gototopgototop


News...
Il punto della 5a Giornata Il punto della 5a Giornata Di redazione vanovarava.it Dopo cinque turni, a ...
Gioie e dolori Gioie e dolori Di Alice Previtali Foto © Guido Leonardi Contest...
TC Piazzano: A2 maschile a squadre, si parte TC Piazzano: A2 maschile a squadre, si parte Pubblichiamo integralmente il testo del comunicato...
Igor Novara: i 42 punti di Buijs nuovo record del club Igor Novara: i 42 punti di Buijs nuovo record del club Pubblichiamo integralmente il testo del comunic...
Statistiche azzurre alla 5a giornata Statistiche azzurre alla 5a giornata Di Giovanni Chiorazzi Sono on-line le statistiche...
La Igor Volley Novara vince la Wevza Cup 2023 La Igor Volley Novara vince la Wevza Cup 2023 Pubblichiamo integralmente il testo del comunic...
Novara FC - Giana Erminio 1-1 Novara FC - Giana Erminio 1-1 Di Giovanni Chiorazzi Foto © Guido Leon...
Mancano
 g  h  m  s
alla prossima partita di campionato del
Novara Football Club


Il simbolo di Novara!


Pordenone - Novara FC 1-0


Di Giovanni Chiorazzi

Un Novara troppo remissivo nelle proprie giocate, contro il “quotato” Pordenone, deve arrendersi nel finale di una gara vinta meritatamente dai friulani. In casa azzurra c’è molto rammarico per la quinta sconfitta in campionato, perché con un pizzico in più di cinismo e attenzione si sarebbe potuto conquistare un pareggio esterno molto prezioso, contro un avversario che ha dimostrato tutte le sue qualità: solidità in fase difensiva (come confermano gli appena 6 gol subiti dal Pordenone in 14 partite di campionato) e un estro nelle giocate offensive che ha messo a dura prova la difesa del Novara. Una difesa che questa volta sembrava orientata a centrare l’obiettivo, quello di non subire alcuna rete, ma che è capitolata nell’ennesima ingenuità su un pallone non trattenuto da Desjardins. Eppure proprio l’estremo difensore azzurro, nel corso della partita, si era meso in luce con un paio di interventi impegnativi che hanno impedito ai padroni di casa di passare in vantaggio con maggior celerità. Ma evidentemente tutto questo non è bastato per reggere il confronto contro un avversario più in palla e che ha mantenuto le redini del gioco per quasi l’intero arco della partita, con il Novara proteso all’attacco solo nei minuti finali, senza peraltro mettere mai in difficoltà il portiere dei ramarri.
Al di là del risultato, che obbliga gli uomini di mister Cevoli a un nuovo stop, spiace non aver osservato un Novara pronto a giocarsela a “viso aperto” contro il Pordenone. La scelta tattica del Novara di puntare su una gara giocata di rimessa, confermata sin dall’inizio con l’impiego del 3-5-2, non ha restituito i suoi frutti, dato che gli azzurri non si sono mai resi pericolosi in contropiede fallendo sempre l’azione che desse il “là” alla fuga verso l’area avversaria. Ne consegue che in attacco il Novara sia risultato impalpabile, anche se nel contempo la difesa ha svolto un lavoro egregio subendo qualcosa, è vero, ma non così tanto come si potrebbe immaginare osservando - ad esempio - il dato statistico sul possesso di palla operato dal Pordenone. Anche nei confronti individuali, il Novara non ha subito in modo “schiacciante” la compagine friulana, che però ha avuto il merito di crederci fino alla fine senza mai mollare, mentre (forse) Gonzalez e compagni stavano già pensando ad un punto prezioso da portare a casa e mantenere in questo modo inalterato il distacco dalla capolista.


Novara senza reti contro il Pordenone

Da quanto visto in campo oggi, invece, il primo posto occupato dalla formazione allenata dall’ex Domenico Di Carlo è ampiamente meritato, perché se è vero che il Novara non ha avuto il giusto atteggiamento in campo, ovvero quello di una squadra senza timori reverenziali (tipico di chi punta a obiettivi importanti), dall’altra grande merito di questo successo è da imputare ai giocatori neroverdi che hanno impedito al Novara di imporre il proprio diktat. Mentre in casa azzurra si può recitare un grosso “mea culpa” per aver lasciato troppo spazio di manovra ai padroni di casa, non sfruttando adeguatamente le corsie laterali nonostante il modulo adottato e disputando, forse, la gara con meno azioni a favore dall’inizio del campionato ad oggi. Si sapeva sin dalla vigilia che contro il Pordenone si sarebbe potuto andare incontro a qualche difficoltà, ma il Novara ci ha messo del suo con una prestazione dove i tifosi si sarebbero aspettati maggior verve agonistica. Ora gli azzurri dovranno essere bravi a mettersi alle spalle questa sconfitta e ripartire subito con il massimo impegno, cercando un pronto riscatto contro il Piacenza nel prossimo turno casalingo e, con uno sguardo al futuro, anche a una “rivincita sportiva” nella gara di ritorno al “Piola” contro il Pordenone, dove il Novara potrà rifarsi con una prestazione più convincente.
In chiusura di questo editoriale va sottolineata la direzione di un arbitro, il Sig. Nicolini di Brescia, che non ha diretto male la sfida, chiariamolo subito… ma che ha saputo, con un uso “spropositato” di cartellini gialli, rendere una gara più “nervosa” del dovuto, fra due compagini che sostanzialmente in campo sono risultate corrette nelle loro gesta.

Giovanni Chiorazzi


Nuares presenti anche a Lignano Sabbiadoro

PORDENONE (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin, Ajeti, Bassoli, Benedetti (dal 46'st Pirrello); Torrasi (dal 40'st Giorico), Burrai, Pinato (dal 31'st Piscopo); Zammarini; Candellone, Dubickas.
A disposizione: Festa; Giust; Palombi, La Rosa, Biondi, Ingrosso, Baldassar, Bottani.
Allenatore: Domenico Di Carlo.


NOVARA FC (3-5-2): Desjardins; Benalouane, Carillo, Khailoti; Ciancio, Masini (dal 43'st Buric), Marginean, Rocca, Goncalves (dal 25'st Urso); Tavernelli (dal 25'st Galuppini), Bortolussi (dal 38'st Gonzalez).
A disposizione: Menegaldo; Pissardo; Amoabeng, Bonaccorsi, Calcagni, Ranieri, Diop.
Allenatore: Roberto Cevoli.

Arbitro
: Sig. Stefano Nicolini della sezione di Brescia.
Assistenti: Sigg. Massimiliano Bonomo (sezione di Milano) ed Emanuele Bocca (sezione di Caserta).
Quarto ufficiale: Sig. Luca De Angeli (sezione di Milano).

Marcatori: 41'st Ajeti (P).

Ammonizioni: Zammarini, Bassoli, Pinato e Benedetti per il Pordenone; Bortolussi, Khailoti, Marginean, Ciancio, Rocca e Carillo per il Novara FC.

Espulsioni: nessuna.

Calci d’angolo: 9 per il Pordenone; 3 per il Novara FC.

Recupero: 2'pt; 5'st.

Spettatori: 889 di cui 200 abbonati, incasso di 7.374 euro. Una cinquantina i tifosi azzurri al seguito.

Note: cielo soleggiato con raffiche di vento, terreno in erba in buone condizioni, temperature nella media stagionale. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime della strada. Novara FC in campo con la seconda divisa da gioco, con maglia, pantaloncini e calzettoni di colore bianco con inserti azzurri.

Cronaca: Sul cammino del Novara si oppone questa volta l’avversario (forse) più insidioso di tutto il campionato, il Pordenone, che non ha mai nascosto la sua intenzione di tornare subito in serie cadetta dopo la retrocessione dello scorso anno. Non è un caso, infatti, che la compagine neroverde sia attualmente prima in classifica, con la miglior difesa e con una vena prolifica di non poco conto. Ma dal canto loro, gli azzurri potrebbero agganciare in classifica proprio il Pordenone in caso di vittoria, dato che la distanza che separa le due squadre è di soli tre punti. I padroni di casa, guidati da una “vecchia conoscenza” per i tifosi del Novara, ovvero da Domenico Di Carlo, scendono in campo con il consueto 4-3-1-2 che vede in attacco la coppia offensiva composta da Candellone e Dubickas, mentre a centrocampo spiccano le presenze di Zammarini e Burrai e in difesa quelle di Bruscagin e Ajeti. Il Novara di mister Cevoli risponde con un 3-5-2 che ripone le sue speranze in Benalouane, Carillo e Khailoti davanti a Desjardins, con Ciancio, Masini, Marginean, Rocca e Goncalves in mediana e in attacco con Tavernelli e Bortolussi.

La gara si apre con i padroni di casa che esercitano una forte pressione sugli azzurri, scesi in campo con l’intento di pungere in contropiede. Tuttavia, all’11' un cross di Goncalves per Bortolussi viene intercettato dalla difesa friulana che si salva in angolo. Tre minuti dopo è Pinato a servire in area Dubickas ma Khailoti si dimostra decisivo con il suo anticipo sull’avversario. Sugli sviluppi dell’azione la palla arriva a Burrai che non inquadra lo specchio della porta. La gara trascorre senza troppe emozioni e al 26' si accendono un po’ gli animi in campo con Ciancio che va a muso duro su Benedetti. L’arbitro ferma il gioco e ammonisce sia Bortolussi che Bartoli. Attorno alla mezz’ora Ciancio serve in verticale per Bortolussi che dal limite dell’area prova a colpire la sfera ma perde palla, sul contropiede è Pinato a provare la conclusione dalla distanza ma la mira è imprecisa. Al 35' Candellone ci prova con una conclusione centrale dai 25 metri, blocca Desjardins. Al 39' bel tentativo di Burrai che colpisce di controbalzo dal vertice destro dell’area, è bravo Desjardins ad alzare sopra la traversa. Il primo tempo non offre ulteriori spunti degni di nota.

La ripresa, che si apre senza alcun cambio, ripropone lo stesso scenario del primo tempo, con il Pordenone a fare la gara e il Novara attento in difesa e pronto a ripartite in contropiede. Al 7' i friulani godono di una punizione al limite dell’area: Benedetti indirizza verso il primo palo, ma la difesa azzurra si salva in corner. Al 10' Pinato mezze in mezzo all’area, Desjardins esce in anticipo con i pugni ma l’azione era in fuorigioco. Due minuti più tardi, da un fallo di Masini al limite dell’area, Burrai calcia la punizione sulla barriera, poi Khailoti allontana il pericolo in angolo. Al 31' è ancora Desjardins a salvare, con una pronta risposta sul tiro ravvicinato di Dubickas in area. Al 36' Zammarini entra in area e prova la conclusione che viene murata in mischia, quindi è Piscopo a provarci da fuori area ma la conclusione è fuori misura. Al 40' bel tentativo di Piscopo dal limite dell’area, la sfera esce di poco sopra la traversa. A quattro minuti dal termine il Pordenone trova la rete del vantaggio: su un cross in area arriva una deviazione che costringe Desjardins alla respinta, il portiere azzurro però non trattiene la palla e Ajeti, a due passi, è svelto a intervenire con un tap-in vincente. Nel finale il Novara si riversa in attacco con tutti i suoi attaccanti, ma senza mai impensierire seriamente il portiere di casa. Giunge così la quinta sconfitta in campionato per il Novara di mister Cevoli, che contro il Pordenone ha dimostrato troppa passività, chiudendosi eccessivamente e cedendo nel finale su un’ingenuità difensiva pagata a caro prezzo. Per gli azzurri ci sarà modo di rifarsi fra una settimana, quando ospite al “Piola” ci sarà il Piacenza.

redazione vanovarava.it

 


Speciale “Nini” Udovicich

La nascita del Novara FC

Cerca nel sito...

Sito ufficiale Lega Pro

Storico Articoli