Il virus non ferma il tiro con l’arco
Come per tutti gli sport, anche il tiro con l’arco ha dovuto tirare le redini a causa del Covid-19. Per fortuna non è uno sport di contatto e grazie a una serie di accorgimenti, almeno l’attività agonistica nazionale ha potuto proseguire. Il protocollo messo in campo è duro, spazi delimitati, corridoi di accesso, alternanza estrema, distanza dagli altri e mascherina sempre e ovunque. Per rispettare il severo protocollo in Lombardia, la Federazione ha utilizzato gli spazi di un padiglione della fiera di Busto Arsizio, concentrando lì tutte le gare possibili. Gli arcieri dell’Ancora di Novara non si tirano mai indietro, così la mattina del 22 un drappello di agonisti raggiungono Busto Arsizio, per dare prova di sé in una delle poche gare nazionali valevoli per la qualificazione ai Campionati Italiani ancora in calendario.
Il clima è freddo, gli avversari del turno pochi rispetto a quanti si è abituati a vederne e si stenta a riconoscerli con la mascherina, ma già mentre montano gli archi sentono risvegliarsi la tensione della gara e, quando vengono chiamati i fatidici due minuti all’inizio dei tiri, l’arciere che è in loro si risveglia e l’adrenalina sale alle stelle. Si ritrovano così le emozioni della gara, lo sforzo di tendere la corda rimanendo immobili mentre i muscoli si oppongono alla chiusura dell’arco, il bersaglio che si sfoca e si sposta in continuazione, mentre il tempo che incalza ti ricorda che non si possono recuperare gli errori.
Corrado De Curtis e Marco Favaretto
Al termine delle tre ore di gara si calza definitivamente la mascherina e si posano per l’ultima volta gli archi sul cavalletto, si allenta la tensione e rallentano i battiti del cuore, ricordando che nonostante il virus questi atleti sono riusciti ancora una volta a non piegare la testa. Il risultato non è dei migliori ma è soddisfacente. Un’eccellente medaglia di bronzo per Paola Serviente (nella foto in alto a sinistra assieme a Corrado De Curtis) nell’arco olimpico master femminile dona un podio di lustro alla società e nuove speranze per l’accesso ai Campionati Italiani. Soli 39 punti separano il podio dalla squadra arco olimpico senior maschile, che porta a casa un quarto posto beneaugurante per il proseguo della stagione. Infine al suo esordio nel campionato indoor, l’arco compound senior maschile Roberto Origgi divide la linea di tiro con campioni di alto livello, guadagnando una preziosissima prima esperienza.
Tornano così a casa contenti di aver ripreso le competizioni e di aver esordito con una medaglia e una bella prova. Li aspettano le gare del 12 e del 13 dicembre, sempre a Busto Arsizio. Purtroppo in questo momento gli atleti non possono allenarsi a causa delle chiusure delle strutture comunali, ma speriamo che futuri provvedimenti consentano di modificare la situazione, poiché le gare si vincono in allenamento, sul campo ci si va per reclamare le medaglie.
Compagnia Arcieri Novara - Ancora Sport ASD