Novara FC - Pergolettese 3-1
Di Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
Il secondo successo in campionato (dopo quello ottenuto nel derby contro la Pro Vercelli) riporta fiducia, entusiasmo e serenità in casa del Novara FC, che puntando molto più sulla concretezza che sul bel gioco supera per 3-1 un’ostica Pergolettese, peraltro in rimonta visto che ad andare in vantaggio inizialmente è stata la compagine ospite. L’andamento della partita ha rispecchiato quelle che erano le premesse della vigilia e gli azzurri di mister Gattuso hanno saputo approfittare nel migliore dei modi delle gravi amnesie difensive degli avversari (così come confermano i “numeri” attuali), sebbene nel contempo la Pergolettese potesse disporre di attaccanti forti per la categoria, che in alcune circostanze hanno dato del filo da torcere alla retroguardia del Novara. Nel complesso, quindi, è scaturita una partita nella quale, nonostante i quattro gol messi a segno in totale, lo spettacolo non è stato dei più “stuzzicanti”, ma ciò che maggiormente conta per Ranieri e compagni è stato raccogliere l’intera posta in palio, indispensabile per dare uno slancio alla propria classifica. Poi, altro aspetto sicuramente da sottolineare in questa giornata, il fatto che Easton Ongaro si sia definitivamente “sbloccato” con una personale doppietta, la prima in maglia azzurra, che sommata al gol iniziale di Lancini (tornato titolare, anche un po’ a sorpresa) ha permesso al Novara di operare un ribaltone perfetto, scacciando via tutti i “fantasmi” che si sono materializzati al “Silvio Piola” dopo appena 13 minuti di gioco, ovvero quando la Pergolettese è passata in vantaggio al primo vero affondo verso la porta difesa da Minelli.
Ancora una volta mister Gattuso ha voluto sorprendere un po’ tutti (per sua stessa ammissione, finanche i suoi giocatori…) con alcune scelte davvero imprevedibili alla vigilia: oltre al già citato Lancini in difesa, va segnalata la scelta di far partire dalla panchina Calcagni e Morosini (senza neppure fare affidamento a Ganz nella ripresa) e quella di impiegare dal primo minuto Gerardini, quest’ultimo autore di una prestazione sopra le righe, molto volenterosa e davvero utile al successo finale. Se è vero, quindi, che nel complesso la partita ha mostrato degli ampi margini di miglioramento in casa azzurra, è anche vero (e doveroso) far notare come quelli ottenuti contro la Pergolettese siano tre punti davvero molto “pesanti”, di quelli che in una stagione possono diventare fondamentali per raggiungere l’obiettivo prefissato. Soprattutto perché il successo ha dimostrato ancora una volta come nel calcio siano le motivazioni ad avere un peso incisivo nel corso di una sfida. Per gli amanti delle statistiche, inoltre, fa riflettere il fatto che proprio la Pergolettese, un anno fa di questi tempi, seppe dare una svolta alla stagione del Novara, che trovò il successo dopo un “digiuno” di ben 217 giorni. Anche allora il successo giunse in rimonta e a tempo scaduto, mentre questa volta il maggior pregio degli azzurri è stato quello di operare una guardia attenta e meticolosa, concedendo poco agli avversari e sfruttando al meglio la regola del fuorigioco. Testimonianza del fatto che il successo maturato dal Novara non sia giunto per caso e, soprattutto, contro un avversario “inferiore”, anzi tutt’altro… dato che la Pergolettese ha continuato a pressare in attacco sino alla fine. I tifosi azzurri, invece, possono ritenersi soddisfatti per un ritorno alla vittoria e, in particolare, per le prestazioni di alcuni singoli, nell’attesa che anche il gioco di squadra possa subire dei miglioramenti.
Per la terza volta consecutiva, in panchina,
il nuovo DS del Novara FC, Federico Boveri
Nel frattempo, però, miglior modo per avvicinarsi alla prossima e insidiosa trasferta contro il Renate davvero non poteva verificarsi: quella sfida, da sempre molto ostica (ma quest’anno ancora di più, in virtù della classifica dei nerazzurri) potrà fornire maggiori indicazioni sulle potenzialità di questa squadra, che potrebbe - con il successo odierno - aver dato finalmente una svolta al proprio campionato.
Giovanni Chiorazzi
Foto © Guido Leonardi
NOVARA FC (3-4-3): Minelli; Bertoncini, Lancini (dal 34'st Riccardi), Khailoti; Ghiringhelli (dal 22'st Migliardi), Ranieri (dal 34'st Basso), Di Munno, Agyemang; Gerardini (dal 22'st Morosini), Ongaro, Donadio (dal 1'st Calcagni).
A disposizione: Desjardins; Negri; Cannavaro, Koblar, Jelenic, Ganz, Manseri.
Allenatore: Giacomo Gattuso.
PERGOLETTESE (3-5-2): Cordaro; Tonoli, Arini, Stante; Albertini (dal 14'st Anelli), Scarsella, Schiavini (dal 14'st Lambrughi), Jaouhari, Capoferri (dal 14'st Olivieri); Basili (dal 28'st Abubakar), Parker.
A disposizione: Dordoni; Raimondi; Bignami, Mondele, Cerasani, Lecchi, Sartori, Boubre.
Allenatore: Giovanni Mussa.
Arbitro: Sig. Gabriele Sacchi della sezione di Macerata.
Assistenti: Sigg. Giovanni Francesco Massari (sezione di Molfetta) e Filippo Pignatelli (sezione di Viareggio).
Quarto ufficiale: Sig. Guido Iacopetti (sezione di Pistoia).
Marcatori: 13'pt Parker (P), 17'pt Lancini (N), 27'pt Ongaro (N); 5'st Ongaro (N).
Ammonizioni: Lancini per il Novara FC; Schiavini e Tonoli per la Pergolettese.
Espulsioni: nessuna.
Calci d’angolo: 3 per il Novara FC; 8 per la Pergolettese.
Recupero: 2'pt; 4'st.
Spettatori: 1.686 totali (1.241 abbonati e 445 paganti). Incasso non comunicato.
Note: giornata nuvolosa, terreno in erba sintetica in ottime condizioni, temperature nella media stagionale. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, recentemente scomparso.
Uno straripante Ongaro contro la Pergolettese
Cronaca: Novara e Pergolettese stazionano, prima di questa sfida, in una posizione di classifica quasi similare: gli azzurri di Gattuso hanno 6 punti in classifica, i “canarini” uno in meno. Già questo dato è molto significativo per capire che, la gara odierna, potrebbe valere moltissimo per la stagione di entrambe le squadre. Ed ecco perché è importante capire come, ambedue, arrivano a questo appuntamento: il Novara è reduce da un pareggio nel “Derby del Ticino” contro la Pro Patria, nel suo complesso ben poco soddisfacente sul piano del gioco, sebbene per ampi spazi della gara siano stati gli azzurri a condurre il ritmo. La Pergolettese, invece, ha battuto per 3-2 il Caldiero Terme ma ha anche dimostrato che, a fronte di un buon attacco, la difesa tende a incassare qualcosa di troppo. Un discorso opposto a quello del Novara, che invece in attacco ha mostrato evidenti problematiche con sole tre reti sin qui segnate all’attivo. Mister Gattuso, per l’occasione, punta su un 3-4-3 che vede in attacco il tridente composto da Gerardini, Ongaro e Donadio. A centrocampo spazio al tandem Ranieri-Di Munno, con Agyemang e Ghiringhelli sugli esterni. In difesa, solito tridente composto da Bertoncini, Lancini e Khailoti. La Pergolettese, guidata in panchina da Giovanni Mussa, risponde con un 3-5-2 che in attacco fa leva su Basili e Parker e con Schiavini in cabina di regia.
Parte forte il Novara che dopo appena cinque minuti di gioco beneficia di una punizione dal limite. Alla battura va Gerardini che trova la parata di Cordaro, attento nella circostanza. La risposta degli ospiti si concretizza con un tiro che viene deviato oltre la traversa da Minelli. Altra occasione per la Pergolettese all’11' con un tiro centrale di Capoferri che viene bloccato a terra da Minelli. Tuttavia è al vero e primo affondo degli ospiti che giunge la rete del loro vantaggio: al 13' un cross perfetto di Albertini viene raccolto di testa da Parker che, con un balzo superlativo, svetta in cielo e manda la sfera in rete. Il Novara non ci sta e la replica è veemente, così al 17' arriva subito il pareggio azzurro: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Ranieri serve corto per Gerardini che non ci pensa più di tanto e crossa in area; Lancini - ben appostato - arriva sulla sfera di testa e la schiaccia, ingannando il portiere Cordaro che intuisce la direzione ma nulla può nella circostanza. 21' Donadio è bravo a girarsi e a sferrare un rasoterra dal limite, ben parato da Cordaro. Due minuti dopo, Tonoli entra nell’area azzurra e ci prova con un diagonale sul quale è provvidenziale la deviazione di Khailoti che mette in angolo. Al 27' il Novara si porta in vantaggio ribaltando l’iniziale passivo: dalla trequarti, Di Munno fa partire uno spiovente in area sul quale Ongaro colpisce con un perfetto stacco. Il primo tempo non esaurisce qui le sue emozioni, perché nel finale si registra una parata miracolosa di Minelli che, di piede, respinge istintivamente una conclusione ravvicinata di Basili.
Il secondo tempo si apre con il Novara che trova subito la terza rete: Di Munno percorre tutta la fascia e crossa al centro, dove Ongaro colpisce di destro e insacca per la sua prima doppietta in maglia azzurra. 14' La Pergolettese prova a rimettersi in carreggiata con un colpo di testa centrale di Arini, neutralizzato da Minelli. Gattuso capisce che è arrivato il momento di cambiare modulo e i cambi operati vanno in questa direzione. La mossa va a discapito dello spettacolo, che non vive più di grosse emozioni. La Pergolettese prova a inserirsi tra le trame difensive del Novara, ma Ranieri e compagni fanno buona guardia. Sul finire della gara, Basso (nel frattempo subentrato) ruba palla al portiere Cordaro che lo tocca e lo fa platealmente cadere in area. Il rigore sarebbe la logica conseguenza, ma per il direttore di gara l’azione può proseguire. Nei minuti finali gli ospiti ci provano ancora, prima con Jaouhari in corsa da fuori area (con Minelli bravo a respingere in tuffo), poi con Scarsella che infila la porta ma l’arbitro annulla. La ciliegina sulla torta sarebbe potuta arrivare da Morosini, che nel recupero sfodera un bolide dalla lunga distanza sul quale Cordaro deve compiere gli straordinari per deviare in corner. La sfida finisce qui e il Novara centra la sua seconda vittoria in campionato, puntando molto sul concreto e incamerando tre punti preziosi per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
redazione vanovarava.it