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Arzignano - Novara FC 0-0


Di Giovanni Chiorazzi

Contro l’Arzignano il Novara FC centra senza dubbio un buon risultato, ma… non buonissimo. Pur riconoscendo infatti che le condizioni del campo hanno influenzato l’andamento della sfida, penalizzando entrambe le compagini sul piano tecnico (individuale e di squadra), il punto che la formazione azzurra è riuscita a portare a casa serve solo in parte per la risalita in classifica, obiettivo primario fissato dalla società. Di sicuro Ranieri e compagni hanno confermato la solidità difensiva dimostrata nelle ultime uscite stagionali e non può dirsi un caso se i rischi contro l’Arzignano sono stati quasi nulli, con la porta azzurra rimasta nuovamente inviolata dall’infausta gara contro il Padova. Stesso discorso si può dire sul piano dei risultati positivi, dato che lo 0-0 odierno allunga la striscia positiva del Novara. Ma questa volta, oltre alle soddisfazioni, è inevitabile anche qualche rammarico… in primis per aver riproposto la stessa formazione iniziale che in una settimana si è trovata a disputare ben tre partite, con una condizione giocoforza non ottimale per il dispendio di energie accumulate. Mister Gattuso ha fatto la sua scelta, condivisibile o meno, di dare fiducia a chi aveva in precedenza offerto una prestazione “top”, ma forse - specie in virtù di un terreno di gioco molto precario - si sarebbe dovuta dare qualche chances a chi non aveva giocato in precedenza, prendendo sì qualche rischio ma puntando su una condizione atletica più “fresca”. Del resto, a cosa sarebbe servito il fitto mercato di riparazione operato dalla società in gennaio se non a offrire qualche freccia in più al proprio arco, potendo “pescare” dalla panchina? Invece, proprio in una gara così bloccata come quella contro l’Arzignano, dove le occasioni da gol si sono contate sulle dita di una mano (e su entrambi i fronti) di cambi operati dalla panchina azzurra se ne sono visti solo due sui cinque a disposizione.


I tifosi azzurri presenti anche in Veneto contro
l’Arzignano

Con questo, specifichiamolo onde evitare qualsiasi malinteso, non si può dire che il punto maturato contro l’Arzignano sia un risultato negativo, tutt’altro… Ma considerando che il Novara si troverà adesso ad affrontare tutte avversarie che precedono in classifica e, sulla carta, partendo da sfavorito (a cominciare dalla prossima sfida del “Silvio Piola” dove ospite di giornata sarà la “capolista” Mantova), forse qualche rischio in più si sarebbe dovuto - e potuto - correre, per non restare con un amletico dubbio su cosa sarebbe scaturito a fronte di altre decisioni…
Effettuata questa premessa, sul piano della prestazione è impossibile esprimere un’opinione tecnico-tattica, perché le due squadre, per volontà propria o per impossibilità dettata dalle condizioni del campo, hanno spinto poco in fase avanzata e per il Novara si è anche intravisto un utilizzo molto meno marcato delle corsie laterali, come sottolineato anche nel post-gara da Gattuso, che ha precisato come questo fattore fosse dovuto alla cattiva condizione del manto erboso. Certo… spiace molto per i tifosi azzurri che sono comunque accorsi per dare sostegno alla squadra, ma non ne hanno beneficiato sul piano dello spettacolo. Bisogna solo sperare che questa gara non “pesi” in maniera eccessiva alla fine del campionato, perché a volte “Chi non risica non rosica”

Giovanni Chiorazzi

ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): Boseggia; Gemignani, Piana, Boffelli, Bernardi; Barba, Casini, Antoniazzi (dal 33'st Bordo); Lunghi (dal 1'st Latki); Faggioli (dal 33'st Mattioli), Menabò (dal 19'st Parigi).
A disposizione: Pigozzo; Botti; Zanon, Centis, Campesan, Milillo.
Allenatore: Giuseppe Bianchini.

NOVARA FC (3-5-2): Minelli; Bertoncini, Lancini (dal 15'st Boccia), Lorenzini; Kerrigan, Calcagni, Ranieri, Di Munno, Urso; Corti (dal 12'st Bentivegna), Ongaro.
A disposizione: Desjardins; Menegaldo; Cannavaro, Caradonna, Migliardi, Caravaca, Ngamba, Schirò, Donadio, Scappini, Vilhjalmsson.
Allenatore: Giacomo Gattuso.

Arbitro: Sig. Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola (NA).
Assistenti: Sigg. Carlo Farina (sezione di Brescia) e Carlo De Luca (sezione di Merano).
Quarto ufficiale: Sig. Alessio Vincenzi (sezione di Bologna).

Marcatori: nessuno.

Ammonizioni: Gemignani, Boffelli e Bordo per l’Arzignano; Calcagni e Lorenzini per il Novara FC.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 6 per l’Arzignano; 2 per il Novara FC.

Recupero: 2'pt; 5'st.

Spettatori: 500 circa con una piccola rappresentanza di tifosi azzurri al seguito.

Note: cielo soleggiato, terreno in erba naturale in pessime condizioni, temperature al di sopra della media stagionale. Novara FC in campo con la terza divisa da gioco, con maglia, pantaloncini e calzettoni di colore nero con inserti azzurri. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'incidente occorso nel cantiere di via Mariti a Firenze.

Cronaca: Siamo arrivati alla 27 giornata di campionato, le giornate iniziano ad allungarsi, il clima a scaldarsi e le squadre sono a rischio nel perdere concentrazione, in un girone di ritorno che sappiamo essere più faticoso di quello dell’andata. Il Novara FC, che giunge a questo appuntamento con tre vittorie meritate, si trova in trasferta in provincia di Vicenza per la partita che lo vede opposto all’Arzignano Valchiampo, quattro posizioni in classifica sopra gli azzurri ma con solo quattro punti di differenza. “Serve il miglior Novara”, così ha dichiarato Gattuso nella conferenza pre-partita, un mantra per gareggiare in un match su un campo piuttosto difficile.

Alle 16.30, dopo un minuto di silenzio disposto dalla FIGC per le vittime del tragico incidente lavorativo avvenuto a Firenze, l’arbitro Lucio Angelillo di Nola dà il via all’inizio del match. Al 10' Lorenzini, sugli sviluppi di una punizione battuta dalla sua squadra, viene bloccato da Boseggia che rende innocuo il pallone. Al 28' il Novara sciupa un errore degli avversari con un rinvio sbagliato di Boseggia e un maldestro colpo di testa di Bernardi. La partita prosegue con tante interruzioni, su un terreno che non agevola certo le azioni di gioco: al 45' i giallocelesti provano ad anticipare Lorenzini, Menabò non riesce a concludere nonostante il preciso assist del compagno Bernardi. Al 47' Calcagni, approfittando della palla persa da Lunghi, va ad un passo dal gol ma l’estremo difensore vicentino para.

La ripresa inizia con un cambio per mister Bianchini: fuori Lunghi e dentro Lakti. La partita fatica ad ingranare. Alla mezz’ora l’Arzignano ci prova con un colpo di testa di Antoniazzi che finisce sopra la traversa. Poche emozioni caratterizzano anche il secondo tempo dove il risultato, dopo cinque minuti di recupero, resta a reti inviolate. Un risultato soddisfacente da ambo le parti, l’Arzignano recupera un punto dopo solo due vittorie in dieci partite, mentre il Novara FC si porta a casa un risultato utile per la quarta volta consecutiva, in una settimana che sicuramente ha “spremuto” per bene i ragazzi di Gattuso.

Alice Previtali

 

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