Testardo
Di Alice Previtali
Foto © Guido Leonardi
Certo che è ingiusto... È vero che avremmo potuto portarci a casa una vittoria, ma anche con la stessa probabilità che il rigore potesse sfiorare la porta o beccare la traversa. Perché quando una società si attacca con nervoso agli “arbitraggi sbagliati”, vuol dire che c’è un grandissimo bisogno di urlare contro qualcosa o qualcuno che travalica il potenziale e la capacità della squadra, quando invece queste emozioni dovrebbero essere il nostro “a prescindere”.
Gattuso ha fatto centro con l’inserimento di Cannavaro, a causa del “titolato” Khailoti squalificato: entra e resta in campo con un piglio importante che, se avesse potuto trasferire nel reparto offensivo, saremmo qui a parlare di altro.
Testardo questo Novara a volere, per la seconda stagione, titolare Ongaro, punta stemperata di un calcio che di Lega Pro profuma poco, quando avrebbe solo bisogno di essere tolto dalla scena che gli riserva esclusivamente giudizi negativi e, umanamente, cattivi.
Illuso questo Novara a voler sperare nel sangue di Ganz, quando fermo da un anno non può garantire la continuità di chi ha il cross costante sulle gambe.
Cocciuto questo Novara a non voler in panchina un cambio sostanziale di due punte che, non con probabilità ma con certezza, non avrebbero garantito né il gioco né lo spirito, posizionati davanti al circo delle critiche, alla mercé di tifosi imbizzarriti che vorrebbero solo godere di un calcio divertente e finalizzato alla fantasia, che vorrebbero godere nell’esultare per un’ormai dimenticata marcatura in rete.
La crescita di Morosini e Manseri è palpabile, la rabbia di Gerardini meravigliosa, l’ira di Lancini da domare, la voce di Gattuso imprevedibilmente libera di farsi sentire.
Ingenuo questo Novara che come soluzione vuole puntare ai calci di rigore, ma lascia arrugginire e demotivare in panchina Donadio, uno dei pochi in grado di guadagnarsi falli tattici con un pacato “savoir-faire”, che se spostati al centro dell’area potrebbero giovarci non di poco. Un arbitro può “decidere” anche di sbagliare la segnalazione di un rigore, ma voglio vedere quando questi episodi diventano più di uno se ne ha ancora il coraggio…