là dell’aspetto tecnico-tattico, a me interessa che chi andrà in campo - e chi poi subentrerà - impieghi la massima personalità a disposizione, nel giocare, nel modo di gestire la palla e nel voler incidere per fare bene. Sarà importante far bene anche la fase di possesso perché è impensabile scendere in campo e pensare solo a difenderci, altrimenti tutto diventerebbe complicato e difficile. Anche noi abbiamo dei giocatori in grado di incidere nella gara e dovremo essere bravi a dosare bene ambedue le fasi, come già fatto molto bene nell’ultima partita in casa. Ovviamente sarà un altro tipo di partita, troveremo tante difficoltà, ma in questo momento siamo una squadra matura e pronta ad affrontare ogni tipologia di partita e, soprattutto, ogni avversario”.
Quest’anno la Feralpisalò è riuscita a fermare sul pareggio il Padova allo stadio “Euganeo”… “In quella gara non si è visto il solito Padova… gli avversari hanno curato tutto in maniera dettagliata e in particolare la fase di non possesso, dove hanno concesso quasi nulla al Padova. Anche noi dovremo essere altrettanto bravi se vogliamo portare a casa dei punti. Con il passare delle partite abbiamo migliorato molto la nostra fase di non possesso e ora dobbiamo proseguire in questo modo. Sappiamo che contro il Padova non potremo essere superficiali e permetterci alcuna distrazione, sia a livello di squadra che nelle giocate individuali”.
Il Padova ha capacità realizzative anche con i propri difensori… “Delli Carri è molto forte sulle palle inattive, lo abbiamo visto anche noi lo scorso anno quando ci ha fatto gol. Dovremo fare attenzione, ma non solo a lui”.