Esclusiva VNV: L’intervista ad Alessandro Di Munno
Di Alberto Battimo
Il suo apporto alla squadra dimostrato nella scorsa stagione è stato importante, tanto da essere uno dei pochi confermati nella rosa di quest’anno. Dopo l’esonero estivo di mister Marchionni ha cercato invano di ritagliarsi uno spazio, prima con Cevoli e successivamente con Semioli, poi con il ritorno in panchina del tecnico di Monterotondo il suo impiego in campo è stato fulmineo: titolare nella vittoria contro la Virtus Verona dando vita ad una prestazione positiva. Il derby di domenica si avvicina, la squadra si sta preparando al meglio per questa sfida dai tanti significati. Lui è pronto a dire la sua, spera tanto di tornare ad essere uno dei protagonisti in campo e di aiutare la squadra a raggiungere il successo. Lui è… Alessandro Di Munno.
Sabato scorso il Novara è tornato a vincere in trasferta contro la Virtus Verona, tre punti che mancavano da troppo tempo fuori dalle mura amiche. È stata una gara combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, alla fine però il guizzo offensivo di Benalouane ci ha regalato un successo importante. Qual è stato l’aspetto determinante che ha permesso alla squadra di sbancare il “Nocini”? “Non è stata una vittoria semplice quella ottenuta a Verona: oltre alle insidie che si nascondono quando si affronta un avversario che sta lottando per non retrocedere, abbiamo riscontrato delle difficoltà nel giocare su questo campo. Il terreno di gioco non era nelle migliori condizioni ed è un po’ più stretto rispetto agli altri campi. Tutto questo ha richiesto un’attenzione particolare anche sull’assetto di gioco e non è facile abituarsi subito a queste condizioni. Nonostante questo abbiamo fatto una bella prestazione e siamo riusciti a trovare le giuste misure per essere determinanti ed efficaci: abbiamo dimostrato grinta e, giocando con il giusto atteggiamento, siamo riusciti a trovare la via delle rete. Siamo stati bravi perché siamo sempre rimasti concentrati e abbiamo interpretato al meglio tutte le indicazioni del mister. Sono contento che sia stato Benalouane a realizzare la rete della vittoria, lo spirito di gruppo è fondamentale per riuscire a portare a casa match del genere e siamo stati concreti, attitudine che in alcune partite ci è purtroppo mancata. Inoltre siamo tornati a vincere in trasferta e non abbiamo subito reti, speriamo di ripeterci anche nel derby di domenica”.
Mister Marchionni è tornato alla guida della squadra da poco più di una settimana, dopo la promozione della scorsa stagione. Conosceva già gran parte di voi visto che vi aveva allenato per quasi tutta la preparazione estiva e questo l’ha aiutato nei suoi schemi e nelle sue scelte a Verona. Come ha preparato la partita? Nell’immediato ha cercato di privilegiare certe dinamiche rispetto ad altre o ha subito ripreso il percorso interrotto solamente dal suo esonero di fine agosto? “Mister Marchionni ha voluto subito riprendere in mano la situazione, il fatto che conosceva già gran parte della rosa è stato un vantaggio per tutti e per questo è ripartito subito con il suo programma. Già erano chiari a tutti i suoi concetti e non li avevamo dimenticati, abbiamo solo dovuto fare un veloce “ripasso” ma è bastato poco per capire quello che chiede a ciascuno di noi. Oltre alla parte tecnico-tattica si è soffermato molto sull’aspetto mentale: il gruppo è fondamentale per dare vita a delle prestazioni all’altezza e anche in questa circostanza ha voluto subito rimarcare questo concetto, perché questa è la giusta base di partenza se si vuole puntare ad importanti obiettivi e a Verona ne abbiamo già avuto la dimostrazione”.
Questa non è una settimana qualunque per l’ambiente azzurro, domenica arriverà al “Piola” la Pro Vercelli per il sempre sentito “derby delle risaie”. Sono partite speciali e spesso escono dagli schemi canonici del calcio, tanti fattori possono cambiare l’esito di questi match. Come state vivendo questa settimana che ci porterà al derby? “Il derby è sempre una partita a sé e aperta ad ogni pronostico. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi, siamo consapevoli dell’importanza di questa gara e che non è come le altre. Vogliamo portare a casa questa vittoria per far felici i nostri tifosi e salire in classifica, mi auguro di vedere tanti sostenitori nel nostro “Piola”. Il loro sostegno è sempre fondamentale e quanta carica ci danno ogni volta che scendiamo in campo. Ancora di più in queste partite il tifo è importante, insieme possiamo battere chiunque e spero di vedere una bella cornice azzurra domenica”.
Alessandro Di Munno con Massimo Ferranti
Sappiamo bene l’importanza dei tre punti in queste sfide: quale slancio potrebbe dare una vittoria del genere dal punto di vista del prosieguo della stagione? “Una vittoria domenica potrebbe darci il giusto slancio, vincere il derby ti carica tanto e ti riempie di stimoli che solo successi del genere riescono a trasmetterti. Vincere aiuta a vincere, delle ripercussioni questa sfida le potrà avere e la nostra fiducia sarebbe ancora più alta se riuscissimo a portare a casa i tre punti”.
Prima del ritorno di mister Marchionni alla guida della squadra la tua seconda stagione azzurra stentava a decollare: con Cevoli prima e Semioli poi non c’è mai stata occasione di vederti in campo, ad eccezione della gara di Alessandria di Coppa Italia che ci aveva visto uscire dal torneo. Come hai vissuto e affrontato questi mesi lontano dai campi di gioco e come mai non c’è mai stata possibilità di vederti all’opera in campionato con i due precedenti allenatori? “Personalmente non sono stati mesi facili, per qualsiasi giocatore non scendere in campo è un brutto colpo. Purtroppo non sono state tante le mie apparizioni in campo e quando anche la fiducia viene a mancare tutto diventa più difficile. Ho cercato sempre di allenarmi da professionista e non mi sono mai lamentato. Non mi è mai stata data una spiegazione su questo mio mancato impiego, ma quando ti trovi in questa situazione non puoi far altro che lavorare in attesa di un’occasione”.
Occasione arrivata a Verona, hai debuttato da titolare in campionato alla prima di Marchionni dal suo ritorno a Novara. Un feeling nato già nella scorsa stagione, il tuo contributo è stato importante per dare una mano alla squadra nel raggiungere la promozione in Serie C. Il mister non ha avuto nessuna remora nel farti scendere subito in campo nonostante ti mancasse il ritmo-gara, sei partito titolare e hai ripagato la fiducia con una prestazione fatta di sostanza ed equilibrio. Quando avevi capito che la sfida di Verona poteva essere l’opportunità per dire la tua in campo? Quali sono i compiti principali che l’allenatore ti chiede di svolgere per portare avanti le sue idee di gioco? “Sono contento che la mia occasione sia arrivata a Verona, mister Marchionni mi ha dato subito fiducia e penso di averlo ripagato con una buona prestazione. Il rapporto con l’allenatore è ottimo, conosce alla perfezione quello che so fare e cosa posso dare alla squadra. L’anno scorso abbiamo condiviso insieme pagine importanti con questa società: momenti bellissimi che ricorderò per sempre, ritrovarlo ancora alla guida della squadra mi fa piacere. In campo mi chiede di giocare semplice ma allo stesso tempo con qualità, vuole che giochi in verticale per dare subito il là all’azione offensiva. Ho assimilato bene i concetti che ha in mente il mister, conosco il suo modo di lavorare e farò di tutto per dimostrare in campo quello che mi chiede in allenamento, ogni volta che verrò chiamato in causa”.
Secondo anno in maglia azzurra per Di Munno
Quando si cambia guida tecnica certe situazioni vengono riviste per volere dell’allenatore stesso. Nel tuo specifico caso, i circa settanta minuti di Verona possono rappresentare l’inizio di una seconda fase della tua personale stagione? “Lo spero tanto, io voglio rimanere a Novara. Sono affezionato a tutto l’ambiente e a questi meravigliosi tifosi, mi trovo benissimo in città. La mia volontà è chiara nella mia testa, adesso spero di trovare una certa continuità e di accumulare fiducia che è essenziale per permetterti di dare vita a delle ottime prestazioni”.
Sei stato il primo giocatore ad essere riconfermato tra quelli presenti già nella scorsa stagione. A Novara hai tirato i primi calci al pallone e adesso ti ritrovi più maturo e consapevole delle tue capacità. Hai prolungato il tuo contratto con questa maglia fino al 2024: cosa ti aspetti da questa tua esperienza in azzurro e quale segno vorresti lasciare in questi anni sotto la Cupola? “Voglio essere parte integrante di questa squadra e dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Voglio rimanere a Novara il più a lungo possibile e guadagnarmi la riconferma anche per la prossima stagione. Per riuscire in tutto questo sarà determinante questa parte finale di stagione e cercherò di farmi trovare pronto per ogni evenienza”.
Vuoi lasciare un messaggio a tutti i tifosi e ai lettori di VaNovaraVa.it? “Un saluto e un abbraccio grande a tutti i tifosi e ai lettori del sito, spero di vedervi in tanti domenica perché abbiamo bisogno del vostro calore e del vostro supporto!”.
Grazie ad Alessandro Di Munno per la disponibilità nel concederci questa intervista. Un ringraziamento anche all’Ufficio Stampa del Novara FC per la gentile concessione rilasciataci nella stessa.
Alberto Battimo